ENNIO CAPASA PRESENTA IL SUO LIBRO “UN MONDO NUOVO”

| 22 Settembre 2014 | 0 Comments

ENNIO CAPASA è nato a Lecce, poi le diverse interviste lo spostano a Milano dove frequenta l’Accademia di Belle Arti. Sembra finire qui il suo rapporto con la sua terra ma non è così. Non solo perchè nella sua terra ci torna di continuo, ha comprato una masseria dove ci prta gli ospiti americani, il fratello Carlo continua ad andare dal nostro amico Luca di Gioia a comprare piccoli capolavori di antiquariato per fare  regali agli amici.
Ma sopratutto bisognerebbe ricordare il  suo periodo giovanile, quello degli anni in cui frequenta il Liceo Artistico a Lecce in via Lombardia nei pressi della stazione ferroviaria, di cui nelle interviste non  ci sono tracce.
E quindi lo facciamo noi.

Di lui ricordiamo questi capelli ricci abbandonati a se stessi, Lucio Battisti ci aveva liberato dalla costrizione di stirarli, basette alte, un’accuratezza  nel vestire c’era già allora, colori scuri e una elegante sobrietà (molto diverso dalla foto che pubblichiamo). Lui, rispetto a noi che battagliavamo in prima fila era un pò più giovane, lo ricordo interessato alle nostre battaglie, ma sempre un pò in disparte, un ragazzo sensibile e timido ma con un grande sorriso. Così ricordo l’Ennio Capasa ragazzo, qualche volta accompagnato da due splendide compagne di  classe, Gabriella Saladino, e Rossella Vilei.
Il negozio-sartoria che la madre gestisce in Piazza Mazzini, quel luogo pieni di abiti avrà certamente esercitato un suo fascino sul giovane Ennio, gli anni del Liceo a Lecce sicuramente lo avranno formato.
Quelli del liceo sono gli anni che maggiormente incidono sull’animo di un giovane.
Oltretutto stiamo parlando della fine degli anni ’70, che furono caratterizzati da continui disordini, tanto che alla fine sfociarono nel terrorismo.
Tanti di noi, in diversi modi, ci approcciammo a mondi diversi, ad una cultura diversa, come per esempio quella giapponese.
Qualcuno di noi iniziò a studiare arti orientali, qualcuno si avvicino alla filosofia Zen, qualcuno iniziò a praticare un’arte marziale all’epoca sconosciuta ai più come l’Aikido.
Lui fece di più e meglio, andò in Giappone.

E leggendo la breve l’intervista di Maria Angela Nestola, ho avuto la netta impressione che quegli anni in qualche modo marchiarono un pò tutti noi, il voler rifuggire la cultura dominante di quegli anni, la ricerca di un mondo più ordinato, dove la gerarchia fosse un valore.

Ecco cosa scrive la Nestola.

“L’atelier di Yamamoto è quasi un “tempio” ed è lì che Capasa inizia a capire le profonde differenze tra il mondo da cui proviene e quello in cui è arrivato. Differenze che non riguardano solo gli aspetti materiali del Giappone (la tecnologia, il cibo, i terremoti…) ma quelli più essenzialmente culturali: il carattere gerarchico e militaristico della società, il modo di lavorare, perfino il modo di fare sesso. Pochi anni dopo, Costume National diventerà protagonista delle sfilate mondiali e l’educazione estetica di Capasa avrà già i tratti inconfondibili che hanno decretato il suo successo internazionale. Un artigiano del profondo, dell’anima, capace di dare alla moda il respiro dello spirito orientale.”
Ennio Capasa lo abbiamo perso di vista, ma abbiamo avuto il piacere di leggere dei suoi successi, e gliene siamo grati come leccesi, e anche come compagni di quella scuola, il Liceo Artistico, che veniva definita la scuola dei matti.

A Ennio gli auguriamo che la sua vita professionale e non solo chiaramente, continui ad essere piena di successi.

Valerio Melcore

 Ed ora pubblichiamo il comunicato stampa.

Si comunica che per le numerose richieste di partecipazione all’evento, l’incontro con Ennio Capasa, una delle firme più celebri dell’alta moda italiana, a Lecce per presentare il suo libro “Un mondo nuovo”, in programma per domani, martedì 23 settembre, alle ore 19, è stato spostato presso il Teatro Paisiello.

 

Ad introdurre il confronto con il fondatore di Costume National sarà la vicepresidente e assessore alla Cultura della Provincia di Lecce Simona Manca. Dialogherà con l’autore la giornalista Paola Moscardino.

In “Un mondo nuovo”, (edito nella Collana Overlook di Bompiani), il noto stilista leccese racconta l’origine della sua formazione in Giappone. Un viaggio nella moda che è un viaggio nell’anima delle tradizioni, tra Puglia e Zen. È il 1983 quando Ennio Capasa, poco più che ventenne, lascia la sua Puglia per Tokyo. Lì incontra Yohji Yamamoto, uno dei geni della moda degli anni Ottanta. L’atelier è quasi un “tempio” ed è lì che inizia a capire le profonde differenze tra il mondo da cui proviene e quello in cui è arrivato. Le differenze non riguardano solo gli aspetti materiali del Giappone (la tecnologia, il cibo, i terremoti), ma quelli più profondamente culturali: il carattere gerarchico e militaristico della società, il modo di lavorare. Pochi anni dopo, Costume National diventerà protagonista delle sfilate mondiali.

Ennio Capasa è nato a Lecce. Dopo aver terminato gli studi all’Accademia di Belle Arti di Milano, si è trasferito a Tokyo dove è diventato l’assistente di Yohji Yamamoto per due anni. Al suo rientro in Italia, nel 1986,  ha fondato, con il fratello Carlo, Costume National e, nello stesso anno, ha presentato la sua prima collezione donna.

Designer e direttore creativo di Costume National, Ennio Capasa è riconosciuto per la sua estetica iconografica, minimal, chic, rock’n’roll e il suo stile viene definito edgy-chic dalla stampa internazionale. Il New York Times lo ha  definito lo stilista che “ha ispirato e rivoluzionato la moda degli anni ‘90”. Amante dell’architettura e dell’arte, collabora con il cinema, il teatro, il mondo artistico e musicale contemporaneo. Ha lavorato, e continua a lavorare, insieme ai più grandi artisti del panorama internazionale, Mick Jagger, Lady Gaga, David Bowie,  Keith Richards, Willem Dafoe, Brad Pitt, Keanu Reeves, Tom Cruise,  Marina Abramovic, Maurizio Cattelan,  Michel Gondry, Giada Colagrande, Matteo Garrone e molti altri.

 

 

 

Category: Libri

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