ITALIA SOTTOCCHIO, MONDO COL CANNOCCHIALE RUBRICA DI CONTRO – INFORMAZIONE A CURA DI BEPI ANGUILLA RASSEGNA DI DOCUMENTAZIONE: IL “PACIFISMO” DEGLI STATI UNITI D’AMERICA DALL’INDIPENDEZA AI GIORNI NOSTRI

| 6 Ottobre 2012 | 0 Comments

Guerra di indipendenza 1775-1783 (contro la Gran Bretagna)

 

Guerra civile o di secessione 1861-1865 (unionisti yenkee del nord contro confederati del sud) 275.200 feriti, 93.000 morti in battaglia

 

Guerre indiane dal 1775 al 1890:

  Lista delle principali guerre e battaglie  Tra Nativi e Stati Uniti

Ad est del Mississippi

Ad ovest del Mississippi

     .       Guerra Texano-Indiana (1836-1875)

 

 

168 interventi armati americani all’estero dal 1798 al 1945:

 

1798-1800: guerra navale non dichiarata con la Francia, incluse azioni di terra come nella città di Puerto Plata, repubblica dominicana, in cui i marines catturarono il capitano di una nave pirata francese.1801-1805 – Tripoli: prima guerra contro gli «stati di Barberia», per liberare la nave Philadelphia catturata dai pirati, sbarco dei marines e tentativo di far insorgere Tripoli.1806- Messico (colonia spagnola): un plotone americano invase il territorio spagnolo presso le sorgenti del Rio Grande.

1806-1807 – Golfo del Messico: cannoniere americane condussero operazioni contro navi corsare spagnole e francesi al largo del delta del Mississippi.

1810 – Florida occidentale (colonia spagnola): il governatore della Louisiana occupò, su ordine presidenziale, un conteso territorio a est del Mississippi, fino al fiume Pearl, senza scontri armati.

1812 – Amelia Island e zone della Florida orientale: il loro possesso temporaneo fu autorizzato dal presidente Madison e dal Congresso, per impedirne l’occupazione da parte di un’altra potenza. Ma il possesso fu ottenuto in modo così irregolare che fu sconfessato dal presidente.

1812-1815 – Gran Bretagna: guerra del 1812, dichiarata formalmente.

1813 – Florida occidentale (colonia spagnola), aprile: con mandato del Congresso, il generale Wilkinson a capo di 600 soldati s’impadronì di Mobile Bay. Una guarnigione spagnola si ritirò permettendo agli Stati uniti di avanzare fino al fiume Perdido, senza combattimenti.

1813-1814 – Isole Marquesas: costruzione di un forte sull’isola di Nukahiva per proteggere tre navi catturate agli inglesi.

1814 – Florida spagnola: il generale Andrew Jackson conquistò Pensacola e cacciò gli inglesi.

1814-1825 – Caraibi: ripetuti scontri tra pirati e navi o squadre americane, soprattutto a terra e al largo di Cuba, Portorico, Santo Domingo e Yucatan. 3.000 attacchi di pirati contro navi mercantili tra il 1815 e il 1823. Nel 1822 il commodoro James Biddle impiegò nelle Indie Occidentali una flotta di 2 fregate, 4 corvette, 2 brigantini, 4 golette e 2 cannoniere.

1815 – Algeri: seconda guerra contro gli stati di Barberia. Su mandato del Congresso, una flotta agli ordini di Decatour attaccò Algeri e ottenne risarcimenti.

1815 – Tripoli: dopo l’accordo con Algeri, Decatour bordeggiò con la sua flotta davanti a Tunisi e a Tripoli, dove ottenne risarcimenti.

1816 – Florida spagnola: forze americane distrussero Nichols Fort, detto anche Negro Fort che riparava chi compiva incursioni negli Stati uniti.

1816-1818 – Florida spagnola: prima guerra seminole. Gli indiani seminole, la cui terra era rifugio di schiavi fuggiaschi e di briganti di frontiera, furono attaccati dalle truppe dei generali Jackson e Gaines e inseguiti nella Florida settentrionale. Le postazioni spagnole furono attaccate e occupate, i cittadini britannici giustiziati. L’azione avvenne senza mandato del Congresso, ma fu sostenuta.

1817 – isola Amelia (territorio spagnolo in Florida): agli ordini del presidente Monroe, truppe degli Stati uniti sbarcarono e cacciarono un gruppo di contrabbandieri, avventurieri e predoni.

1818 – Oregon, agosto: la nave Ontario approdò presso il fiume Columbia e prese possesso di territori dell’Oregon, di cui la Gran Bretagna aveva concesso la sovranità ma che erano rivendicati anche da Russia e Spagna.

1820-1823 – Africa: dopo la legge del Congresso del 1819, unità navali effettuarono incursioni contro il traffico di schiavi.

1822 – Cuba: forze navali Usa anti-pirateria approdarono sulla costa nord-occidentale di Cuba e incendiarono una base dei pirati.

1823 – Cuba: nell’inseguimento di pirati, brevi sbarchi l’8 aprile a Escondido, il 16 aprile vicino Cayo Blanco, l’11 luglio a Siquapa Bay, il 21 luglio a Cabo Cruz, il 23 ottobre a Camrioca.

1824 – Cuba, ottobre: la nave Usa Porpoise sbarcò marines vicino a Matanzas per inseguire pirati.

1825 – Cuba, marzo: truppe americane e inglesi in azione congiunta sbarcarono a Sagua La Grande per catturare pirati.

1827 – Grecia, ottobre e novembre: gruppi da sbarco diedero la caccia a pirati nelle isole di Argeintere, Mikonos e Andros.

1831-1832 – Isole Falkland: per investigare sulla cattura di tre navi per la caccia alle foche e per proteggere gli interessi americani.

1832 – Sumatra, 6-9 febbraio: Per punire gli indigeni della città di Quallah Battoo per i saccheggi di navi americane.

1833 – Argentina, 31 ottobre – 15 novembre: Un reparto sbarcò a Buenos Aires per proteggere gli interessi degli Stati uniti e di altri paesi durante una sommossa.

1835-1836 (10 dicembre – 24 gennaio e 31 agosto – 7 dicembre) – Perù: marines protessero interessi americani a Callao e Lima durante un sollevamento rivoluzionario.

1836 – Messico, luglio-dicembre: il generale Gaines occupò Nacogdoches (Texas) e il conteso territorio circostante, durante la guerra texana per l’indipendenza.

1838, 24 dicembre – 1839, 4 gennaio – Sumatra: sbarco per punire gli indigeni delle città di Quallah Battoo e Mukki per i saccheggi delle navi americane.

1840 – Isole Fiji, luglio: Per punire i nativi colpevoli di avere assalito gruppi americani di esplorazione e rilevamento.

1841 – isola Drummond, arcipelago Kingsmill: per vendicare l’uccisione di un marinaio da parte di nativi.

1842 – Samoa, 24 febbraio: vendetta su nativi dell’isola di Upolu per l’uccisione di un marinaio americano.

