IMPORTANTE OPERAZIONE DEI CARABINIERI/ SMANTELLATA LA MASSERIA DELLO SPACCIO TRA LECCE E SURBO, UN ARRESTO

| 7 Ottobre 2014 | 0 Comments

Ogni sera accoglieva clienti provenienti da tutta la provincia, tanto che la zona era stata paragonata a Scampia, il quartiere delle vele napoletano dove gli spacciatori dettano legge e «vedette» e telecamere li allertano tempestivamente dell’arrivo degli «sbirri», permettendogli di sfuggire puntualmente ai controlli. E un po’ come il “Tossic park” di Torino di anni fa sulle rive della Dora.

Ma i Carabinieri (operazione condotta dai nuclei di Copertino, Gallipoli, Campi Salentina e Lecce, con l’ausilio del nucleo cinofilo di Modugno) indagavano da tempo su questo “supermarket” della droga leccese e questa mattina hanno inferto il colpo di grazia al traffico illecito.

Un ragazzo, Federico Vitale,20 anni (nella foto) è finito in manette.

Numerose, lunghe ed approfondite le perquisizioni che hanno interessato la masseria di proprietà della famiglia Vitale in contrada Verrazze – tra Lecce e Surbo – considerata terra franca per lo spaccio. Auto incolonnate in attesa di ritirare le dosi. Vedette sempre all’erta e telecamere puntate 24h su 24 in tutte le direzioni. Oggetti contundenti e pietre da lanciare contro gli agenti o i militari dell’Arma che disturbavano l’attività. I primi controlli erano partiti mesi fa.

Già nel 2012 c’erano stati i primi servizi di osservazione, controllo e pedinamento di soggetti tossicodipendenti provenienti dal territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Gallipoli, culminati con il blitz di dicembre presso un’altra masseria della medesima famiglia in contrada “Li Manzi”. Da allora si erano avuti importanti e sempre maggiori riscontri sull’attività posta in essere dalla famiglia Vitale.

Tutto questo, però, non era stato sufficiente a stroncare il traffico di droga. Anche perché il sistema di video sorveglianza adottato dai malviventi era molto elaborato. I «clienti» si recavano presso l’abitazione, punto dove venivano ritirate le dosi. Gli scambi avvenivano in due punti: il retro del fienile o l’ingresso principale della casa, ma solo dopo il «controllo» delle telecamere da parte dei Vitale. In una stradina sterrata senza via d’uscita adiacente alla masseria avveniva poi il «drug & drive»: le auto venivano fatte incolonnare e controllate all’interno. Nel corso del blitz, scattato nella mattinata di e protrattosi fino al tardo pomeriggio, i Carabinieri hanno sequestrato, dopo averlo trovato, anche se era stato abilmente occultato:

–   ottocentocinquanta grammi di sostanza stupefacente tipo “marijuana”;

–  5565 euro in banconote vario taglio, nastro isolante e altro materiale per il confezionamento delle dosi, nonché due bilancini di precisione.

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Category: Cronaca

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