I LAVORATORI AGRICOLI IMMIGRATI DI NARDO’

| 26 Luglio 2016 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’ ufficio – stampa della Provincia di Lecce ci manda il seguente comunicato______

La Provincia di Lecce intensifica le azioni messe in campo grazie ad un Protocollo d’intesa Sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, siglato nei giorni scorsi da Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, Asl Lecce, Comune di Nardò, Cooperativa Sociale Rinascita, Consiglio Italiano per i Rifugiati e Caritas mettendo in campo una serie di ulteriori interventi per la sicurezza in agricoltura.

Si tratta di azioni di vigilanza e controllo sanitario e di informazione/formazione dei lavoratori stagionali, con particolare riguardo a quelli migranti.

L’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, l’Asl di Lecce, tramite i due Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spesal), il Comune di Nardò, il Consiglio Italiano per i Rifugiati, la Cooperativa Sociale Rinascita, la Caritas Diocesi Nardò-Gallipoli si sono impegnati a svolgere gratuitamente attività di formazione dei lavoratori migranti regolari in materia di sicurezza del lavoro e di controllo sanitario pre-assuntivo.

In particolare l’Istituto di Culture Mediterranee insieme al personale specialistico volontario del Consiglio Italiano per i Rifugiati, Cooperativa Sociale “Rinascita” coadiuveranno le attività di Spesal, che verranno realizzate a bordo del loro camper “Unità mobile per migranti e Rifugiati” in stretta prossimità rispetto ai luoghi di dimora dei lavoratori migranti stagionali.

Saranno, quindi, incrementati gli interventi di vigilanza nel settore agricolo, in coerenza con il Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 finalizzato a “favorire la creazione di una rete per il lavoro agricolo sicuro, pianificando azioni coordinate e congiunte di vigilanza, informazione ed assistenza per la promozione di prassi di lavoro sicuro”.

A partire dal 22 luglio scorso un’equipe composta da un dirigente medico, da un tecnico della prevenzione e da un’unità di supporto amministrativo/infermieristico dei due Spesal della Asl, sta svolgendo visite mediche e attività di informazione e formazione dei lavoratori a bordo di camper attrezzati o in locali prossimi alle sedi di dimora temporanea dei lavoratori, messi a disposizione dalla Asl e dagli enti ed associazioni che aderiscono al protocollo d’intesa per la repressione del caporalato.

Questi controlli sono effettuati, in particolare, presso il campo/tendopoli in località Arene-Serrazze di Nardò e successivamente in altre località del territorio provinciale, dove si concentra la manovalanza in relazione alle pratiche agricole stagionali.

La visita medica a cui sono sottoposti i lavoratori ha validità biennale e al bisogno può prevedere eventuali approfondimenti clinico-diagnostici come l’esame spirometrico ed elettrocardiografico.

Durante il controllo sanitario il medico ed il tecnico della prevenzione dello Spesal informano e formano il lavoratore in merito ai rischi correlati all’attività lavorativa che è chiamato a svolgere stagionalmente, consegnando anche materiale informativo certificato dalla Asl, garantendo la comprensione della lingua utilizzata in caso di lavoratori provenienti da altri Paesi.

 

 

 

 

 

 

 

 

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