1842 – Messico, 19 ottobre: il commodoro A.A.C. Jones occupò Monterey con una flottiglia, credendo che fosse scoppiata la guerra. Scoperto che c’era la pace, si ritirò: un episodio simile avvenne una settimana dopo a San Diego.

1843 – Cina: marinai e marines della St. Louis sbarcarono vicino alla concessione di Canton dopo uno scontro tra americani e cinesi.

1843 – Africa, 29 novembre – 16 dicembre: quattro navi americane fecero sbarcare distaccamenti di truppe (uno composto da 200 marines e marinai) per scoraggiare il commercio degli schiavi lungo la Costa d’Avorio e per punire i nativi per gli attacchi a marinai e bastimenti americani.

1844 – Messico: il presidente Tyles schierò forze americane per proteggere il Texas dal Messico in attesa che il Senato approvasse un trattato di annessione (che fu respinto).

1846-1848 – Messico: guerra messicana. L’occupazione di un territorio conteso da parte del presidente Polk scatenò il conflitto.

1849 – Smirne, luglio: una squadra navale ottenne la liberazione di un americano catturato da funzionari turchi.

1851 – Turchia: Dopo un massacro di stranieri (inclusi americani) a Jaffa in gennaio, fu ordinata una dimostrazione lungo la costa orientale della Turchia dal nostro squadrone nel Mediterraneo. Apparentemente senza cannonate.

1851 – Isola Johanna (est dell’Africa), agosto: per esigere il rilascio di un capitano americano di una baleniera illegalmente imprigionato.

1852, 3-12 febbraio e 17 settembre- aprile 1853 – Argentina: sbarco e stazionamento di marines a Buenos Aires per proteggere gli interessi americani durante la rivoluzione.

1853 – Nicaragua, 11-13 marzo: per proteggere vite e interessi americani durante disordini politici.

1853-1854 – Giappone: l’«apertura del Giappone» e la spedizione Perry.

1853-1854 – isole Ryukyu e Bonin: prima di recarsi in Giappone, e mentre aspettava una risposta giapponese, in tre visite il commodoro Perry fece una dimostrazione navale, sbarcando due volte marines, assicurandosi una concessione carbonifera a Okinawa dal sovrano di Naha. Altra manovra davanti alle isole Bonin, sempre per assicurarsi concessioni commerciali.

1854 – Cina, 4 aprile – 15 (17?) giugno: per proteggere interessi americani a Shangai e nei dintorni durante una guerra civile cinese.

1854 – Nicaragua, 8-15 luglio: San Juan del Norte (Greytown) fu distrutta per vendicare un insulto all’ambasciatore americano in Nicaragua.

1855 – Cina, 19-21 (?) maggio: per porteggere interessi americani a Shangai. 3-5 agosto per combattere pirati vicino a Hong Kong.

1855 – Isole Fiji, 12 settembre – 4 novembre: per ottenere risarcimenti per saccheggi di americani.

1855 – Uruguay, 25-29 (o 30) novembre: forze navali americane ed europee sbarcarono a Montevideo per proteggere interessi americani durante un tentativo rivoluzionario.

1856 – Panama, repubblica di Nuova Grenada, 19-22 settembre: per proteggere interessi americani durante un’insurrezione.

1856 – Cina, 22 ottobre – 8 dicembre: per proteggere interessi americani a Canton durante le ostilità tra inglesi e cinesi, e per vendicare un attacco non provocato a un’imbarcazione che batteva bandiera americana.
Guerre Usa, la storia continua
La seconda puntata del lungo elenco degli interventi americani all’estero. Così come elencati da Dean Rusk, segretario di Stato di John F. Kennedy, davanti al Congresso degli Stati uniti nel 1962. Sono 168 operazioni, tra il 1798 e la fine della seconda guerra mondiale. Oggi la cronologia fino al 1903, dal Nicaragua alla Siria
MARCO D’ERAMO
Ecco la seconda parte della cronologia dei 168 interventi militari americani all’estero dal 1798 al 1945, come furono presentati al Congresso statunitense dal segretario di stato Dean Rusk nel 1962: nell’introduzione alla prima parte (1798-1856), pubblicata su il manifesto di ieri, sono indicate le pubblicazioni originali di questo testo. La parte tradotta oggi va dal 1857 al 1903. 1857 – Nicaragua, aprile-maggio e novembre-dicembre: per opporsi al tentativo di William Walker di prendere controllo del paese. A maggio il comandante C. H. Davis della marina Usa, con alcuni marines accettò la resa di Walker e protesse i suoi uomini dalla vendetta degli alleati indigeni che avevano combattuto Walker. In novembre e dicembre la flotta Usa si oppose a un altro tentativo di Walker in Nicaragua. Il commodoro Hiran Palding fece sbarcare marines e deportò Walker negli Usa, ma fu sconfessato dal segretario di stato Lewis Cass e costretto al prepensionamento.

1858 – Uruguay, 2-27 gennaio: 2 navi da guerra Usa sbarcarono in forze per proteggere le proprietà americane durante una rivoluzione a Montevideo.

1858 – isole Fiji, 6-16 ottobre: per punire gli indigeni per l’assassinio di due americani.

1858-1859 – Turchia: dispiegamento di forze navali a oriente su richiesta del segretario di stato dopo un massacro di americani a Jaffa e il maltrattamento altrove per «ricordare alle autorità (ottomane) la potenza degli Stati uniti».

1859 – Paraguay: il Congresso autorizzò una squadra navale a ottenere riparazione per un attacco contro un vascello sul fiume Parana avvenuto nel 1855. Scuse furono offerte dopo un ampio dispiegamento di forze.

1859 – Messico: 200 soldati Usa traversarono il Rio Grande inseguendo il bandito Cortina.

1859 – Cina, 31 luglio – 2 agosto: per proteggere interessi americani a Shangai.

1860 – Angola (Africa portoghese), primo marzo: per proteggere vite e proprietà americane a Kissembo quando gli indigeni divennero importuni (troublesome).

1860 – Colombia, baia di Panama, 27 settembre – 8 ottobre: per proteggere interessi americani durante una rivoluzione.

1863 – Giappone, 16 luglio: per riparare un insulto alla bandiera americana, bruciata su un vascello a Shimonoseki.

1864 – Giappone, 14 luglio – 3 agosto circa: per proteggere l’ambasciatore degli Stati uniti quando visitò Yedo per negoziare alcune richieste americane e per rendere le più facili le sue trattative impressionando i giapponesi con la potenza americana.

1864 – Giappone, stretti di Shimonoseki, 4-14 settembre: per costringere il Giappone e in particolare il principe di Nagato a consentire il passaggio negli stretti al naviglio straniero, secondo i trattati già firmati.

1865 – Panama, 9-10 marzo: per proteggere vite e proprietà di residenti americani durante una rivoluzione.

1866 – Messico, novembre: per proteggere residenti americani, il generale Sedgwick con cento uomini ottenne la resa di Matamoras. Dopo tre giorni gli fu ordinato dal governo di ritirarsi. Fu sconfessato dal presidente.

