REGIMI ALIMENTARI / I GRASSI FANNO BENE, GLI ZUCCHERI FANNO MALE

| 22 Ottobre 2014 | 0 Comments

dal dottor Alberigo Lemme____________

È arrivato il momento di uscire allo scoperto e divulgare le verità scientifiche sull’alimentazione per far sì che le persone si alimentino in modo sano e corretto seguendo le leggi della Biochimica Alimentare, una materia sconosciuta e per niente studiata dalla dietologia medica. Cosa studia la Biochimica Alimentare? Studia gli effetti metabolici dell’alimentazione nelle cellule dell’organismo, studia cioè il metabolismo cellulare in funzione del cibo. E per capire e studiare il metabolismo dell’uomo bisogna capire e studiare il metabolismo cellulare.

La nuova cultura alimentare da me propagandata riguarda i paradigmi di base dell’alimentazione imposta e con scarsi risultati dalla dietologia medica ufficiale e non.
Detto questo, vi dichiaro da subito un grosso punto di partenza sul quale far luce e cioè che non sono i grassi che alzano i valori di trigliceridi e colesterolo e che fanno ingrassare, bensì gli zuccheri. Il guaio è che questi zuccheri sono presenti in tutti gli alimenti, ad esempio anche nella carne sotto forma di glicogeno, oltre che nella frutta, nella verdura, negli ortaggi, nella pasta, nel pane, nei biscotti, nei legumi, ecc. Il gioco sta nel saper individuare quali sono quegli zuccheri che vengono metabolicamente assorbiti il più lentamente possibile. E non sto parlando dell’indice glicemico in assoluto di un cibo. Quello che dovete sapere è che l’indice glicemico di uno stesso cibo può essere alto o basso in funzione del tempo di assorbimento, e cioè della velocità di assorbimento, ovvero più velocemente viene assorbito a livello ematico e più alto sarà in quel caso specifico l’indice glicemico e di conseguenza stimolerà l’organismo ad attivare la liposintesi (che è la produzione di grasso) per mezzo dell’insulina. In una battuta, più è veloce in noi l’assorbimento a livello dei villi intestinali e più quel cibo ci fa ingrassare.

Bene, pochi sanno – per non dire nessuno – che la velocità di assorbimento del cibo a livello cellulare intestinale e di conseguenza la sua immissione nel circolo ematico, dipendono anche e soprattutto dalla quantità di enzimi presenti che metabolizzano le molecole di quel cibo specifico. Detto in soldoni, l’indice glicemico dipende non solo dalla quantità di zuccheri presenti nel cibo ingerito, ma anche da altri fattori come la quantità di sodio (NaCl) e cioè di sale presente, dal tipo di cottura di quel cibo, dalla temperatura di cottura e soprattutto dalla quantità e qualità di enzimi specifici che il soggetto ha a disposizione per digerire quel cibo e quindi assimilarlo.  In questo meraviglioso gioco metabolico digestivo e assimilativo, udite udite … i grassi risultano essere quella componente che se presente va ad abbassare l’indice glicemico. I grassi abbassano, infatti, la velocità di assorbimento degli zuccheri a livello ematico. Ben vengano, allora, i grassi nell’alimentazione, non fanno affatto male, anzi fanno solo bene.  I veri killer della salute sono gli zuccheri, che però si trovano in tutti i cibi.

Come fare? È questa la mia vera sfida, riuscire a insegnarvi a capirli e a riconoscerli e quindi a usarli in funzione del vostro benessere e della vostra salute, in modo da poter vivere un’esistenza serena, libera da una continua lotta con il cibo e in piena salute, gustando i migliori cibi e prodotti che la natura* vi mette a disposizione.

A voi commenti e riflessioni.

dr.Lemme


Category: Costume e società

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