BAGNO DI FOLLA PER ALESSANDRO DI BATTISTA. LE RAGIONI DEL “NO” VANNO IN GIRO PER L’ ITALIA COAST TO COAST ED E’ GIA’ AUTUNNO CALDO PER IL REFERENDUM

| 26 Agosto 2016 | 3 Comments

di Emanuele Lezzi_____

Non era un concerto, o una delle sagre che d’estate fa spostare migliaia di persone. Non era la notte della Taranta.

La venuta ieri sera di Alessandro Di Battista nel Salento, a Santa Maria al Bagno, col suo tour  “Costituzione coast to coast” in giro per l’ Italia in motorino, ha fatto comunque il pienone.

Tanta gente tutta insieme qui non se la ricordavano in molti, o forse non l’ avevano mai vista. Perché nessuno è più abituato a vedere tanta gente ad un comizio politico.

Quando poi accade in agosto, senza elezioni alle porte, senza promesse varie e senza spese pubblicitarie abnormi, ma solo col tam tam della rete, allora il tutto assume la forma di notizia vera e propria. Notizia che – come detto anche da Di Battista sul palco – “sta facendo sudare freddo i politici di tutti gli schieramenti”.

Inizia con un ringraziamento alla protezione civile ed ai vigili del fuoco e con un pensiero alle vittime del terremoto, per le quali era stato rinviato l’incontro inizialmente previsto il giorno prima e per le quali, ci dicono, sono state raccolte nella sola serata di ieri  3.765€.
Grande trascinatore della folla, Di Battista parla a braccio passando con semplicità dalle ragioni del no alla riforma costituzionale che voteremo a ottobre o a novembre, alle esperienze vissute in parlamento svelando aneddoti e “schifezze”, alla Rai, di come “Berlusconi faceva fuori chi gli andava contro mentre Renzi fa fuori chi non gli è abbastanza a favore”. E così via fino alla conclusione della serata in cui, come un normale cittadino, ha invitato tutti i presenti a vedersi in una pizzeria per mangiare insieme qualcosa e scambiare quattro chiacchiere. E così è stato visto che oltre un’ora dopo vi era ancora la fila per entrare e accettare il suo invito.

Sarà interessante ora seguire il confronto indiretto a distanza (poca) con il ministro Maria Elena Boschi che, dopodomani, è attesa a Lecce in uno spazio certamente più piccolo , la villa comunale di Lecce, ma che darà di certo il via alla sfida tra gli schieramenti in vista del Referendum costituzionale. Staremo a sentire e a vedere.


Category: Cronaca, Eventi, Politica

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Comments (3)

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  1. Pino Pintaudi - tramite Facebook ha detto:

    VOLETE SAPERE QUAL’E’ IL FATTO CHE PIU’ MI HA COLPITO, della bella serata trascorsa con i nostri portavoce saliti sul palco insieme a DI BATTISTA ????
    Bene il DiBa dopo essersi concesso al caloroso abbraccio con foto, di quanti hanno partecipato all’evento, se ne andava tranquillamente(senza scorta) a mangiare la pizza al camera caffe’ dove lo aspettavamo. Quando, alcune persone non piu’ giovani, ma adulte e anziane , che stavano per strada a godersi la festa patronale di Santa Maria al Bagno mangiando noccioline, chiedevano, incuriositi dal seguito che aveva Alessandro, chi c’era in quel gruppo chi fosse quel personaggio, alla risposta che si trattava di DiBattista quello del Movimento Cinque Stelle di Roma , si son messi a battere le mani SPONTANEAMENTE gridando Bravo Bravo Bravo……

    Ora mi son chiesto :
    ma qui da noi ,nella nostra provincia leccese, dove pure abbiamo tanti politici famosi e conosciuti e visti in televisione,chi di costoro, fatemi un nome, ha mai ricevuto un applauso SPONTANEO dalla gente che non sta li’ perche’ invitata o ha partecipato ad un comizio ?????

  2. redazione ha detto:

    Il ministro Maria Elena Boschi ha annullato nel pomeriggio di oggi, venerdì 26, l’ appuntamento leccese di domenica 28 “in segno di rispetto per le vittime del terremoto”.

  3. Massimo Potenza - tramite Facebook ha detto:

    L’imbarazzo di Di Battista durante le foto o le video riprese è evidentissimo.
    È una persona normale prestata alla politica, un altro mandato e poi a casa.
    Non vuole essere trattato da star e lo ha detto più volte.
    Purtroppo la mentalità non cambia, vediamo i politici come star invece di considerarli alla nostra stregua, come nostri servitori.
    Dibba non si fa condizionare, ieri era seduto tra i tavoli con semplici cittadini in un altrettanto semplice pizzeria.
    Lo spirito del movimento è ancora salvo, almeno sino a quando avremo esempi del genere.

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