VOGLIA DI LAVORARE SALTAMI ADDOSSO

| 15 Maggio 2015 | 3 Comments

(g.m.)____ Il  dottor  Alberico Lemme, laureato in farmacia, è un ricercatore che si autogestisce, ha creato una scuola “Filosofia Alimentare” e insegna a quanti si rivolgono a lui, a nutrirsi correttamente, a perdere peso, a mantenersi in forma, a cambiare il proprio metabolismo ecc. senza soffrire la fame.
Lemme è un simpatico provocatore, e da ricercatore ha messo in crisi il mondo scientifico, smontando la tesi universalmente accettata da tutti, secondo la quale bisogna ingerire meno calorie per poter dimagrire.
Egli sostiene,  che il corpo umano non è una stufetta che brucia calorie, bensì un laboratorio chimico, e che pertanto, sapendo cosa mangiare ci si può abbuffare, quindi si possono ingerire calorie a dismisura, e contemporaneamente dimagrire.
Ciò che sostiene in teoria poi lo dimostra nella pratica di tutti i giorni, ed infatti sono migliaia le persone che si sono rivolte a lui ottenendo risultati incredibili.

Ma Lemme non è solo un ricercatore è anche un imprenditore piuttosto in gamba, e stavolta se la prende con il mondo del lavoro, sopratutto con i sindacati.
Ma non aggiungiamo nulla per non togliervi il piacere di leggere quanto lui scrive e a suo modo dimostra.______ 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Desio, Alberico Lemme ci scrive______

Voi non ci crederete, quando io affermavo che la crisi di lavoro non esiste se non nel cervello umano, nessuno mi dava ascolto. Bene, oggi ne ho la conferma: la crisi del lavoro esiste solo per quelli che non hanno voglia di lavorare.

Ci riprovo:

AAA cercasi 4 soggetti umani, maschio o femmina (a questo punto è realmente indifferente) per le seguenti mansioni:

–         un  Panettiere / Pasticcere

–         una  Segretaria

–         un’ Impacchettatrice (con la capacità di fare un pacco, mettere in ordine il magazzino e non stare con le mani in  mano)

–         una  Commessa per il Ristolemme, di presenza accettabile (non cicciona)

Unico requisito che si richiede è:  VOGLIA DI LAVORARE

Si offre anche possibilità di alloggio.

Inviare un curriculum a: dr.lemme@filosofialimentare.it

Per chiarimenti telefonare in segreteria allo 0362 304161

 

LA CRISI

Se parliamo di crisi del sistema, quella sì che c’è e da tempo, ma non parlatemi di crisi del lavoro. Vi racconto alcuni aneddoti. Quando pubblico un annuncio di lavoro, le persone mi spediscono il curriculum, io faccio il colloquio, mi mostro per come sono e nel carattere che ho e che tutti conoscete, riferisco le mansioni che ci sono da fare , spiego esplicitamente il trattamento economico, assunzione a tempo indeterminato, 13esima, ferie, assicurazione, malattia, elenco tutti i DIRITTI acquisiti dal lavoratore e ometto, per mia negligenza, il DOVERE del dipendente che è quello di lavorare, dando per scontato che sia ovvio. Ecco, qui sono un ingenuo.

Voglio invitarvi a una riflessione su una disastrosa questione. Se voi ci fate caso tutti dicono che è scritto nella costituzione italiana che il lavoro è un diritto. Su questo io ho qualche perplessità. Chi ha decretato che il lavoro è un diritto? Ma diamo per scontato che è così, il lavoro è un diritto. Ora, io mi domando e dico: i doveri di un lavoratore quali sono? Non è scritto da nessuna parte dove sono i doveri del dipendente. È questo, purtroppo, che ha creato la crisi del lavoro. Si è sempre parlato di diritto e non di dovere del lavoratore. La colpa è dei sindacati che hanno contribuito per conto proprio ad attivare una diseducazione nel mondo del lavoro, parlando solo di diritti del lavoratore e mai – dico MAI – di doveri del lavoratore.

Bene, vi pongo un quesito e vi invito a commentare, ho bisogno di capire, mi fate un esempio di diritti e doveri del dipendente? così lo proponiamo a chi di dovere per sbloccare la crisi del lavoro e far ripartire l’Italia una volta per tutte.

Datemi retta, la crisi di lavoro non esiste, la realtà è che non c’è più voglia di lavorare. Io cerco da quasi un anno 4 dipendenti. I candidati vengono, fanno i colloqui, fanno il corso di formazione , li assumo e poi si licenziano dicendo che si lavora troppo, che loro devono andare in palestra, che è troppo stressante, che hanno bisogno di una vita privata, che non si vive di solo lavoro, che loro non vivono per lavorare, che preferiscono prendere 800 euro al mese di disoccupazione e fare qualche lavoro extra in nero, che gli conviene di più, ecc. ecc. Vi garantisco che la realtà è questa, sta a voi dimostrarmi il contrario, inviatemi il curriculum e come principale qualità dovete scrivere ‘io ho VOGLIA DI LAVORARE’.

Sono curioso di vedere cosa succede, quanti curricula arrivano.