1866 – Cina, 20 giugno – 7 luglio: per punire un’aggressione del console Usa a Newchwang; il 14 luglio per consultazioni con le autorità rivierasche; il 9 agosto a Shanghai per aiutare a spegnere un grave incendio nella città.

1867 – isola di Formosa, 13 giugno: per punire un’orda di selvaggi che si supponeva avessero assassinato la ciurma di un vascello americano naufragato.

1868 – Giappone (Osaka, Hiogo, Nagasaki, Yokohama e Negata), soprattutto 4-8 febbraio, 4 aprile – 12 maggio, 12-13 giugno: per proteggere interessi americani durante la guerra civile in Giappone con l’abolizione dello shogunato e la restaurazione del mikado.

1868 – Uruguay, 7-8 e 19-28 febbraio: per proteggere i residenti stranieri e la dogana durante un’insurrezione a Montevideo.

1868 – Columbia, ad Aspinwall, 7 aprile: per proteggere passeggeri e tesoro in transito in assenza di polizia e truppe locali per la morte del presidente della Colombia.

1870 – Messico, 17-18 giugno: per distruggere la nave pirata Forward incagliata a circa 40 miglia dalla foce del rio Tecapan.

1870 – isole Hawaii, 21 settembre: per porre a mezz’asta la bandiera americana per la morte della regina Kalama, quando il console americano non volle assumersi la responsabilità di farlo.

1871 – Corea, 10-12 giugno: per punire gli indigeni per aver depredato americani, in particolare per aver assassinato la ciurma del General Sherman e aver bruciato la goletta, e per aver poi aver aperto il fuoco su altre piccole imbarcazioni americane che risalivano il fiume Salee scandagliandolo.

1873 – Colombia (baia di Panama), 7-22maggio e 22 settembre – 9 ottobre: per proteggere interessi americani durante le ostilità per il possesso dello stato di Panama.

1873 – Messico: truppe statunitensi traversarono più volte il confine messicano all’inseguimento di bestiame e di ladri. Vi furono reciproci inseguimenti di truppe messicane nel nostro territorio di frontiera. I casi furono solo tecnicamente invasioni, anche se il Messico protestò costantemente. I casi più notevoli avvennero a Remolina nel maggio 1873 e a Las Cuevas nel 1875. Spesso ordini da Washington autorizzarono le azioni. Alla fine accordi tra Messico e Stati uniti, il primo nel 1882, legittimarono queste incursioni che continuarono a intermittenza, con dispute minori, fino al 1896.

1874 – isole Hawaii, 12-20 febbraio: per mantenere l’ordine e proteggere vite e interessi americani durante l’incoronazione del re.

1876 – Messico, 18 maggio: per presidiare la città di Matamoros che era temporaneamente senza governo.

1882 – Egitto, 14-18 luglio: per proteggere interessi americani durante la guerra tra inglesi ed egiziani e il saccheggio della città di Alessandria da parte degli arabi.

1885 – Panama (Colon), 18 e 19 gennaio: per scortare i valori in transito sulla Ferrovia Panama, e le casseforti e le camere di sicurezza della compagnia, e (marzo-maggio) per restaurare la libertà di transito durante la rivoluzione.

1888 – Corea, giugno: per proteggere residenti americani a Seul in condizioni politiche instabili, quando ci si attendeva una sommossa della teppaglia (populace).

1888-1889 – Samoa, 14 novembre – 20 marzo: per proteggere il consolato e i cittadini americani durante una guerra civile indigena.

1888 – Haiti, 20 dicembre: per persuadere il governo haitiano a restituire un vapore americano sequestrato con l’accusa di aver rotto il blocco navale.

1889 – isole Hawaii, 30-31 luglio: per proteggere interessi americani a Honolulu durante una rivoluzione.

1890 – Argentina: una forza navale sbarcò per proteggere il nostro consolato e legazione a Buenos Aires.

1891 – Haiti: per proteggere vite e proprietà americane sull’isola di Navassa quando i braccianti negri divennero incontrollabili.

1891 – Stretto di Bering, 2 luglio – 5 ottobre: per fermare la pesca di frodo delle balene.

1891 – Cile, 28-20 agosto: per proteggere il consolato americano di Valparaiso e le donne e i bambini che vi si erano rifugiati durante una rivoluzione.

1893 – Hawaii, 16 gennaio – 1 aprile: dichiaratamente per proteggere vite e proprietà americane; di fatto per promuovere un governo provvisorio guidato da Sanford B. Dole. L’azione fu sconfessata dagli Stati uniti.

1894 – Brasile, gennaio: per proteggere il commercio e il naviglio americano a Rio de Janeiro durante una guerra civile brasiliana. Non ci furono sbarchi ma un dispiegamento di forza navale.

1894 – Nicaragua, 6 luglio – 7 agosto: per proteggere interessi americani a Bluefield dopo una rivoluzione.

1894-1896 – Corea, 24 luglio 1894 – 3 aprile 1896: per proteggere vite e interessi americani a Seul durante e dopo la guerra sino-nipponica. Una guarnigione di marines rimase a guardia della legazione per quasi tutto il tempo fino all’aprile 1896.

1894-1895 – Cina: marines furono stazionati a Tiensin e penetrarono a Pechino a scopi di protezione durante la guerra sino-nipponica.

1894-1895 – Cina: un vascello della marina fu tirato a riva e usato come forte a Newchwang per proteggere cittadini americani.

1895 – Colombia, 8-9 marzo: per proteggere interessi americani durante un attacco alla città di Bocas del Toro da parte di una banda di banditi.

1896 – Nicaragua, 2-4 maggio: per proteggere interessi americani a Corinto in periodo di agitazione politica.

1898 – Nicaragua, 7-8 febbraio: per proteggere vite e proprietà Usa a San Juan del Sur.

1898 – Spagna: guerra ispano-americana. Pienamente dichiarata.

1898-1899 – Cina, 5 novembre – 15 marzo: per scortare l’ambasceria a Pechino e proteggere il consolato di Tiensin durante la contesa tra l’imperatrice vedova e il figlio.

1899 – Nicaragua, 22 febbraio – 5 marzo: per proteggere gli interessi americani a San Juan del Norte e, poche settimane dopo a Bluefield per l’insurrezione del generale Juan P. Reyes.

1899 – Samoa, 13 marzo-15 maggio: per proteggere interessi americani e prendere parte al conflitto per la successione al trono.

1899-1901 – isole Filippine: per proteggere interessi americani durante la guerra con la Spagna e per conquistare l’isola sconfiggendo i filippini nella loro guerra per l’indipendenza.

1900 – Cina, 24 maggio – 28 settembre: per proteggere vite straniere durante la rivolta dei Boxer, soprattutto a Pechino. Dopo quest’esperienza, alla legazione di Pechino fu mantenuta per parecchi anni una guarnigione che veniva rafforzata quando si profilava una sommossa: vi rimase fino al 1934.

1901 – Columbia (Stato di Panama), 20 novembre – 4 dicembre: per proteggere proprietà americane sull’istmo e mantenere aperte le vie di transito durante gravi insurrezioni.

