Duplice omicidio: è il piede di porco l’arma del delitto di Porto Cesareo

| 11 Agosto 2014 | 0 Comments

Le indagini, che i Carabinieri del Nucleo Investigativo stanno svolgendo in relazione al duplice omicidio dei coniugi Luigi Ferrari e Maria Antonietta Parente, avvenuto la notte di San Giovanni, vanno avanti con gli accertamenti tecnici di laboratorio, soprattutto con l’estrapolazione del DNA dai numerosi reperti e tracce che il delitto ha lasciato dietro di sé, la sua tipizzazione– il c.d.  DNA fingerprinting – le analisi chimico–fisiche, il confronto dei risultati.

 

Il Dott. Giuseppe Capoccia, Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Lecce, titolare del fascicolo, ha delegato queste specifiche indagini ai Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Roma che ha comunicato l’esito delle prime verifiche.

I tecnici in uniforme, della Sezione Chimica Esplosivi ed Infiammabili del RIS, hanno analizzato due piedi di porco e le ossa craniche delle vittime. Il primo piede di porco è stato repertato, in sede di sopralluogo, sul terreno adiacente all’abitazione luogo del crimine, mentre il secondo, simile al primo e dello stesso colore verde, è stato sequestrato presso una ferramenta di Avetrana, nei giorni successivi al reato, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, che si sono recati proprio in quel luogo dove, il presunto assassino pare abbia comprato anche il primo, la settimana antecedente al delitto, come emerge da alcune testimonianze.

Ebbene, i tecnici hanno svolto le loro attività per rispondere al quesito del Pubblico Ministero: … prelievo analisi e confronto della vernice che riveste il piede di porco repertato in data 24/06/2014, con le tracce presenti sulle ossa del cranio repertate dal medico legale in sede di accertamento autoptico sui cadaveri dei coniugi FERRARI–PARENTE. N. 1 piede di porco, sequestrato in data 02/07/2014 presso la ferramenta (..omissis..) dove è acquistato l’analogo arnese edile rinvenuto sulla scena del delitto (dello stesso tipo e lunghezza), al fine di sottoporlo ad accertamenti di tipo chimico per stabilire la compatibilità o meno delle vernici di entrambi gli arnesi.

Gli esperti, che hanno prima rilevato come sulle ossa craniche delle vittime fossero presenti tracce di vernice  simile a quella del piede di porco, trovato nei pressi della scena del crimine, si sono avvalsi dei metodi analitici della micro-spettrofotometria FT-IR, dellamicro-spettrofotometria UV-Vis, dell’analisi colorimetrica, della micro-spettrofotometria RAMAN edell’analisi morfo dimensionale e osservazione con strumenti ad ottica precalibrata, concludendo che: la vernice che riveste il piede di porco repertato in data 24/06/2014, le tracce di vernice presenti sulle ossa del cranio repertate dal medico legale in sede di accertamento autoptico sui cadaveri dei coniugi FERRARI–PARENTE nonché quella presente sul piede di porco, acquisito in data 02/0772014 presso la ferramenta (..omissis..) risultano tutte chimicamente indistinguibili tra loro. Inoltre è possibile esprimere un giudizio di identità relativa impropria tra il piede di porco repertato in data 24/06/2014 ed il piede di porco acquisito presso la ferramenta.  

Per questo gravissimo delitto, i Carabinieri, nelle ore successive alla sua consumazione, hanno arrestato Vincenzo Tarantino cinquantunenne originario di Avetrana, tuttora detenuto.

Category: Cronaca

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.