UN PO’ DI MENZOGNE, UN TANTO (20 CENTESIMI) AL CHILO. L’ODIO E’ GRATIS

| 19 Giugno 2012 | 0 Comments

Stropicciandoci gli occhi, e anche altro, abbiamo letto un estemporaneo, proditorio e del tutto ingiustificato quanto ingiustificabile attentato a mezzo stampa nei nostri confronti, in generale, con accanimento particolare nei confronti di Valerio Melcore, rivendicato da tale Giovanni De Stefano e ordito dal fu quotidiano, ora periodico on line, “20 centesimi”.
Al netto delle singolari opinioni dell’autore e delle plurali convinzioni dei mandanti, l’articolo contiene vere e proprie falsità oggettive di fatto e nei fatti, che in primo luogo è necessario smentire, per ristabilire la verità.
E’ quanto intendiamo fare in maniera univoca subito qui di seguito.
Poi, in separata sede, Valerio Melcore di persona risponde per quanto lo riguarda personalmente.
Sollecitiamo inoltre l’associazione degli imprenditori di pubblicità di Lecce e del Salento, oltre alla Confartigianato, a esprimere che cosa pensino dell’accaduto.
Ma intanto, adesso e subito, a noi! ( “a noi” da intendersi come complemento di termine, al massimo dativo etico, senza altre implicazioni, se no il nostro attentatore imbraccia subito la sua matita spuntata rossa e blu )
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In primo luogo sulla proprietà: leccecronaca.it NON è di proprietà di Valerio Melcore; leccecronaca.it è di proprietà dell’associazione no profit “Cultura e ’ spettacolo” ( con una specie di trattino, tipo accento, e una spazio di battitura per farlo risaltare, dopo la e, da intendersi voce del verbo essere: nota per assecondare le ossessioni maniacali del nostro attentatore ) .
Fra i soci fondatori ( una decina di professionisti e operatori a vario titolo in questi ambiti ) e rimasti pure soci ordinari e al momento unici NON compare Valerio Melcore.
Tutto ciò è comprovato da atti pubblici, dall’Intendenza di Finanza, al Tribunale Civile e quindi inoppugnabile, quanto facilmente verificabile.

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Poi, leccecronaca.it NON è nato per intraprendere, o sostenere ragioni commerciali, o pubblicitarie di nessuno; leccecronaca.it è nato per fare informazione, in modo nuovo, sia nel mezzo scelto, per adesso soltanto il web, sia nelle modalità, che privilegiano l’approfondimento, la ricerca, la riflessione, la capacità di far capire, la spiegazione trovata insieme, la sinergia con i lettori, concepiti non come numeri, bensì quali amici di community, ognuno con il suo prezioso contributo da sollecitare e su cui confrontarsi.
In seno alla mezza dozzina di persone che a vario titolo compongono al momento la redazione di leccecronaca.it Valerio Melcore ha il ruolo di vignettista e lo esercita con grande efficacia, proprio sull’onda lunga di una tradizione che parte da Guareschi e Giannini, passa per Nistri e Isidori, gira per Pingitore e arriva feconda ai giorni nostri.
Memorabile sia pur in questi pochi giorni la vignetta di Melcore su Beppe Grillo che ne anticipa addirittura e ne mette in risalto le parole.
In qualità di imprenditore del settore pubblicitario, ai sensi dell’atto notarile dell’associazione Cultura è spettacolo, alla quale ognuno dei soci dedica le proprie risorse umane ed economiche che può, a titolo gratuito, nello spirito del no profit, e non ne può ricavare profitto o ricompensa alcuna, Valerio Melcore ha deciso di regalare alcuni spazi pubblicitari, che ha gestito a sua discrezione.
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Infine, per finire sulle menzogne, leccecronaca.it NON ha iniziato da molti mesi; leccecronaca.it ha appena iniziato, anzi, non ha nemmeno iniziato davvero.
Nei fatti: due anni fa la testata giornalistica venne prevista in seno alla costituenda e già menzionata associazione culturale e come tale registrata in tribunale; ne fu quindi acquistato lo spazio sul web necessario, riempito con articoli di repertorio.
Bisogna rendere conto sempre di ogni cosa? Va bene, è il modo migliore di calmare e prevenire.
Allora, due anni fa non si iniziò nemmeno, avendo i soci fondatori di Cultura è spettacolo deciso di dedicarsi momentaneamente ad altro.
Qualche settimana fa l’assemblea dei soci ha invece deliberato di iniziare con la testata giornalistica in maniera operativa.
La redazione di leccecronaca.it, con buona pace di Giovanni De Stefano, ha deciso di cominciare senza dottrina, direttamente sul campo di battaglia, privilegiando per ora un lavoro di impostazione sia di forma, sia di contenuti; una sorta di tirocinio auto prodotto, per impratichirsi del mezzo e rodare le capacità: insomma, non siamo nemmeno scesi in campo in gare ufficiali, siamo al ritiro precampionato, alle amichevoli in montagna, agli allenamenti per fare fiato e trovare quel famoso Amalgama che mancava a Massimino ( ma nella fattispecie non è proprio il caso di raccontare edificanti aneddoti, che non sarebbero apprezzati da chi non capisce l’ironia, non apprezza la forma sublime di ironia, che è l’auto-ironia ed è a zero, anzi, a sotto zero quanto a senso dello humor ).
Così stanno le cose.
Il nostro campionato inizierà a settembre, per ora – da alcune settimane e fine alla fine dell’estate – ci stiamo semplicemente organizzando.
Che cosa volete che importi adesso quanti amici abbiamo su Facebook? Su una pagina aperta due anni fa e là dimenticata?
A settembre ci collegheremo davvero con Facebook, Twitter e altri social network ; inoltre, con altre realtà salentine dell’informazione, costituiremo sinergie costruttive e ci apriremo ad altri mezzi multimediali, che adesso non vogliamo svelare alla concorrenza, ma che sono già in fase di realizzazione da parte nostra, insieme ai nostri lettori-protagonisti della nostra costruenda community.
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Questa la verità ristabilita sui fatti e questo è quanto ci premeva.
Quanto alle opinioni espresse da Giovanni De Stefano, ce ne stupisce il livore, anche se alla fine non ci sorprende.
Ci siamo meravigliati, è vero, dell’accanimento maniacale con cui, con un furore certo degno di miglior causa, è andato a caccia degli errori leggendo e rileggendo centinaia di articoli, fra il nostro sito, e quello personale di Valerio Melcore, per tornarsene, dopo evidentemente molte notti insonni, col miserrimo bottino di un presunto errore di …spaziatura, e finendo col prendersela, non si capisce francamente perché, con un articolo che in maniera semplice e garbata cerca di spiegare al grande pubblico i meccanismi dell’inflazione monetaria.

