IL LECCE, LE TRATTATIVE: SFUMA MASSIMO FERRERO, SPUNTA PANTALEO CORVINO
di Laura Ricci____
Come da previsioni, la situazione societaria del Lecce dopo la conferma di addio da parte dell’attuale presidente Savino Tesoro, che ha dichiarato di non avere in mente di iscrivere il club al prossimo anno di Lega Pro perchè ormai non appartenente ai suoi progetti, lasciando così il compito ai prossimi acquirenti del Lecce, si fa sempre più intricata.
Tesoro l’ ha detto senza mezzi termini in conferenza stampa: fino alla scorsa settimana, non si era presentato nessun compratore “degno”. L’unico ad aver dimostrato un certo interessa era stato Ferrero, presidente della Sampdoria, di cui si è parlato fino allo sfinimento negli scorsi giorni, ma che ha solo sondato il terreno. Alla richiesta di due milioni per l’acquisto del Lecce, Ferrero pare aver spento il proprio entusiasmo (anche se ci sono stati solo contatti telefonici, come da testimonianza dello stesso Savino Tesoro).
Dopo le tante (e di dubbia autenticità) dichiarazioni d’amore nei confronti della terra salentina e della squadra giallorossa, la pista che portava a Ferrero è stata archiviata.
Il nome che ha preso rilievo dopo la conferenza stampa del presidente del Lecce, che aveva dunque affermato di non aver avuto contatti concreti con alcun compratore, è quello di Pantaleo Corvino.
Le trattative sono reali, omesse alla stampa da parte di Tesoro forse per preservare e in qualche modo spronare all’accelerazione dei tempi l’attuale Direttore Sportivo del Bologna.
Corvino, già presente sul territorio con la sua “Corvino Soccer Academy Lecce”, ha lasciato un bel ricordo di sé nel cuore dei salentini; lui, nato a Vernole, ha scoperto in veste di talent scout giallorosso giocatori del calibro di Miccoli, Vucinic, Bojinov e Chevanton. Sono state confermate da fonti certe le voci di alcuni contatti tra la società leccese e il Ds del Bologna, forse troppo “invadente” agli occhi della famiglia Tesoro per quanto riguarda l’interesse per le cifre da investire. A prendere in mano la gestione societaria sarebbe il figlio Romualdo, in quanto Pantaleo riveste già il ruolo di Direttore Sportivo in un altro club.
Visti però i tempi che corrono irrefrenabilmente, c’è chi, come tutti i tifosi salentini, non vuole lasciare spazio al rischio di un declassamento di serie della squadra a causa di un’eventuale mancata iscrizione, magari fuori dai tempi consentiti. È il caso del gruppo “Passione Lecce”, che si è detta pronta a prendere in gestione momentanea, un anno, la società, in attesa di acquirenti.
A questi si è affiancato l’ex presidente del Gallipoli, Vincenzo Barba, protagonista di un invito pubblico e diretto alla famiglia Tesoro a non mollare e a proseguire l’avventura con il Lecce, al fianco magari di altre cordate interessate al Lecce, in modo tale da poter portare avanti una conduzione “in coppia”. Barba ha dichiarato di volersi impegnare in prima persona a trovare qualcuno che sia degno di tale compito.
La situazione dunque, è ancora precaria e incerta. Il Lecce è condannato a dover soffrire ancora, fino al momento in cui qualcuno non vorrà davvero prendersi la responsabilità di farsi carico di una società così importante e di portare avanti dei colori giallorossi che, con il tempo, rischiano di schiarirsi.
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