1902 – Colombia, 16-23 aprile: per proteggere vite e proprietà americane a Bocas del Toro durante una guerra civile.

1902 – Colombia (stato di Panama), 17 settembre – 18 novembre: per mettere scorte armate su tutti i treni che traversavano l’istmo e per tenere aperte le comunicazioni ferroviarie.

1903 – Honduras, 2-30 (o 31) marzo: per proteggere il consolato americano e il molo marittimo a Puerto Cortez in un periodo di attività rivoluzionaria.

1903 – Repubblica dominicana, 20 marzo – 30 aprile: per proteggere interessi americani nella città di Santo Domingo durante una sommossa rivoluzionaria.

1903 – Siria, 7-12 settembre: per proteggere il consolato americano a Beirut quando si temeva un’insurrezione musulmana.

1903-1914 – Panama: per proteggere vite e interessi americani durante e dopo la rivoluzione per l’indipendenza dalla Colombia durante la costruzione del Canale. Con brevi interruzioni, marines statunitensi furono stazionati sull’istmo dal 4 novembre 1903 al 21 gennaio 1914 per proteggere interessi americani.
Le guerre Usa la fine della storia
Terza e ultima puntata della cronologia degli interventi militari compiuti dagli Stati uniti dal 1798 al 1945. In tutto 168 azioni, tra autorizzate e non, che forniscono una diversa lettura della storia americana
MARCO D’ERAMO
Ecco la terza e ultima parte, dal 1904 al 1945, della cronologia degli interventi all’estero delle forze armate americane. Le fonti sono state pubblicate nella prima puntata. Qui accanto troverete alcune brevi osservazioni su questa cronologia. 1904 – Repubblica dominicana, 2 gennaio – 11 febbraio: per difendere interessi americani a Puerto Plata, Sosua e Santo Domingo city durante combattimenti rivoluzionari.

1904-5 – Corea, 5 gennaio 1904 – 11 novembre 1905: per custodire la legazione americana a Seul.

1904 – Tangeri, Marocco: «Vogliamo o Perdicaris vivo o Raisuli morto». Dimostrazione di una squadra navale per costringere a rilasciare un americano rapito. La guardia marina sbarcò per proteggere il console generale.

1904 – Panama, 17-24 novembre: per proteggere vite e proprietà americane ad Ancon quando si temeva un’insurrezione.

1904-1905 – Corea: guardia marina mandata a Seul per protezione durante la guerra russo-giapponese.

1906-1909 – Cuba, settembre 1906 -23 gennaio 1909: intervento per restaurare l’ordine, proteggere stranieri, e stabilire un governo stabile dopo una seria attività rivoluzionaria.

1907 – Honduras, 18 marzo – 8 giugno: per proteggere interessi americani durante una guerra tra Honduras e Nicaragua: truppe furono stazionate per pochi giorni o settimane a Trujillo, Ceiba, Puerto Cortez, San Pedro, Laguna e Colona.

1910 – Nicaragua, 22 febbraio: durante una guerra civile, per avere informazioni sulle condizioni a Corinto; il 19 maggio e il 4 settembre per proteggere interessi americani a Bluefields.

1911 – Honduras, 26 gennaio e poche settimane dopo: per proteggere vite e interessi americani durante una guerra civile.

1911 – Cina: fasi iniziali della rivoluzione nazionalista. Un guardiamarina e 10 uomini cercarono a ottobre di entrare a Wuchang per liberare missionari, ma si ritirarono dopo un avvertimento. Sempre a ottobre una ridotta unità da sbarco protesse proprietà private americane e il consolato ad Hankow. In novembre fu stabilita una scorta navale ai posti del telegrafo di Shanghai. Forze da sbarco furono mandate a scopo di protezione a Nanchino, Chinkiang, Taku e altrove.

1912 – Honduras: sbarco di una forza ridotta per prevenire la confisca da parte dello stato di una compagnia ferroviaria di proprietà americana. Le forze si ritirarono dopo che gli Stati uniti disapprovarono l’azione.

1912 – Panama: su richiesta di ambedue i partiti politici, truppe supervisionarono le elezioni nella Zona del Canale.

1912 – Cuba, 5 giugno – 5 agosto: per proteggere interessi americani nella provincia d’Oriente e all’Avana.

1912 – Cina, 24-26 agosto sull’isola Kentucky e 26-30 agosto a Camp Nicholson: per proteggere americani e interessi americani durante agitazioni rivoluzionarie.

1912 – Turchia, 18 novembre – 3 dicembre: per proteggere la legazione americana a Costantinopoli durante la guerra dei Balcani.

1912-1925 – Nicaragua, agosto – novembre 1912: per proteggere interessi americani durante una tentata rivoluzione. Una piccola unità con funzione di guardia alla legazione e di promotrice di pace e stabilità governativa rimase fino al 5 agosto 1925.

1912-1941 – Cina: i disordini che, iniziati con la ribellione del Kuomingtang, riorientati con l’invasione giapponese della Cina, portarono infine alla guerra tra Giappone e Stati uniti, diedero origine a continue dimostrazioni di forza e a sbarchi in Cina a scopo di protezione dal 1912 al 1941. Una guarnigione fu mantenuta a Pechino e sulla strada per il mare fino al 1941. Nel 1927, gli Stati uniti avevano 5.670 soldati in Cina e 44 soldati nelle sue acque territoriali. Nel 1933 avevamo 3.027 uomini. Tutte queste azioni protettive avvenivano in accordo ai trattati firmati con la Cina dal 1858 al 1901.

1913 – Messico, 5-7 settembre: qualche marine sbarcò a Ciari Estero per aiutare a evacuare cittadini americani e altri dalla valle Yaqui, resa pericolosa per gli stranieri da una guerra civile.

1914 – Haiti, 29 gennaio – 9 febbraio e 20 febbraio – 19 ottobre: per proteggere cittadini americani in un periodo di pericolose agitazioni.

Repubblica dominicana, giugno e luglio: durante una rivoluzione, forze navali Usa fermarono a cannonate il bombardamento di Puerto Plata e con la minaccia della forza mantennero zona neutrale la città di Santo Domingo.

1914-1917 – Messico: Le non dichiarate ostilità messicano-americane in seguito all’affare del Dolphin e alle incursioni di Pancho Villa compresero la cattura di Vera Cruz e più tardi la spedizione Perching nel Messico settentrionale.

1915-1934 – Haiti, luglio 1915 – 14 agosto 1934: per mantenere l’ordine in periodo di cronica minaccia insurrezionale.

1916-1924 – Repubblica dominicana, maggio 1916 – settembre 1924: per mantenere l’ordine in periodo di cronica minaccia insurrezionale.

1917-1918 – Prima guerra Mondiale. Formalmente dichiarata.

1917-1922 – Cuba: per proteggere interessi americani durante un’insurrezione e la conseguente instabilità. La maggior parte delle forze americane lasciarono Cuba nel 1919 ma due compagnie rimasero a Camaguey fino al febbraio 1922.