Poi, abbiamo capito che non gli è piaciuta, anzi che lo abbia disturbato, la nostra campagna pubblicitaria, confortata però da decine e decine di riscontri, da parte di ragazzi freschi e volenterosi, alcuni dei quali entreranno a far parte con varie competenze della nostra redazione, appena saremo, alla fine dell’estate, appunto, a regime: questo ci interessa e del fatto che non è piaciuta al disturbato Giovanni De Stefano ce ne faremo una ragione.
Ci stupisce però un attacco pieno di falsità e calunnie a chi non ha fatto niente a nessuno, tanto meno alla testata concorrente che ne ospita le masturbazioni mentali.
Oceaniche le reazioni del suoi lettori: due in croce, uno per dirgli – e giustamente -che non è necessario gettare discredito ai colleghi dell’informazione; mentre sull’altra meglio stendere quel pietoso velo del silenzio, su chi faceva che cosa trenta, quaranta anni fa .
Eccola, la sinistra ex movimento studentesco, ex lottacontinua, ex pci, ora pd, ma sempre uguale a sé stessa: quell’aria francamente insopportabile da eterni primi della classe, pronti a bacchettare gli altri; quella puzza sotto al naso per tutto ciò che è popolare; quello snobismo radical chic che emargina chi è estraneo, alieno o non inquadrabile nei proprio meccanismi; quell’accanimento da frustrazione con il diverso, identificato tout court come nemico.
Per giunta, in maniera del tutto evidente, Giovanni De Stefano è uno che ce l’ha col mondo (dell’informazione) intero.
Consigliamo ai suoi compagni di “20centesimi” di controllare il sistema di alimentazione della sua autovettura e quello di riscaldamento della sua abitazione.
Per favore, guardate pure se fra i suoi libri ci sia per caso “Manuale del guerriero della luce” di Paulo Coelho.
Prevenire è meglio che curare…
Ad ogni modo il titolare del negozio di alimentari all’angolo della strada di Cavallino dove Valerio e i suoi dipendenti vanno a farsi i panini alla pausa pranzo del loro lavoro ha già fatto installare un bel paio di telecamere.
– LA REDAZIONE DI LECCECRONACA.IT
– I SOCI FONDATORI DELL’ASSOCIAZIONE “CULTURA E’ SPETTACOLO”

Category: Costume e società

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