LECCE / IL POST PARTITA / UN MATCH DAI DUE VOLTI, MA C’È GIÀ IL SENSO DI SQUADRA

| 31 Luglio 2016 | 0 Comments

di Laura Ricci_____

L’incontro di ieri fra Lecce e Altovicentino ha visto scendere in campo i ragazzi giallorossi al primo appuntamento ufficiale della nuova stagione.

In circa quattromila tifosi, al Via del Mare, hanno accolto il nuovo gruppo plasmato dal DS Meluso con i suoi colpi di mercato e amalgamato dal tecnico Padalino che, nella serata di ieri, ha presentato in campo una squadra molto vicina a quella che potrebbe essere quella titolare durante il campionato.

L’obiettivo, dunque, è quello di far scattare sin da subito gli automatismi di squadra provati e riprovati nel corso del ritiro, per arrivare all’avvio di campionato già pronti e perfettamente “in palla”.

La partita- Per circa sessantaquattro minuti, i giallorossi hanno dato dimostrazione di grande quadratura e precisione tattica, guidati da capitan Lepore e bravi ad adottare gli schemi “made in Padalino”. Una rete nel corso del primo tempo pareva dover dar seguito a una goleada vista la quantità industriale di occasioni da goal create dal Lecce, ma fra legni e parate del portiere avversario sono solo le due reti mette a segno dai salentini (Vutov e Mancosu).

Dalla sua, l’Altovicentino ha sorpreso per solidità difensiva e ordine tattico, riuscendo in alcune occasioni ad arginare la spinta offensiva del Lecce e mettendolo addirittura alle corde a partire dal 67′, quando un impacciato Gomis regala una clamorosa occasione agli avversari sbagliando un passaggio corto per il proprio difensore.

La squadra ospite ha messo paura ai giallorossi con il goal negli ultimi minuti di Trinchieri, giusta coronazione della prestazione positiva e dei continui pericoli creati sotto porta nella parte finale del match.

Cosa è andato- Padalino, indubbiamente, ha avuto delle risposte di una certa importanza sopratutto da Arrigoni, Vutov e Pacilli, quest’ultimo il migliore in campo; incoraggiante anche la partita di Caturano, sempre pericoloso sotto porta e vicino al goal più e più volte. Peccato per la sfortuna, o per la poca freddezza.

Per una squadra stravolta in quasi tutti i suoi interpreti, l’incontro di ieri lascia segnali positivi non solo per le prestazioni dei singoli, ma anche e sopratutto per la compattezza e fluidità dimostrata per gran parte del match.

Da rivedere- Gomis, a dire il vero, non ha sfoggiato il meglio di sé. Sorpreso al momento del goal e un po’ impacciato con i piedi, dovrà recuperare la forma migliore per dare sicurezza ai suoi.

Gli ultimi minuti di gioco in cui, senza Lepore, è venuta fuori la paura di essere rimontati, dovranno essere spunto per il mister giallorosso di riflessione e perfezionamento anche dal punto di vista della mentalità.

Category: Costume e società

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