1918-1919 – Messico: dopo il ritiro della spedizione Pershing, i nostri soldati entrarono in Messico alla caccia di banditi almeno tre volte nel 1918 e sei volte nel 1919. Nell’agosto 1918 soldati americani e messicani si combatterono a Nogales.

1918-1920 – Panama: per i compiti di polizia stabiliti dalle clausole del trattato, a Chiriqui durante le sommosse elettorali e le successive agitazioni.

1918-1920 – Russia sovietica: in giugno e luglio marines furono sbarcati a Vladivostock e dintorni per proteggere il consolato americano e altri punti durante i combattimenti tra i bolscevichi e l’esercito ceco che aveva traversato la Siberia dal fronte occidentale. Una dichiarazione congiunta di governo d’emergenza e di neutralità fu emanata dai comandanti americano, giapponese, britannico, francese e ceco in luglio e le nostre truppe rimasero fino a fine agosto. In agosto il progetto si ampliò: allora 7.000 uomini furono sbarcati a Vladivostok e rimasero fino al gennaio 1920 come parte di una forza alleata di occupazione. Nel settembre 1918, 5.000 soldati americani si unirono alla forza alleata d’intervento ad Arcangelo, subirono 500 perdite e rimasero fino al giugno 1919. Un pugno di marines aveva in precedenza preso parte a uno sbarco britannico sulla costa Murmanska (vicino alla Norvegia), ma solo incidentalmente. Tutte queste operazioni dovevano neutralizzare gli effetti della rivoluzione bolscevica in Russia e furono in parte sostenute da elementi zaristi e di Kerensky. Non fu dichiarata guerra. A volte elementi bolscevichi agirono assieme a noi, ma la Russia sovietica reclama ancora risarcimenti.

1919 – Dalmazia: su richiesta delle autorità italiano soldati Usa sbarcarono a a Trau per mantenere l’ordine tra italiani e serbi.

1919 – Turchia: i marines della nave da guerra Arizona sbarcarono per proteggere il consolato americano durante l’occupazione greca di Costantinopoli.

1919 – Honduras, 8-12 settembre: una forza da sbarco fu spedita a terra per mantenere l’ordine in una zona neutrale durante un tentativo insurrezionale.

1920 – Cina, 14 marzo: una forza da sbarco fu mandata a terra per poche ore per proteggere vite durante un tumulto a Kiukiang.

1920 – Guatemala, 9-27 aprile: per proteggere la legazione e altri interessi americani, come il telegrafo, durante gli scontri tra gli Unionisti e il governo del Guatemala.

1920-22 – Russia (Siberia), 16 febbraio 1920 – 19 novembre 1922: invio di una scorta navale per proteggere proprietà e una stazione radio degli Stati uniti su un’isola russa nella baia di Vladivostok.

1921 – Panama-Costarica: squadre navali americane manovrarono sulle due sponde dell’istmo per prevenire una guerra tra i due paesi per una disputa di confine.

1922 – Turchia, settembre-ottobre: un contingente fu sbarcato con il consenso delle autorità sia turche sia greche per proteggere vite e proprietà americane quando i nazionalisti turchi sbarcarono a Smirne.

1922-1923 – Cina: tra aprile 1922 e novembre 1923 cinque sbarchi di marines per proteggere americani durante le agitazioni.

1924 – Honduras, 28 febbraio – 31 marzo e 10-15 settembre: per proteggere vite e interessi americani durante scontri elettorali.

1924 – Cina, settembre: marines furono sbarcati a Shanghai per proteggere americani e altri stranieri durante gli scontri tra fazioni cinesi.

1925 – Cina, 15 gennaio- 19 agosto: scontri tra fazioni cinesi accompagnati da tumulti e dimostrazioni a Shanghai costrinsero allo sbarco di soldati americani per proteggere vite e beni nella concessione internazionale.

1925 – Honduras, 19-21 aprile: per proteggere stranieri a La Ceiba durante una sommossa.

1925 – Panama, 12-23 ottobre: scioperi e tumulti spinsero a sbarcare circa 600 soldati per mantenere l’ordine e proteggere gli interessi americani.

1926-1933 – Nicaragua, 7 maggio – 5 giugno 1926, 27 agosto 1926 – 3 gennaio 1933: il colpo di stato del generale Chamorro innescò attività rivoluzionarie che portarono allo sbarco di marines per proteggere gli interessi degli Stati uniti. Forze statunitensi andarono e vennero, ma non sembra che lasciassero del tutto il paese prima del 3 gennaio 1933. La loro azione incluse operazioni contro il fuorilegge Sandino nel 1928.

1926 – Cina, agosto e settembre: l’attacco nazionalista su Hankow rese necessario lo sbarco di forze navali per proteggere cittadini americani. Una piccola unità restò al consolato generale anche dopo il 16 settembre, quando il resto delle truppe era stato ritirato. Verosimilmente, quando le forze nazionaliste catturarono Kiukiang, forze di marina furono sbarcate per proteggere stranieri il 4 e 5 novembre.

1927 – Cina, febbraio: i combattimenti a Shanghai costrinsero ad aumentare le forze navali e i marines nella zona. A marzo una scorta di marina fu stazionata davanti al consolato americano a Nanchino dopo che le truppe nazionaliste avevano conquistato la città. Più tardi, cacciatorpediniere americane e britanniche spararono granate per proteggere americani e altri stranieri. «In seguito a quest’incidente, ulteriori forze navali e di marines furono inviate in Cina e stazionarono vicino a Shanghai e Tientsin».

1932 – Cina: sbarco di truppe per proteggere interessi americani durante l’occupazione giapponese di Shanghai.

1933 – Cuba: dimostrazione di forza della flotta Usa durante una insurrezione contro il presidente Gerardo Machado, ma senza sbarchi.

1934 – Cina: sbarco di marines a Fuzhou per proteggere il consolato americano.

1940 – Terranova, Bermuda, St. Lucia, Bahamas, Jamaica, Antigua, Trinidad e Guiana britannica: soldati furono mandati per proteggere basi aeree e navali ottenute con negoziati dalla Gran Bretagna. Talora queste basi sono chiamate basi lend-lease (in prestito, o in leasing).

1941 – Groenlandia, aprile: presa sotto protezione degli Stati uniti.

1941 – Olanda (Guiana olandese), novembre: con l’accordo del governo olandese in esilio il presidente ordinò alle truppe americane di occupare la Guiana olandese. Il Brasile cooperò a proteggere il rifornimento di alluminio greggio dalle miniere di bauxite in Surinam.

1941 – Islanda: presa sotto protezione degli Stati uniti per ragioni di sicurezza, col consenso del suo paese.

1941 – Germania: in primavera il presidente ordinò alla marina di pattugliare le rotte navali per l’Europa. A luglio le nostre navi da guerra scortavano i convogli e attaccavano i sommergibili tedeschi. Non ci fu autorizzazione del Congresso. In novembre la Legge di Neutralità fu in parte ritirata per consentire la’iuto militare a Gran Bretagna, Russia, ecc.

