EMERGENZA XYLELLA, UNA TAVOLA ROTONDA A BRUXELLES / ROSA D’ AMATO: “Promuovere la ricerca scientifica, evitare eradicazioni e diserbanti”

| 12 Maggio 2015 | 1 Comment

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Bruxelles la portavoce al parlamento europeo del M5S Rosa D’ Amato ci scrive______

“Quella della Xylella è un’emergenza che interroga e coinvolge tutta l’Europa. Siamo assolutamente consapevoli che questo batterio è un patogeno da quarantena e che come tale va trattato. Ma le risposte della Commissione europea devono basarsi su presupposti scientifici e le sue misure devono tenere conto delle conseguenze ambientali, economiche e sociali.

Purtroppo, il piano anti-Xylella elaborato dall’Ue non rispecchia tali indirizzi e tradisce una pericolosa approssimazione dettata da allarmismo e pressioni egoistiche dei singoli stati membri. Per questo, siamo qui a chiedere un cambio di direzione. Il piano Ue può e deve essere cambiato. Non lo chiedono solo i pugliesi, ma esperti e organizzazioni di categoria di tutta Europa.

Con queste parole ho aperto la tavola rotonda che ho organizzato sull’ emergenza xylella. All’incontro partecipano esperti e rappresentanti dell’Organizzazione mondiale della Sanità, dell’Efsa (l’agenzia Ue per la sicurezza alimentare), delle principali organizzazioni europee del settore agricolo (Copa-Cogeca, Cia, Confagri) e del biologico (PanEurope e Federbio).

Ho promosso questo incontro perché il problema non è solo come l’Europa affronta il caso degli ulivi pugliesi, ma come l’Ue intende far fronte alle evidenti carenze nel prevenire e affrontare rapidamente casi come quello della Xylella. Il blocco delle importazioni di piante vive, per esempio, è una misura emergenziale. Nel lungo termine, occorre potenziare il sistema di controlli e soprattutto promuovere la ricerca scientifica.

Per quanto riguarda il disseccamento degli ulivi in Puglia occorre evitare l’uso di pesticidi su larga scala. Vanno riviste assolutamente anche le eradicazioni e il divieto di impianto di tutte le piante ospiti nella zona potenzialmente infetta, cercando di privilegiare il più possibile misure alternative. Infine, la questione della vite, che è stata inserita della lista delle piante suscettibili di controllo per l’esportazione ma che, secondo differenti studi, sembrerebbe non essere attaccabile da questo ceppo di Xylella”.

 

Category: Cronaca

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Comments (1)

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  1. redazione ha detto:

    Rosa D’ Amato ci ha mandato il seguente aggiornamento______

    “La Commissione Ue ha confermato quanto diciamo da mesi: l’uso su larga scala di pesticidi per combattere la Xylella non solo può essere evitato, ma è anche consigliabile per garantire che l’olio e gli altri prodotti agricoli pugliesi non vengano contaminati da sostanze pericolose. L’alternativa c’è ed è rappresentata dalle sostanze biologiche. Il nuovo piano Silletti non puo’ non tenerne conto.

    Lo dice l’eurodeputata M5S Rosa D’Amato che ieri, nel corso di una tavola promossa dalla stessa parlamentare, ha incontrato funzionari della Commissione europea, rappresentanti dell’Organizzazione mondiale della Sanità, dell’Efsa (l’agenzia Ue per la sicurezza alimentare), delle principali organizzazioni europee del settore agricolo (Copa-Cogeca, Cia, Copagri) e del biologico (PanEurope e Federbio).

    “Da questo dibattito – continua D’Amato – è emerso che mancano ancora evidenze scientifiche fondamentali per stabilire con una certa sicurezza le misure più adatte per combattere il disseccamento degli ulivi pugliesi. Non vi è nessuna prova anche sul fatto che la vite possa essere attaccata dal ceppo di Xylella che c’è in Puglia”.

    “Per queste ragioni – aggiunge – con le organizzazioni europee del settore agricolo e del biologico, abbiamo concordato sulla necessità di evitare misure radicali sia sul fronte delle eradicazioni, sia su quello dello stop all’export di piante come la vite, sia per quanto riguarda i pesticidi. Sui pesticidi, in particolare, bisogna prestare la massima attenzione, perché, come sottolineato dall’Oms, ci sono rischi anche per la salute umana, oltre che per l’ambiente e la produzione agricola. L’Ue è stata chiara: vigileranno affinché nell’olio e negli altri prodotti pugliesi non vi siano residui non ammessi”.

    “Il nuovo piano anti Xylella – conclude l’eurodeputata tarantina – partirà la prossima settimana. Dobbiamo evitare a ogni costo che vengano messe in campo misure inutili e soprattutto dannose”.

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