DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 27 Maggio 2016 | 0 Comments

ITALIA______

CANALE DI SICILIA – Ancora un naufragio di migranti nordafricani nel canale di Sicilia, a trentacinque miglia da Zuara, città della costa libica. Un barcone con un centinaio di persone a bordo si è rovesciato tragicamente. L’allarme è stato dato da un velivolo lussemburghese che partecipa all’operazione dell’Ue “Sophia” di Eunavfor Med. Si temono una trentina di morti, ha detto alla France presse il portavoce della missione europea Eunavfor Med, il capitano Antonello de Renzis Sonnino. Sono al momento ottantotto i migranti salvati, ventiquattro di loro sono stati tratti in salvo da una motovedetta della Guardia costiera, mentre altri sessantaquattro sono stati recuperati da una nave di Eunavfor Med. Lanciato l’allarme, sul posto è intervenuto un secondo velivolo di Eunavfor Med, di nazionalità spagnola, che provvidenzialmente lanciato in mare kit di salvataggio.

 

ITALIA______

COMO –  Arrestato nella mattinata di ieri con l’accusa di bancarotta dalla Gdf l’ex sindaco di Como (fino al 2012 e per due mandati, prima con Forza Italia e poi del Pdl), Stefano Bruni, cinquattaquattrenne comasco. Da quanto si apprende dall’inchiesta coordinata dal pm di Milano Donata Costa e da un’agenzia privata di riscossione dei tributi, sono state eseguite misure cautelari anche a carico di una decina di persone accusate dello stesso illecito finanziaro. Nelle prossime ore l’ex sindaco è chiamato ha rispondere alle pesanti accuse proferitegli.

 

 

MONDO______

NEW DELHI – La Corte Suprema indiana ha emesso con immediatezza esecutiva l’ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell’Aja di far rientrare in Italia il fuciliere della Marina militare Salvatore Girone per tutta la durata del procedimento arbitrale. Lo ha deciso la sezione feriale della Corte di New Delhi riunitasi ieri mattina. Salvatore Girone potrà fin dai prossimi giorni tornare in patria: lo rende noto la Farnesina che in una nota sottolinea di accogliere “con soddisfazione” la decisione della Corte Suprema indiana che ha dato urgente attuazione a quanto stabilito dal Tribunale arbitrale de L’Aja il 29 aprile scorso, come richiesto nei giorni scorsi dal Governo nostrano. Tutto è bene quel che finisce bene, l’odissea “Marò” finisce qui.

 

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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