1941-1945 – Germania, Giappone, Italia, ecc.: Seconda guerra mondiale. Formalmente dichiarata.

1942 – Labrador: stabilita una base navale

 

Le invasioni e attacchi degli Stati Uniti dal termine della Seconda Guerra                    Mondiale (1945) a oggi:

1945 – 1949 Cina:
Intervento in Cina per cercare di impedire la vittoria della rivoluzione popolare e mantenere la presenza USA nel paese. Gli Stati Uniti usarono i soldati giapponesi sconfitti e li fecero combattere con loro. Le forze popolari fecero fuggire Chiang Kai Sheck nel 1949.

1946 – 1949 Grecia:
I marins degli USA e le truppe inglesi intervengono nella guerra civile greca a fianco dei neo fascisti e contro la sinistra della Grecia, che aveva combattuto coraggiosamente contro i nazisti. La CIA crea una nuova “agenzia di sicurezza” interna in Grecia, la famigerata KYP, che utilizza terribili sistemi applicati anche dalla polizia segreta, come la tortura sistematica.

1948 – 1953 Filippine:
Nelle Filippine, circa 900 militari delle forze armate degli Stati Uniti aiutano il governo favorevole agli USA a schiacciare una rivolta popolare e a installare una serie di governi alleati, tra i quali la dittatura di Ferdinando Marcos.

1950 – 1953 Corea:
La guerra di Corea. Dopo la seconda guerra mondiale, gli USA reprimono le forze progressiste popolari favorendo i conservatori che avevano collaborato coi giapponesi nelle operazioni militari. Partecipano 350.000 uomini, 1.000 carri armati, 1.600 aerei e 300 navi da guerra.

1953 Iran:
In Iran il primo ministro Mossadegh viene eliminato da un’azione congiunta di Stati Uniti e Gran Bretagna. Mossadegh era stato eletto dalla maggioranza del parlamento e guidava un movimento per nazionalizzare una compagnia petrolifera. Il golpe restituì il potere assoluto allo Scià, che iniziò un periodo, durato 25 anni, di repressione e tortura.

1954 Guatemala:
Gruppi di mercenari addestrati e diretti dagli Stati Uniti, con l’appoggio aereo, invadono il Guatemala eliminando il governo eletto democraticamente da Jacobo Arbenz, e danno inizio a 40 anni di esecuzioni di massa che hanno lasciato un saldo di almeno 100.000 vittime. Arbenz aveva nazionalizzato la United Fruit Company, strettamente vincolata alla elite del potere nordamericano.

1958 Indonesia

1958:
14.000 marines sbarcano in Libano con l’appoggio della sesta flotta.

1959-1961 Cuba:
Una brigata di mercenari addestrati e diretti dagli USA, con appoggio aereo e logistico nordamericano, cercano di sconfiggere la Rivoluzione iniziata il primo gennaio del 1959 a Cuba. Gli invasori vengono respinti in meno di 72 ore a Playa Girón, sulla costa sud del centro dell’isola.

 

1960 Guatemala


1964 (1961) – 1973 Vietnam :
L’intervento in Vietnam. Dopo 23 anni e un milione di morti, gli Stati Uniti ritirano le truppe dal Viet Nam lasciando un paese distrutto e totalmente inaridito per la violenza dei bombardamenti.


1964 Congo

1964-73 Laos

1965 Perù


1965 Repubblica Domenicana:
Gli USA intervengono con i marins nella Repubblica Domenicana.


1969-70 Cambogia


1967-69 Guatemala

 

 

1971 – 1973 Cile, Bolivia, El Salvador:
La Casa Bianca autorizza la CIA ad effettuare colpi di stato in Cile, Bolivia e El Salvador.

1982 Libano:
Le truppe USA sbarcano nuovamente in Libano.

1983 Grenada:
Intervento a Granada: la mattina del 25 ottobre le prime unità di un contingente di 6.000 soldati degli USA inizia l’occupazione di questa piccola isola dei Caraibi.


1983-84 Libano

1987 Iran


1989 Panama:
La mattina del 20 dicembre gli Usa invadono Panama con 26.000 soldati, metà dei quali erano presenti nelle basi militari del Comando Sud del paese. I militari usarono armi sofisticate – molte vennero usate per la prima volta – uccidendo almeno 7.000 panamensi. La morte di queste persone venne giustificata dalle autorità degli USA come “incidenti causati mentre si cercava di catturare l’uomo forte di Panama, Manuel Antonio Noriega, per i suoi vincoli col narcotraffico”.

1990 Liberia:
I marins intervengono in un conflitto interno in Liberia.

1991 “guerra del golfo” Kuwait:
Dal 17 gennaio al 27 febbraio avviene l’aggressione conosciuta come “Guerra del Golfo”, sferrata con il pretesto di liberare il Kuwait dall’invasione e annessione dell’Iraq del 2 agosto del 1990. La vittoria venne condivisa con una coalizione di truppe di diversi paesi guidati dagli USA, che vinsero grazie alla superiorità tecnologica di paesi come Gran Bretagna, Italia e Francia. In 42 giorni le forze USA gettarono sull’Iraq 88.500 tonnellate di bombe e missili.

1992 Somalia:
Il 9 dicembre giungono in Somalia 1.800 marins, avanguardia di una forza multinazionale di 35.000 soldati per una presunta operazione umanitaria finalizzata a “combattere la fame” in questo paese.

1994 Haiti:
Il 19 settembre 24.000 soldati USA con l’appoggio di navi da guerra, elicotteri e moderni mezzi da combattimento invadono Haiti, con il pretesto di garantire il trasferimento del potere della cupola golpista capeggiata dal generale Raul Cedras, al presidente eletto Jean Bertrand Aristide.

1994-5 Bosnia


1998 Sudan


1998 Iraq:
Dal 16 al 20 dicembre, USA e Gran Bretagna realizzano l’operazione “Volpe del Deserto”, con intensi bombardamenti ordinati dal presidente Clinton e con la giustificazione di distruggere un programma di armi di sterminio di massa dell’Iraq.

1999 Yugoslavia:
Il 24 marzo gli Stati Uniti utilizzano la NATO e iniziano le azioni di guerra contro la Yugoslavia. Le undici settimane di bombardamenti degli USA e della NATO causano perdite per almeno 30 mila milioni di dollari, la morte di duemila civili e seimila feriti.

