Lecce: troppi cali in trasferta. I tifosi rivendicano più fatti e meno parole
Se il cielo sul campionato del Lecce sembrava schiarirsi dopo la vittoria dei giallorossi contro la Paganese e la distanza dalla vetta di solo tre punti, ora sembra che sia in arrivo un vero e proprio temporale.
La sconfitta in trasferta contro il Messina nella settima giornata di campionato ha fatto affievolire quell’entusiasmo che al Via del Mare la squadra di Lerda riesce a trasmettere. Il Lecce ora non vince e non convince; nonostante la crescita di Moscardelli che sembra in grande spolvero, nonostante l’innesto di Lepore schierato al posto di Carrozza e le ottime prestazioni di Mannini, i giallorossi esprimono un calcio brillante solo a tratti.
I tifosi sono ancora fiduciosi ma come spesso si dice “la pazienza sta finendo”, più di una volta i sostenitori salentini hanno rivendicato più fatti e meno parole. Il punto forte del Lecce prima della gara contro il Messina era la difesa, solo due reti al passivo; contro i siciliani però il muro è stato sfondato per bene tre volte. Ciò che subito salta agli occhi sono i troppi cali di concentrazione e prestazione che gli uomini di Lerda subiscono in trasferta e nonostante la classifica sia ancora corta, con Salernitana e Benevento in cima solo a quattro punti di distanza, si ha il timore che perdendo troppe opportunità si perda anche il ritmo necessario per proseguire il cammino nel modo giusto.
Le scelte del mister del Lecce dovranno essere mirate per il proseguo del campionato, sarà importante sfruttare l’intesa del tandem Mannini- Carrozza, le incursioni di Doumbia e il ritorno di capitan Miccoli al massimo della sua forma.
Laura Ricci
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