A NARDO’ SOFFIA LO TSUNAMI MELLONE, PIPPI VA AL BALLOTTAGGIO CONTRO IL SINDACO USCENTE. GALLIPOLI INVECE SI RICONFERMA SALDAMENTE PD, IL BALLOTTAGGIO SARA’ FRA VECCHI E NUOVI GRUPPI DI POTERE INTERNI

| 6 Giugno 2016 | 0 Comments

(Rdl)______Robe da India, Pakistan, Bangladesh. A mezzogiorno, tredici ore dopo la chiusura dei seggi, non ci sono ancora i risultati definitivi dei due centri salentini dove si votava col proporzionale, Nardò e Gallipoli. Contestazioni, tensioni, e una macchina elettorale che va riformata, ma non con le riforme di Renzi, perché essa ha bisogno di una completa riorganizzazione, a cominciare dal personale che opera nei seggi, che va formato e seguito.

Mancano i dati completi sui sindaci e sulle liste.

Comunque, a Nardò vanno al ballottaggio Marcello Risi, del Pd e liste alleate, intorno al 40% e la sorpresa Pippi Mellone (nella foto, la sua manifestazione di chiusura della campagna elettorale), con ‘Andare oltre’ e liste collegate, all’ insegna della gioventù e del rinnovamento non solo generazionale, ma di modi e contenuti, comunque fuori dagli schemi, intorno al 30%, che è la notizia giornalisticamente più rilevante.

A Gallipoli, l’ ex sindaco Pd Flavio Fasano, ricandidatosi con liste civiche, è in vantaggio, 39% a 37%, sul candidato ufficiale del Pd, e civiche collegate, Stefano Minerva: sarà un ballottaggio, insomma, fra vecchi e nuovi apparati di potere del Pd, mentre certo più interessante la sfida di Nardò, dove fra quindici giorni si scontreranno un sistema di potere consolidato e un outsider di un nuovo modo di fare politica.

A più tardi, entro oggi, si dice a Lecce, con la solita ironia tipica dei Leccesi, per i risultati definitivi, voti delle liste e consiglieri già sicuri di essere eletti.

Category: Cronaca, Politica

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