PRIMA LA BREXIT, ADESSO IL MURO, GLI INGLESI, UN PO’ SMARRITI E A VOCI DISCORDANTI, SI INTERROGANO, leccecronaca.it E’ ANDATA AD ASCOLTARLI

| 9 Settembre 2016 | 1 Comment

di Elena Vada (inviata a Londra)______

Eccomi, all’ opera, per cercare di capire, per conto dei nostri lettori

https://www.leccecronaca.it/index.php/2016/09/08/il-muro-della-discordia-il-problema-epocale-ormai-dell-immigrazione-fa-discutere-non-solo-in-italia-ma-in-tutto-il-mondo-dagli-usa-all-inghilterra-la-dove-non-ce-lo-saremmo-mai-aspettato/

“Excuse me Sir, may I ask you, a question about BREXIT and the LONDON WALL, I’m Elena, an italian Journalist of LecceChronicle”

Gli chiedo il nome: risponde John (credo sia un nome , a caso) è molto reticente e circospetto. Mr. John answers me, very seriously. Mi risponde molto serio.

Elena:_”On August 4th, the English Government has decided to to build a bridge to Calais, you want to keep out of Great Britain also the European People….. (il 4 Agosto, avete deciso di costruire un ponte a Calais ….per quale motivo?).

 

Mr. John:“We want to secure borders, then, English people, also want to out the -Europeans.we want safe and secure border from the invasion of all people”

(Per me, personalmente non cambierà niente, ma, per gli Inglesi, è un modo di proteggere il paese dall’invasione degli extracomunitary. Vogliamo frontiere sicure, all’entrata, per chiunque”)

 

Elena:”Ma volete cacciare anche quelli che già ci sono, sono preoccupata per i miei connazionali. But you also want to drive out, those who are already there, I’m worried about my countrymen

Mr John :”Many foreigners go home because they are too many..Here is a lot of unemployment, many are not regular…

Molti stranieri andranno a casa perché sono troppi. C’è molta disoccupazionei, molta gente non è regolare…

La Gran Bretagna ha dovuto dire no all’UE. Questa è l’occasione giusta per avere un cambiamento vero. L’eventuale ritorno di barriere doganali e dazi su import ed export di prodotti è un problema che il Paese sta affrontando benissimo, in questo periodo di grande affluenza turistica. Il Regno Unito ha sempre risolto i propri problemi economici da solo, senza il problema e peso di trascinarsi dietro, economie deboli.

La sterlina non ha subito, la forte pressione al ribasso che si prevedeva e che si auguravano certi mercati. Abbiamo tenuto duro. E dimostreremo che la nostra strategia è la migliore.

Elena: Excuse what do you do? what profession? May I ask if you voted for Brexit?Scusi che lavoro fa? Quale professione esercita? Ha votato per la Brexit?

Mr.John : I’m an Economist – and , Yes, I voted Brexit. -GooBye,GoodBye

Arrivederci

Ho intervistato il più laburista dei laburisti.

Intanto leggo:”…..Non è presto per iniziare il “nuovo grande muro” a Calais a seguito di un aumento del numero di migranti che cercano di arrivare attraverso la Manica, il governo ha annunciato che sarà costruita un ‘alta barriera di cemento, finanziata dalla Gran Bretagna ad un costo di 2 (due) milioni di £, (Sterline) e si allungherà con una strada principale a doppia carreggiata fino al porto dei traghetti. I lavori dovrebbero iniziare a breve.” (Dayli Thelegraph)

Si ricomincia:

Elena: “Excuse me Madam, may I ask you, a question about BREXIT, I’m an italian journalist of Lecce Chronicle”.

Speriamo bene, è una Signora, dopo le prime domande capisce subito, che vorrei sapere com’è, realmente la situazione a Londra…Se sono aumentati i prezzi (magari fa la spesa), se è d’accordo sulla Brexit e sul “MURO DI LONDRA” come lo hanno già ribattezzato, gli inglesi.

Mary -”Io sono solo una singola e piccola voce, ma credo che le persone che hanno votato per uscire dalla UE in questo referendum, siono state spinte da alcune forzature politiche.

Non ci siamo sentiti autorizzati a parlare liberamente, anche se, chi ancora credeva nell’Europa, aveva paura di cosa sarebbe potuto succedere. E’ stato un triste giorno per l’umanità. Non parlo della rottura dell’Inghilterra o dell’Europa, ma della società, dove il sentore è che niente è stato appreso dal passato e niente cambierà. Al momento attuale non c’è da chiedersi il perché di questo risultato, ma è necessario invece utilizzare tutte le nostre energie per far si che la realtà rimanga sostenibile e non mi riferisco solo alla Gran Bretagna, ma a tutti noi”.

Elena :Did you noted the prices of food or other things increased at the Market? Ha notato un aumento dei prezzi dei commestibili, o altre cose nei supermercati?

Mary:”For the moment, there are no increases on the supply of common genres, but expect them short…

Per il momento non ci sono aumenti sui generi di comune rifornimento, ma ce li aspettiamo a breve. La Sterlina debole, ha aumentato l’arrivo, in questo periodo, dei turisti da tutto il mondo, abbiamo la città di Londra, completamente invasa e questo è stato molto buono per noi.

Una cosa in ribasso sono gli immobili. Il prezzo degli appartamenti più prestigiosi, in centro e nella vecchia Londra, sono tremendamente scesi. Così pure gli affitti.

Elena :E’ stato un piacere per me parlare con lei. la ringrazio per la sua gentilezza.

(It ‘it has been a pleasure for me to talk to you. Thanks you for your kindness. Could I ask you, your job in London? – : “I sell house” (sono agente immobiliare).

Riporto qui di seguito un discorso tenuto dalla Prima donna Vescovo in Inghilterra, Libby Lane:

«Chiudendo le frontiere come fece Adriano, l’impero romano crollò» (da dietro il bancone Libby azzarda un paragone storico). I resti del vallo di Adriano, uno dei più antichi muri eretti per fermare lo straniero che un tempo veniva da nord, distano appena quattro ore di macchina. Diciamo che, senza la possibilità di muoverci, molti di noi non sarebbero qui o in altre parti d’Europa».

***

Insomma, il grave e miope ritardo con cui l’Europa ha cominciato ad affrontare la delicata e difficile questione migratoria al suo interno e con i paesi di origine e transito e l’incredibile incapacità dei nostri servizi di intelligence di rompere la spirale dei trafficanti di persone, pesano come macigni sulle possibilità concrete di gestione del fenomeno.

Con l’aggravante della sostanziale complicità di quanto hanno seminato paura e xenofobia con la propaganda dell’ ‘invasione’, inutilmente smentita dai numeri.

“Questo muro in terra francese è una bruciante sconfitta per i due paesi che si ritengono padri della moderna democrazia e la svendono adesso per un piatto di lenticchie della più bieca marca nazionalistica…”

Intendiamoci, il problema migratorio esiste ed è serio, soprattutto qui in Italia, dove quotidianamente sbarcano centinaia di profughi ; ma la costruzione e proliferazione dei muri non rappresenta certo la soluzione, né sotto il profilo dell’ apropriatezza né sotto quello dell’efficacia. Per non parlare della sua rispondenza ad un’ elementare etica politica.

 

Category: Costume e società

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Comments (1)

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  1. Giuseppina Cerbone ha detto:

    brava Elena, ho capito qualcosa di più dell’argomento

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