OPERAZIONE “PULP FICTION”

| 15 Ottobre 2014 | 0 Comments

Nella mattinata odierna la Squadra Mobile ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di GUADADIELLO Paolo, di Squinzano del’78, TRAMACERE Walter, di Campi Salentina del’77, PERRONE Alessandro, di Campi Salentina del’91 e TRAMACERE Giovanni,di Casella (GE) del’75, ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari Dr Giovanni Gallo su richiesta del P.M. Dr Giuseppe CAPOCCIA.

 

Sono contestati i reati di rapina e di estorsione aggravate in danno di due fratelli di nazionalità marocchina, K.J. e K.R., dai quali i quattro arrestati intendevano recuperare la somma, a loro dire dovuta, di cinquemila euro. Si tratta di episodi criminosi contraddistinti da notevole ferocia, tanto da indurre il GIP, nell’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, a parlare di “reiterate sevizie” e di fatti “caratterizzati non solo da particolare spregiudicatezza, ma anche e soprattutto da una vera e propria escalation di violenza gratuita, al limite della tortura psichica e fisica”.

 

Le indagini della Squadra Mobile iniziavano nella notte del 29 giugno scorso quando le due vittime si presentavano al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per curare numerose lesioni procurate da armi da taglio.

 

K.J. riferiva di essere stato, nel corso del pomeriggio, avvicinato da TRAMACERE Walter il quale gli ordinava di rintracciare il fratello K.R. che però non risultava rintracciabile al telefono. K.J. perciò veniva portato presso una masseria di proprietà dei suoceri di GUADADIELLO, dove veniva sottoposto ad un primo pestaggio, al quale ne seguiva un altro nei pressi del cimitero di Squinzano, pestaggio eseguito, su ordine del GUADADIELLO, da TRAMACERE e PERRONE.

 

Le violenze commesse su K.J. allo scopo di indurlo a rintracciare il fratello divenivano più crudeli presso la abitazione della madre di GUADADIELLO: questi, infatti, lo seviziava con un coltello da cucina, procurandogli numerosi tagli al braccio ed alla mano destri, tagli che venivano poi cosparsi di sale e di alcool, per aumentare il dolore.

 

Nel corso dei successivi spostamenti GUADADIELLO si preoccupava tra l’altro di fornire a K.J. una maglietta pulita che sostituisse la sua ormai completamente intrisa di sangue. Nel corso della serata K.J. veniva portato da TRAMACERE Walter in una campagna nei pressi di Casalabate dove vi erano GUADADIELLO, PERRONE ed il fratello K.R. esanime a terra a seguito di un violento pestaggio. Contro di lui si accaniva ancora TRAMACERE che pretendeva infine da lui il pagamento di cinquemila euro entro il giorno successivo, a ristoro di un precedente debito, e, particolare agghiacciante viste le sevizie cui i due fratelli erano stati sottoposti, la somma di ulteriori cinquemila euro entro martedì, per risarcirlo della “domenica sprecata”.

 

A garanzia del pagamento del debito asseritamente vantato il gruppo si impossessava infine della autovettura ALFA ROMEO 147 dei due fratelli, episodio che comportava la contestazione del delitto di rapina aggravata.

 

Acquisita la denuncia dei due fratelli la Squadra Mobile iniziava le indagini che permettevano di accertare la veridicità delle dichiarazioni delle persone offese. In particolare l’analisi delle celle impegnate confermava il racconto dei denuncianti ed i loro spostamenti avvenuti nel corso del pomeriggio.

 

 

 

 

 

Category: Cronaca

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