2001-200? Afghanistan:
Il 7 ottobre il governo nordamericano comincia un’escalation contro l’Afghanistan – per rappresaglia dopo gli attentati terroristi di Washington e New York dell’11 settembre del 2001- con l’appoggio delle forze armate della Gran Bretagna. Sino ad oggi Osama Bin Laden, il presunto organizzatore degli attentati, non è stato catturato nonostante i poderosi metodi di spionaggio di questi paesi e la cosa fa pensare e provoca molte domande…

2003 -200? Iraq:
Invasione dell’Iraq…

2004-5-6-7-8-9-10-11-12:
Le occupazioni continuano

 

 

Sovvertimento delle elezioni in paesi stranieri

Filippine anni ‘50
Libano anni ‘50
Indonesia 1955
Vietnam 1955
Guyana 1953-64
Giappone 1958-anni ‘70
Nepal 1959

Laos 1960
Brasile 1962
Repubblica Dominicana 1962
Guatemala 1963
Bolivia 1966
Cile 1964
Portogallo 1975
Australia 1974
Giamaica 1976
Panama 1984, 1989
Nicaragua 1984, 1990
Haiti 1987-88
Bulgaria 1990-91
Albania 1991-92
Russia 1996
Mongolia 1996
Bosnia 1998

VARIE

Utilizzo di armi non convenzionali

Uranio impoverito utilizzo nella guerra del Golfo 1991 e in Jugoslavia 1999, Afghanistan 2001-200?
Bombe a grappolo utilizzo in Laos 1965-73, Vietnam 1961-73, Cambogia 1969-70, Jugoslavia 1999, Afghanistan 2001-200?, Iraq 2003-200?

Aggressioni chimiche e batteriologiche su paesi stranieri

Bahamas anni ‘40-50 esperimento: segreto di stato
Canada 1953 esperimento: diffusione di solfuro di zinco-cadmio sulla città di Winnipeg
Cina e Corea anni ‘50 attacco batteriologico, bombardamenti con napalm
Corea anni ‘60 cospargimento dell’erbicida diossinico Agente Orange
Vietnam anni ‘60-70 cospargimento dell’erbicida diossinico Agente Orange, bombardamenti con Napalm
Laos anni ‘70 utilizzo del gas nervino Sarin (CBU-15 o GB)
Panama anni ‘40-’90 svariati test di Agent Orange, Iprite, VX, Sarin, Cianuro di Idrogeno e altri gas nervini ed erbicida
Cuba anni ‘50-60 probabile diffusione di zanzare portatrici di febbri dengue e febbre emorragica poi effettivamente verificatesi, contaminazione dello zucchero, contaminazione di allevamenti di tacchini con il morbo di Newcastle, contaminazione degli allevamenti di maiali con virus della febbre del maiale africano, diverse contaminazioni delle coltivazioni

   
Appoggio ad aggressioni chimiche e batteriologiche di altri paesi

Egitto anni ‘60 addestramento e supporto all’attacco con gas venefici sullo Yemen
Sudafrica anni ‘70 addestramento e supporto
Iraq 1984-89 addestramento ed esportazione dei progetti e delle attrezzature necessarie a produrre virus e batteri e installarli su testate missilistiche, nonchè degli stessi virus e batteri Bacillus Antracis (Antrace), Clostridium Botulinum (Botulino), Hitoplasma Capsulatum, Brucella Melitensis, Clostridium Perfringens , Clostridium Tetani (Tetano)

Test chimici sulla popolazione interna

New York 1950 test per provocare epidemia di ruggine dei cereali
San Francisco 1957 test di attacchi batteriologici di Bacillus globigii e Serratia marcescens
Minneapolis 1953 test di rilasci di zinco-cadmio
St. Louis 1953 test di rilasci di zinco-cadmio
Washington DC 1953 test di rilasci di zinco-cadmio
Florida 1955 test di epidemia di pertosse
Florida 1956-58 test di diffusione di zanzare
New York City 1956 test di irrorazione nella metropolitana del Bacillus subtilis variant niger
Chicago 1960 test di irrorazione nella metropolitana del Bacillus subtilis variant niger
Sperimentazioni dirette su persone migliaia di esperimenti di sostanze chimiche e batteriologiche, agenti nervini, radiazioni nucleari, droghe su persone parzialmente inconsapevoli

Tortura

Grecia anni ‘40-’70 CIA: addestramento e attrezzature per la tortura
Iran anni ‘50-’79 CIA: costituzione e addestramento alla tortura del SAVAK (servizio segreto)
Germania anni ‘50 tortura direttamente praticata dalla CIA
Vietnam anni ‘60-’70 tortura direttamente praticata dalla CIA e dall’Esercito
Bolivia 1967 CIA: supervisione e addestramento
Uruguay anni ‘60-’70 CIA e Agenzia internazionale per lo sviluppo: addestramento
Brasile anni ‘60 CIA e Agenzia internazionale per lo sviluppo: addestramento
Guatemala anni ‘60-’90 CIA: addestramento e attrezzature
El Salvador anni ‘80 CIA: addestramento e attrezzature
Honduras anni ‘80 CIA ed Esercito: addestramento, attrezzature e ‘operatività’
Panama anni ‘90 tortura direttamente praticata dall’Esercito USA

