TAP / GASDOTTO E GESTORI DI STABILIMENTI BALNEARI / COSI’ PARLO’ MAURO DELLA VALLE

| 25 Luglio 2015 | 2 Comments

Riceviamo e qui di seguito pubblichiamo un comunicato della Tap, “Trans Adriatic Popeline”. E poi lo commentiamo______

La firma della Autorizzazione Unica per la costruzione del tratto italiano di TAP rappresenta un giro di boa nel percorso di questo progetto infrastrutturale nel Salento e “ora è tempo che prendano corpo in modo partrecipato gli impegni che TAP ha più volte prospettato a sostegno dell’economia del territorio”. E’ quello che ha affermato Mauro Della Valle, presidente della Federbalneari del Salento, associazione che riunisce larga parte dei titolari di concessioni per stabilimenti balneari anche nell’area più direttamente interessata dall’approdo del gasdotto. “In particolare – ha aggiunto Della Valle – per un settore esposto pesantemente all’erosione costiera, fenomeno non sempre solo ”naturale”, ma che subisce anche le conseguenze di una antica mancanza di cura per il territorio costiero, i possibili futuri investimenti sociali di TAP possono essere un’occasione per realizzare progetti di manutenzione a lunga scadenza, che puntino al ripascimento delle spiagge, al razionale riutilizzo dei residui di Posidonia, alla riqualificazione dei percorsi costieri”. “Questo impegno – ha aggiunto Della Valle – deve essere rivolto in primo luogo verso le spiagge libere per allargare al massimo la fruizione in sicurezza e la migliore godibilità delle nostre coste”.

Dal canto suo TAP ha ribadito al rappresentante di Federbalneari il proprio impegno ad essere non un’ospite ma una protagonista della vita di un territorio nel quale opererà, una volta realizzata l’opera, per almeno cinquant’anni ed ha illustrato alcuni progetti per il miglioramento e la cura dell’ambiente marino e costiero a cui da tempo sta lavorando, in collaborazione con istituzioni scientifiche e operatori economici del territorio e al quale ha auspicato anche Federbalneari si voglia unire______

(g.p.)______Fin qui il comunicato della Tap e le dichiarazioni di Mauro Della Valle, dell’ associazione Federbalneari del Salento.

Stropicciandoci gli occhi, prediamo atto, come dicono quelli che parlano bene l’ italiano, delle parole del presidente di categoria, una categoria che più volte ha espresso le proprie critiche e la propria contrarietà alla realizzazione del gasdotto, fin dai vertici delle associazioni dei commercianti.

La “Federbalneari del Salento riunisce larga parte dei titolari di concessioni per stabilimenti balneari“? E la Sib, che cosa è allora? Una sigla vuota, o  l’ organizzazione di categoria più rappresentativa? Ci risulta esattamente il contrario di come e quanto la Tap qualifica Federbalneari.

Anche nell’area più direttamente interessata dall’approdo del gasdotto“? Anche qui le nostre informazioni sono totalmente opposte: ci risulta che da San Cataldo a Otranto i gestori di stabilimenti siano “contrari”, per usare un eufemismo, al gasdotto, ferocemente incazzati, per dirla papale papale.

Insomma, a nome di chi ha parlato Mauro Della Valle? E come e quando ha rilasciato codeste dichiarazioni?

Quali sarebbero i “futuri investimenti sociali” della Tap?

Che cosa sa di che cosa è veramente il gasdotto e del perché vorrebbero realizzarlo? E delle conseguenze negative per il territorio? E per l’ economia del Salento?

Se vuole risponderci, siamo pronti a riportare le sue nuove dichiarazioni, magari più convinte e meditate di quelle riportate nel comunicato – spot della Tap.

 

 

 

 

 

 

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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Comments (2)

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  1. Graziano De Tuglie ha detto:

    la saggezza degli antichi non si smentisce mai: “timeo danaos et dona ferentes”

  2. Ricky One ha detto:

    Sembra si ripeta esattamente quello che avviene nei partiti: se parli con i sindaci dei luoghi gravati da grandi opere sono tutti contrari poi risali le gerarchie ed ai vertici degli stessi partiti trovi i propugnatori della devastazione. Purtroppo è sempre così potere e denaro vanno a braccetto… Disabituiamoci alla delega e prendiamo in mano i nostri destini!

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