TARANTO, QUARTO, BRENTA E…NARDO’ / CASI DIVERSI E DIVERSI STILI DI COMPORTAMENTO

| 19 Gennaio 2016 | 0 Comments

di Graziano De Tuglie______

Sono strani i casi dell’informazione. In sintesi estrema, in poco tempo…A Taranto un giornalista estromesso dalla conferenza stampa perché “non gradito” al locale deputato PD. A Quarto viene montato un caso enorme su un’ indagine in corso che non ha visto ancora adottata alcuna misura restrittiva, mentre sotto sostanziale silenzio passa l’arresto del sindaco di Brenta guarda caso del PD.

A Nardò a metà del dicembre scorso si dimette il presidente del consiglio comunale Antonio Tiene; nell’anagrafe patrimoniale degli eletti, Tiene non aveva indicato di aver cominciato a lavorare come operaio forestale presso l’Arif (Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali). L’articolo 82 del TUEL (testo unico degli enti locali) prevede che le indennità destinati a sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale siano pari al 50% dell’eventuale stipendio percepito da enti pubblici e assimilati come è l’Arif. Tiene “dimenticando” di comunicare la sua assunzione ha quindi percepito per gli anni 2013, 2014 e 2015 un’indennità di carica doppia di quella spettante.

Dopo che il consigliere d’opposizione Pippi Mellone aveva sollevato il caso, Tiene ha avviato le procedure per restituire quanto percepito in eccesso e poi ha deciso di dimettersi anche da consigliere comunale nell’assoluto silenzio del suo partito, il PD, e dell’amministrazione. Peraltro questi ultimi nulla avevano notato dell’irregolarità cui era incorso il presidente del consiglio comunale.

Di contro il consigliere Mellone ha rinunciato volontariamente al compenso per una prestazione professionale espletato a favore della partecipata provinciale Alba Service in virtù della precaria situazione della società. Ma ha comunque correttamente annotato nell’anagrafe patrimoniale degli eletti sia l’incarico ricevuto sia la lettera raccomandata con cui ha rinunciato agli emolumenti relativi. Emolumenti che ha richiesto fossero destinati al fondo di solidarietà dei dipendenti della Alba Service.

Diversi gli stili e diversi i comportamenti che dimostrano una volta di più, se ce ne fosse bisogno, come al PD predicano benissimo, ma razzolano male.

 

Category: Politica

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.