LETTERA AD UN VESCOVO

| 27 Settembre 2016 | 0 Comments

di Crocifisso Aloisi * (attivista meridionalista – per leccecronaca.it)______

Gentilissimo Monsignor Vito Angiuli,

mi permetto di scriverLe alcune pensieri, in riferimento alle sue posizioni sulla vicenda xylella (ma sarebbe meglio dire CoDiRO).

Penso che Lei venga consigliato male da gente che conosce parzialmente la situazione della xylella e dell’agricoltura del Salento, probabilmente perché si affida alle verità parziali della propria rete “amicale”, quella di grossi imprenditori e non quella dei piccoli coltivatori; anche se devo apprezzare il fatto che nel suo intervento al convegno di sabato scorso a Gagliano Lei ha messo le mani avanti, facendo capire che il regista del rapporto Diocesi-Coldiretti è un suo collaboratore prete, quindi non lei direttamente.

Mi permetta di dirLe, che, ascoltandola nel suo intervento dell’altra sera, ho percepito almeno tre errori, e mi permetto di farglieli notare perché non sono assimilabili alla sfera teologica e dottrinale di cui Lei è certamente più competente e titolato di me.

Il primo errore è riferito alla sua entrata in un campo che non Le compete, quello economico e addirittura politico, oltre che agronomico, sul quale – immagino che Lei lo saprà – incombe una inchieste penale molto rilevante, con dieci persone che hanno ricevuto il 19 dicembre scorso un avviso di garanzia con gravissime accuse; Lei peraltro non ha competenze scientifiche, e pertanto non può giudicare se gli innesti siano più efficaci di altre tecniche, e soprattutto non ha le competenze per capire quali possono essere le cause del CoDiRO e le misure per il contrasto; non può decidere Lei, se è meglio fidarsi di questo o quello scienziato, non ne ha le competenze.

Il secondo errore è riferito alla interpretazione riduttiva che lei ha dato dell’ enciclica “Laudato Si'”. Evidentemente Lei ha dimenticato il paragrafo 2, nel quale il Papa dice chiaramente che i mali dell’ambiente, del suolo, dell’aria, della terra (quindi anche del CoDiRO degli ulivi) sono riferibili alla violenza che l’uomo usa nei confronti della Madre Terra: “La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi”.

Avrebbe dovuto farLe venire, almeno, il dubbio che l’abuso di chimica e dell’inquinamento nel territorio della sua diocesi, possa essere anche la causa oltreché dell’aumento dei tumori e di diverse altre patologie degenerative, anche dell’indebolimento del sistema vegetale (ulivi e altre alberi). Invece Lei non parla di questi problemi, ma parla di innesti.

C’è un terzo gravissimo errore che Lei ha commesso, ed è riferito al ruolo dei vari soggetti che compongono la vita civile e politica, che è poi lo stesso errore che commette gran parte della classe politica salentina: nelle questioni complesse, come quelle della salvaguardia dell’ambiente e della salute, non ci sono soltanto “gli scienziati, gli imprenditori, i coltivatori”, in una parola gli esperti e i tecnici, che devono prendere le decisioni in virtù di loro posizioni di potere, ma anche le realtà della cittadinanza attiva, come prevede l’art. 118 della Costituzione.

Come ha scritto anche il Santo Padre nella sua Enciclica, ai paragrafi 184 – 185 (ma Le suggerisco di leggere bene anche i paragrafi 134 – 135 a proposito di OGM. Le dico questo perché Lei era seduto insieme a dei politici di alto rango che sembrano portare avanti politiche in favore della diffusione degli OGM in Italia ed in Europa).

Mi chiedo come mai Lei non abbia mai sentito il bisogno – e penso anche il dovere – di ascoltare le ragioni dei cittadini attivi del Popolo degli ulivi: c’è qualcuno che glielo ha impedito? E perché?

Un ultima nota: non si metta anche Lei a diffondere la cultura della paura, dell’allarmismo. Ci sono già tanti “profeti di sventura”.

Cordialità.______

L’ APPROFONDIMENTO nei nostri articoli di sabato e domenica scorsi:

https://www.leccecronaca.it/index.php/2016/09/24/quick-test-il-test-veloce-per-la-xylella-della-coldiretti-innesti-e-misericorda-ci-pensera-la-provvidenza-divina/

https://www.leccecronaca.it/index.php/2016/09/25/resoconto-convegno-coldiretti-alcune-risposte-arrivano-per-le-altre-non-ce-speranza/

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Politica

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