NO, NON E’ LA BERLINO DEL MURO…E’ CASALABATE DIVISA A META’…

| 6 Luglio 2014 | 0 Comments

Casa Pound Italia” ha diffuso sui social network una nota che fa il punto sulla situazione della marina di Casalabate dopo i recenti stravolgimenti amminustrativi.

La riportiamo qui di seguito integralmente. 

Dopo l’ufficializzazione del passaggio amministrativo dalla gestione di Lecce a quella del binomio Squinzano – Trepuzzi, la marina di Casalabate sembra essersi trasformata nella Berlino della Guerra Fredda”. Francesco Pezzuto, responsabile locale di CasaPound Italia, commenta così l’azione amministrativa da parte delle giunte di Trepuzzi e Squinzano, che continuano a viaggiare su binari diversi senza trovare punti di intesa sulle principali problematiche che affliggono la località balneare: dal piano traffico al mercato settimanale, dalle aree destinate ai parcheggi alla raccolta dei rifiuti. L’ultimo atto di questa sorta di ‘indipendenza amministrativa’ è rappresentato dal cambio del senso di marcia della principale arteria stradale della “zona trepuzzina”.

A ridosso della stagione estiva, con la marina che inizia a popolarsi di vacanzieri, la giunta Valzano ha deciso di stravolgere l’urbanistica della propria zona di competenza, piazzando un segnale di senso vietato nel mezzo della via principale che non ha ragion d’essere e che sta scatenando, giustamente, le proteste di residenti e commercianti” spiega Pezzuto. “Adeguandosi alla nuova segnaletica, chi giunge a Casalabate da Trepuzzi o dalla ss Brindisi – Lecce e vuole recarsi presso la propria abitazione o un negozio sito nel tratto stradale reso inaccessibile dal divieto, dovrà percorrere la bretella interna, giungere alla rotatoria che demarca le zone di competenza tra i due comuni e poi tornare indietro. Tutto ciò in un’area urbana sprovvista di parcheggi e con strade secondarie che risultano impercorribili per gran parte dell’anno, figurarsi l’estate con l’affollamento della marina”.

Questo provvedimento – continua il responsabile di Cpi – sembra essere stato partorito col solo scopo di demarcare ulteriormente i confini tra l’area squinzanese e quella trepuzzina: una logica inaccettabile, contro la quale siamo disposti a intervenire in sostegno dei residenti e degli esercenti di Casalabate. La nostra marina deve continuare ad avere una sola anima e a poter essere vissuta in toto da chi la abita; Casalabate ha un unico lungomare e deve essere reso accessibile a tutti, nel modo più semplice e logico possibile. Non possiamo tollerare questa infantile divisione dei ruoli, non possiamo accettare che una rotatoria diventi zona di demarcazione con direzioni obbligatorie: la giunta Valzano segua le indicazioni dettate dai residenti e ripristini il normale senso di marcia, altrimenti agiremo di conseguenza, in direzione ostinata e contraria”.

 

Category: Cronaca

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