ATTENZIONE ALLE TRUFFE AL BANCOMAT. I poliziotti di Gallipoli sventano un tentativo di furto di nuova tecnica

| 13 Ottobre 2014 | 0 Comments

Ieri sera gli agenti del Commissariato ionico sono intervenuti presso lo sportello di un istituto di credito su segnalazione di una cliente che aveva riscontrato delle anomalie mentre effettuava un prelievo dalla postazione bancomat. La donna riferiva che dopo aver digitato il pin e la somma di denaro, lo sportellino di erogazione, invece delle banconote richieste, espelleva un pezzetto di lamiera con del nastro adesivo incastrato al centro. L’anziana signora, sorpresa, richiedeva subito l’intervento di una pattuglia del 113, ai cui operatori, dopo aver raccontato l’accaduto, consegnava il manufatto. La cliente che, peraltro, aveva già ritirato la ricevuta del “presunto” prelievo effettuato, veniva resa edotta di aver rischiato di rimanere vittima di un caso di “cash trapping”, una delle ultime metodiche truffaldine, messe in atto in danno della gente che preleva denaro dai  bancomat.

Il sistema, più rudimentale rispetto ad altre modalità di frode, come ad esempio lo “skimming”, ma ugualmente efficace, consiste in una striscia di plastica o di lamiera sottile munita di sostanza adesiva (in alcuni casi anche una piccola forcella), inserita nella fessura erogatrice delle banconote. L’utente conclude l’operazione, ma i soldi non escono.

A quel punto, di solito, il cliente si allontana per reclamare il disservizio e i truffatori recuperano indisturbati il bottino rimasto incastrato nella feritoia. Ma ieri sera per fortuna qualcosa non deve aver funzionato a dovere. Vi è da dire che anche i bancomat più moderni, dotati di un cassetto ad apertura automatizzata per l’erogazione del contante, sono stati in qualche caso manomessi.

 

Si allega foto.

                                                                                   

 

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Category: Cronaca

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