COMITATO MANO AMICA CI SCRIVE PER DENUNCIARE GLI SPRECHI E I DANNI CAUSATI DA TANTI MEDICI

| 2 Agosto 2014 | 0 Comments

E’ allerta in Puglia per l’aumento inappropriato dell’uso degli antibiotici.

Da un’analisi dei dati riferiti all’andamento dei consumi della spesa farmaceutica, la Commissione regionale per il controllo della appropriatezza prescrittiva ha evidenziato un incremento di spesa del 35 per cento degli antimicrobici generali ad uso sistemico, rispetto alla media nazionale.

Mentre in Italia per ogni mille abitanti si spendono in un anno 11.521 euro per antibiotici, la Puglia ne deve tirare fuori 15mila 526 euro.

In particolare la nostra regione risulta la più «spendacciona» in Italia (il triplo rispetto alla provincia di Bolzano) per la prescrizione di antibiotici nel corso di influenza, raffreddore e laringo-tracheite acuta e di cefalosporine iniettive nelle bronchiti acute.

Ma non sono esenti da inappropriatezza neppure le penicilline protette, le cefalosporine di III generazione (quasi il doppio della spesa), i macrolidi e i chinolonici. Una tendenza, quella pugliese, che va assolutamente corretta, anche per evitare che si sviluppino le resistenze dei ceppi batterici.

Tanto che la Commissione regionale ha ritenuto di dover fare una «tirata di orecchie» ai medici prescrittori. E l’8 luglio scorso ha inviato loro una lettera, sia con lo scopo di contenere la spesa, sia per indicare un corretto percorso delle prescizioni farmaceutiche.

«Caro dottore», si legge nella circolare-reprimenda, «nell’invitarti a osservare con attenzione la tua prescrizione di antibatterici, ti ricordiamo che la inappropriatezza d’uso di tali presidi non rappresenta solo uno spreco di risorse ma costituisce un fattore importante di sviluppo delle resistenze batteriche che rappresentano oggi una vera e propria emergenza sanitaria. Pertanto, prima ancora di valutare l’appropriatezza della tua prescrizione, riconsidera se questa sia realmente indispensabile».

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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