Inviare un curriculum a: dr.lemme@filosofialimentare.it

Per chiarimenti telefonare in segreteria allo 0362 304161

Dr.Lemme

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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Comments (3)

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  1. Roberta Capone ha detto:

    Buongiorno Doc, buongiorno a tutti!

    …Credo che non esista modo migliore per descrivere il mondo del lavoro e la sua ipotetica “crisi” di come li abbia descritti lei.

    Ma giungo subito al sodo: come dice il Doc, bisogna rivedere i DOVERI del lavoratore (perchè i diritti si sanno, sono sempre gli stessi: malattia, ferie, tredicesima..etc.); secondo me nel momento in cui si firma un contratto, lo si accetta in ogni sua parte e se si svolge un lavoro lo si svolge al cento per cento per quello che è, responsabilizzandosi innanzitutto, altrimenti non lo si inizia affatto!!
    Questo non per far soldi o per far contento qualcuno… Il lavoro deve essere un piacere, una crescita personale e non solo lavorativa; credo che lavorare sia un guadagno più intellettuale e interiore che economico: quante persone lavorano, guadagnano milioni stando seduti su una poltrona e poi si suicidano? (esempio estremo, ma comunque utile ai fini del discorso!).

    Personalmente svolgo da tanti anni un lavoro “molto semplice e stupido” agli occhi della gente (ma anche della mia famiglia): mi occupo della cura degli animali a domicilio delle persone, “PetSitter” in sostanza.
    Questo lavoro (in quanto mi piace e mi permette un guadagno non restando così “solo” passione) l’ho creato io, dal nulla; un giorno è capitato un incontro particolare, mi sono “svegliata” e ho detto: chi ha detto che con niente in mano, non possa creare anche io qualcosa?!
    Da quel giorno la mia attività è in continua crescita a discapito di tutti quelli che non ci credevano (ma non ci crederanno mai!)… Io lavoro SEMPRE e SONO FELICE DI FARLO!

    Peraltro si parla di ferie come diritto dei lavoratori… Io le ferie non le faccio per scelta perchè MI PIACE fare quello che faccio e nei mesi in cui tutti scappano, io sono qui a godermi la mia estate e il mio lavoro super appagante, perchè questo è il lavoro che NOBILITA L’UOMO!!
    Poi certo, se mi va di andare al mare il lavoro è mio, una soluzione la trovo sempre, ne ho la piena consapevolezza e responsabilità!
    …Per lo stesso motivo (il fatto che amo quello che faccio), mi piacerebbe fare l’educatore e anche lì pian piano sto creando l’evento che mi porterà al totale soddisfacimento della mia persona: creare le occasioni per realizzare ciò che si vuole, magari facendo congiungere il tutto in un unico grande sole… Chissà, la sostanza cambia forma e colore, cresce, evolve…

    Il tempo non aspetta: realizzatevi ora!!
    Un panettiere, una segretaria, un’impacchettatrice, una commessa, in Filosofia Alimentare diventa un’opera d’arte, un mondo da vivere al cento per cento che non potrà non piacervi… Ma dovete avere VOGLIA di lavorare, voglia di ESSERE RESPONSABILI DELLE VOSTRE AZIONI innanzitutto.

    La crisi non esiste per chi ha voglia di lavorare, è VERITA’: il pensiero crea, positivo o negativo che sia, quindi CREATE le vostre possibilità partendo da voi stessi!!
    …E’ qualcosa che ho appreso in Filosofia Alimentare e credetemi, c’è un universo da scoprire passando da quella porta rossa!!

    Chissà, magari quando passo da Desio la prossima volta conoscerò qualche faccia nuova che avrà voglia di rimanere a GODERE del proprio lavoro senza lamentarsi del rientrare nel vecchio sistema di NON-responsabilità e, dal mio punto di vista, di NON-lavoro vero, con conseguente non piacere etc.etc. Buon viaggio a tutti!

  2. Lorena ha detto:

    Mi spiace molto per lei Dottor Lemme ma la crisi esiste…eccome se esiste! In quasi 30 anni non ho mai cambiato un posto di lavoro se il giorno dopo non ne iniziavo un altro. Adesso sono disoccupata dal 1 gennaio e non trovo niente ! Ho telefonato in segreteria e immediatamente ho mandato il curriculum per il lavoro di segreteria più di un mese fa ma non sono stata chiamata neanche per un colloquio. Evidentemente non è solo colpa della gente non ha voglia di lavorare. ..o forse discrimina perché come di lei “sono cicciona”? Buona giornata

  3. Volfrano Annigoni ha detto:

    Sono diversi anni che La seguo e questa volta ritengo l’abbiano fatta arrabbiare sul serio. E’ la prima volta che leggo parole tanto superficiali, a stregua di chiacchiere da bar del Lunedì mattina. Ritengo che Lei sia veramente un genio e proprio per questo non può permettersi di affrontare un argomento del genere così approssimativamente e con tanta faciloneria. Le persone geniali come lei devono essere guida per gli altri anche quando non trattano dell’argomento a loro congeniale.
    PS.: i doveri del lavoratore sono sanciti, ad esempio, dal codice civile (art. 2104, 2105, 2094) e da profili professionali, mansionari e codici deontologici spesso sanciti per legge.

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