DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI FRANCESCO

| 13 Novembre 2015 | 0 Comments

ITALIA______

Sviluppi del nuovo caso che coinvolge il governatore della Campania  Vincenzo De Luca. Il presidente del tribunale di Napoli ha disposto il trasferimento ad altra sezione del giudice Anna Scognamiglio. Su di lei il procuratore generale della Cassazione Pasquale Ciccolo ha avviato accertamenti preliminari.

Secondo alcune intercettazioni trapelate oggi, “Abbiamo finito, è fatta“, così il giudice Anna Scognamiglio si rivolge al marito, l’avvocato Guglielmo Manna, dopo aver scritto la sentenza che consentiva al governatore di rimanere in carica e mentre è ancora in camera di consiglio. L’uomo fa poi partire un sms nei confronti di un componente dello staff del governatore, a capo del quale c’è Nello Mastursi, nel quale scrive: “è andata come previsto”.

Per i magistrati romani l’accordo illecito prevedeva una sorta di scambio tra la sentenza favorevole a De Luca e una nomina dello stesso Manna a un posto di prestigio nella sanità campana.

MONDO____

Dopo aver abbattuto l’ altra settimana un aereo civile, per punire la Russia dell’ intervento in Siria, l’ Isis alza ancora il tiro e pianifica un coinvolgimento del Libano, il fragile Stato arabo già in passato a lungo martoriato dagli interessi etnici e religiosi, nella crisi mediorientale. Questo il motivo del triplice attacco terroristico che in serata con tre distinte esplosioni ha fatto a Beirut quaranta tre morti e centottanta feriti: ma si tratta di un bilancio ancora provvisorio e destinato a salire, a mano a mano che la triste contabilità sarà aggiornata dalla Croce Rossa Internazionale. Colpiti zone della capitale abitate dagli Sciti e controllati da Hezbollah, come è noto impegnati militarmente in Siria contro i Sunniti dell’ Isis.

Sono felice che la mia prima visita all’estero dopo la firma dell’accordo nucleare sia in Italia perché è un Paese con il quale l’Iran ha da tempo ottime relazioni, sul piano economico, culturale e politico”. Parla agli inviati del ‘Corriere della Sera’ il presidente iraniano Hassan Rouhani, che sabato sarà da noi in visita ufficiale e, fra l’ altro, aggiunge: “Rispettiamo tutte le religioni monoteiste, comprese quella ebraica e cristiana. Nel nostro libro sacro si parla molto di Mosè, che è il profeta degli ebrei, e il Corano loda Mosè, che sia benedetto. Il popolo ebraico ha sempre vissuto e vive in Iran pacificamente. Gli ebrei hanno i propri rappresentanti nel Parlamento iraniano, possono praticare la loro religione liberalmente. Ma questo è diverso dalle politiche del sionismo, che è cosa diversa dall’ebraismo. Noi condanniamo le politiche perseguite dal regime sionista nella regione, inclusa l’uccisione dei palestinesi. E condanniamo le politiche americane quando appoggiano unilateralmente questo regime. Voglio dire che il popolo iraniano può odiare Israele e le politiche sioniste, ma allo stesso tempo può amare l’ebraismo, i suoi profeti e il Libro». __

 

Category: Costume e società

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