Ingerenze in paesi stranieri

Cina 1949-51 addestramento, logistica, organizzazione, reclutamento a sostegno dei nazionalisti di Chaing Kai-Shek nella guerra civile contro Mao
Francia 1947-50 ostacolata la presenza politica e sindacale dei comunisti tramite finanziamenti, consulenze, addestramento ai socialisti e ai sindacati non comunisti e ricorrendo ad operazioni segrete dirette e tramite gli indipendentisti corsi
Isole Marshal 1946-1958 trasferita la popolazione per consentire i numerosissimi test di bombe nucleari
Italia dal 1947 finanziamento della Democrazia Cristiana e organizzazione dell’apparato politico e propagandistico per influenzare l’elettorato
Grecia 1947-9 intervento decisivo nella guerra civile a favore dei neofascisti e organizzazione dell’agenzia per la sicurezza interna, KYP
Filippine 1945-53 combattimento diretto contro le forze di sinistra Huk e pilotaggio delle elezioni fino alla dittatura di Ferdinando Marcos
Corea 1945-53 soppressione delle organizzazioni popolari precedentemente alleate e sostegno alle forze conservatrici precedentemente collaborazioniste con i giapponesi
Albania 1949-53 tentativo di organizzare il rovesciamento del governo comunista
Europa Occidentale anni ‘50-’70 costituzione dell’organizzazione segreta Stay Behind, finanziamento da parte della CIA tramite fondazioni e istituzioni a favore di partiti, riviste, agenzie di stampa, sindacati, gruppi studenteschi, associazioni di giuristi e avvocati
Iran 1953 rovesciamento di Mossadeq
Guatemala dal 1953 rovesciamento del governo, istituzione e protezione di un governo filo Usa responsabile di 200 mila vittime
Costarica 1955, 1970 tentativi di rovesciare Figueres
Medioriente 1956-8 tentativi di rovesciamento del governo siriano, pressioni sui governi di Libano e Giordania, sbarco di 14 mila soldati in Libano, cospirazione per rovesciare Nasser
Indonesia 1957-8 tentativi di rovesciare Sukarno
Haiti 1959 uso di forze armate USA per fermare la rivolta contro il dittatore Duvalier
Guyana 1953-64 rovesciamento di Jagan
Iraq 1958-63 organizzazione del colpo di stato contro Kassem
Cambogia 1955-73 assassini politici, organizzazione del rovesciamento di Sihanouk, sostegno a Pol Pot e ai khmer rossi
Laos 1957-73 organizzazione di colpi di stato nel 1958, 59 e 60; costituzione della milizia clandestina
Thailandia 1965-73 invio di consiglieri militari per il mantenimento della dittatura e per la repressione della popolazione civile e della guerriglia; finanziamento, armamento e addestramento della polizia e dell’esercito
Ecuador 1960-63 estromissione del leader Josè Velasco
Congo/Zaire 1960-65 e 77-78 estromissione ed assassinio del premier Patrice Lumumba; sostegno all’insediamento e al mantenimento della dittatura Mobutu
Francia Algeria anni ‘60 appoggio all’insurrezione dell’OAS, per impedire che De Gaulle concedesse l’indipendenza all’Algeria; tentativo poi abortito della CIA di assassinare De Gaulle
Brasile 1961-64 approvazione e supporto del colpo di stato contro Joao Goulart; sostegno della dittatura militare
Perù 1965 eliminazione di formazioni di guerriglieri ad opera dell’esercito americano
Repubblica Domenicana 1963-65 sostegno al rovesciamento del governo Bosch e invio di 23 mila soldati per sedare la rivolta contro i golpisti
Cuba dal 1959 quarant’anni di attacchi terroristici, attentati dinamitardi, invasioni militari sanzioni, embargo, isolamento ed assassini
Indonesia 1965 sostegno all’insediamento della dittatura Suharto e consegna ai militari indonesiani della lista di 5000 nomi di comunisti da eliminare
Ghana 1966 colpo di stato appoggiato dalla Cia per rovesciare Nkrumah
Uruguay 1969-72 addestramento e organizzazione della repressione contro i Tupamaros
Cile 1964-73 sabotaggio della campagna elettorale di Allende nel 1964, destabilizzazione del governo Allende dal 1970 e sostegno al colpo di stato e alla dittatura Pinochet
Grecia 1967-74 attiva collaborazione della CIA e delle forze armate USA al colpo di stato
Sudafrica anni ‘70-’80 intensa collaborazione della CIA con i servizi segreti per la repressione dell’African National Congress e per la cattura di Mandela; violazione dell’embargo sulle armi verso il Sudafrica disposto dall’ONU
Bolivia 1964-75 aiuto della CIA e del Pentagono nel rovesciamento del governo Paz; conduzione da parte della CIA dell’operazione di eliminazione di Che Guevara
Australia 1972-75 USA e Inghilterra riescono a far allontanare dal governo il premier laburista Whitlam
Iraq 1972-75 Gli USA dispongono ingenti aiuti militari agli oppositori Kurdi per indebolire l’Iraq coinvolto nella guerra con l’Iran, tranne ritirare loro ogni aiuto nel momento in cui gli USA approvarono il riavvicinamento Iran-Iraq
Portogallo 1974-6 destabilizzazione del governo nato dalla rivoluzione dei garofani e intimidazione della popolazione fino al successo dei candidati appoggiati e finanziati dalla CIA
Timor Est 1975-99 sostegno del governo degli USA all’invasione da parte dell’Indonesia e del successivo genocidio attuato nei confronti della popolazione
Angola anni ‘60-’80 Il governo USA entra in sostegno di una delle parti in causa nella guerra civile, inducendo l’URSS a sostenere l’altra parte; la guerra provocherà più di 500 mila morti
Giamaica 1976 tentativo di impedire la rielezione di Manley
Honduras anni ‘80 invio di migliaia di soldati per sostenere le operazioni antiguerriglia in Salvador e Guatemala e per servire come centro di addestramento e rifornimento per i contras del Nicaragua; stretto controllo sulla politica interna honduregna da parte dei diplomatici americani
Nicaragua 1978-90 sostegno attivo alla guerriglia dei contras, oppositori del neogoverno sandinista; interferenza massiccia nelle elezioni del 1980 che videro la sconfitta dei sandinisti
Filippine anni ‘70-’90 finanziamenti e sostegno alla stabilizzazione del governo responsabile di repressioni, miseria e torture
Seychelles 1979-81 coinvolgimento della CIA in un tentativo di invasione
Yemen del Sud 1979-84 sostegno aiuti e addestramento alle forze paramilitari che miravano a far cadere il governo
Corea del Sud 1980 attivo sostegno al governo di Chun responsabile della repressione della contestazione studentesca, sfociata nell’uccisione di duemila persone
Grenada 1979-83 destabilizzazione e invasione dell’isola per il rovesciamento di Maurice Bishop
Suriname 1982-84 organizzazione di un invasione poi abortita da parte della CIA
Libia 1981-89 abbattimento di due aerei libici nello spazio aereo libico, bombardamento della residenza di Gheddafi, tentativi di assassinio del leader, sanzioni economiche
Isole Fiji 1987 organizzazione del colpo di stato Rabuka contro il governo Bavrada
Panama 1989 invasione di Panama con centinaia di civili uccisi e migliaia di feriti ufficialmente per catturare l’ex alleato, il dittatore Noriega, in realtà per intimidire il Nicaragua alla vigilia delle elezioni
Afghanistan 1979-92 massiccio sostegno ai Talebani opposti al governo laico filosovietico
El Salvador 1980-92 coinvolgimento effettivo di truppe americane nei combattimenti della guerra civile, finanziamenti per 6 mld di dollari alle forze filo regime
Haiti 1987-94 sostegno alla dittatura Duvalier e condizionamento del governo Aristide
Bulgaria 1990-91 finanziamento per 1,5 mld di dollari al partito di opposizione; organizzazione da parte dell’organizzazione USA NED di sommosse popolari per rovesciare il risultato delle elezioni fino alle dimissioni del governo
Albania 1991-2 organizzazione da parte del NED del rovesciamento del risultato delle elezioni fino alle dimissioni del governo
Somalia 1993 intervento diretto delle truppe americane contro il ‘signore della guerra’ Aidid, volto in realtà a ripristinare il controllo delle compagnie americane sui campi petroliferi
Jugoslavia 1999 bombardamenti sulla Serbia per consentire la secessione del Kosovo dalla Federazione Jugoslava
Iraq 1991-2002 bombardamenti per 40 giorni e notti sull’iraq pari a 80.000 tonnellate di esplosivo, tra cui molti con uranio impoverito; un milione di bambini morti in dieci anni a causa delle sanzioni economiche e della distruzione delle infrastrutture; continuano le ‘missioni’ da parte di USA e Gran Bretagna, in attesa dell’attacco finale
Perù 1990-2000 sostegno tramite consulenza e addestramento militare, fornitura di armamenti e finanziamenti al governo repressivo Fujimori, responsabile di violazione dei diritti umani e uso della tortura
Messico 1994-1998 addestramento finanziamento e approvvigionamento di armi alle forze paramilitari e ai servizi segreti opposti agli zapatisti
Colombia 2002 terzo paese destinatario di aiuti militari americani, centinaia di militari USA presenti nel paese, invio di armi, coordinamento e addestramento dell’esercito e delle forze paramilitari opposte alle FARC, sostegno al governo responsabile di violazione dei diritti umani e di tortura

 

 

 

 

Category: Costume e società

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