DISSENTERIA FRA I BAMBINI DI NARDO’

| 19 Ottobre 2016 | 4 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere comunale di Nardò Lorenzo Siciliano, del Pd, ci scrive______

Da questa mattina decine di bambini/e e docenti risultano essere stati colpiti da forte dissenteria e malessere generale. Con molta probabilità la causa potrebbe risiedere nel cibo servito a pranzo.

Nell’interrogazione consiliare che depositerò domattina chiederò che venga fatta piena luce sull’accaduto, andando ad intercettare le cause che hanno portato a quella che è una vera e propria epidemia. Sulla salute, specie quella dei bambini di questa Città, non si scherza. E chi ha sbagliato, dovrà pagare. ______

Dal canto suo, il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, ha diffuso nel pomeriggio la seguente dichiarazione:

“Da ieri sera si stanno verificando numerosi casi di dissenteria nei bambini che frequentano le scuole della città e che usufruiscono del servizio mensa. Gli assessori Dell’Anna e Lupo hanno fatto un sopralluogo negli istituti stamattina riscontrando un numero elevatissimo di assenze. Purtroppo, non siamo in grado di stabilire al momento la causa del cattivo stato di salute dei nostri bambini.

Abbiamo chiesto una relazione a ognuno dei dirigenti scolastici e abbiamo presentato un esposto-segnalazione alla Asl, che sta facendo le opportune verifiche. Naturalmente faremo tutto il possibile per capire il problema e salvaguardare la salute dei nostri bambini.

Vi terrò aggiornati su tutto”.

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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Comments (4)

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  1. redazione ha detto:

    AGGIORNAMENTO DELLE ORE 13 DI GIOVEDI’ 20
    Tutti e duecento i bambini che erano stati male, sono tornati a scuola, anche se, per precauzione, non hanno usufruito del servizio mensa, gestito dalla ditta ‘La Fenice’ di Galatone, i cui dirigenti sono stati convocati nel pomeriggio dal sindaco.
    L’ Asl, nel frattempo, sta continuando con i rilievi e le analisi, estese anche ad altre scuole dei paesi serviti dalla stessa azienda.

  2. Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli - tramite redazione ha detto:

    Ci sono stati alcuni sporadici casi di dissenteria a Gallipoli e per
    questo, il Preside dell’Istituto Comprensivo Secondo Polo ha chiesto
    subito che vengano effettuati dei controlli in merito.
    Ancor prima, avendo appreso la notizia dalla stampa di quanto accaduto a Nardò, avevo già provveduto ad inviare una nota all’Asl per richiedere dei controlli nei confronti della ditta che gestisce il servizio della mensa.
    Non solo
    a Gallipoli ma anche su Galatone dove vengono cucinati i pasti. Ancora,
    per un maggiore controllo e verifica in loco, oggi l’Assessore Coronese si è recata in mensa per mangiare con i bambini e ne conferma la qualità dei pasti.
    In tal senso, su volontà dell’Assessore, in una prossima delibera di
    giunta verrà istituzionalizzata la Commissione Mensa che sarà formata da tutte le parti interessate -genitori, docenti, amministrazione comunale, uffici e dirigenti scolastici- e che si riunirà con cadenza mensile per garantire un maggiore e continuo controllo.

  3. redazione ha detto:

    La ditta ‘La Fenice’ ha assicurato di aver rispettato tutti i protocolli igienico-sanitari nella preparazione e nella somministrazione dei cibi, e ha smentito che ci sia un nesso fra le vivande distribuite martedì e l’ epidemia gastro-intestinale che ha colpito i bambini.

  4. Lorenzo Siciliano, Pd- tramite redazione ha detto:

    In attesa che il dipartimento della prevenzione della ASL di Lecce
    termini la sua attività di indagine sia rispetto agli esami di
    laboratorio sul pasto di prova, sia rispetto all’attività dell’azienda,
    per la quale si è disposto un ulteriore approfondimento su personale,
    preparazione, trasporto e conferimento dei pasti, penso che non basti
    assolutamente arrendersi di fronte al mancato riscontro di cibo avariato o in cattivo stato di conservazione che abbia potuto causare i malori in centinaia di bambini e bambine.
    Mi sembra assurdo (e spero che non sarà così) che questa vicenda si chiuda senza addebitare a qualcosa e a qualcuno la responsabilità di quanto accaduto, lasciando intendere che quanto si è verificato sia frutto di un non specificato virus (che guarda caso ha colpito in modo indistinto nello stesso giorno).
    Ancor prima della risposta da parte del Governo cittadino alla mia
    interrogazione sul merito della questione, penso che fin da subito si
    debba innanzitutto offrire la possibilità ai genitori degli alunni che
    usufruiscono del servizio mensa, attraverso l’apposita commissione
    esistente (poco funzionante e composta anche da genitori i cui figli non pranzano a scuola), di poter verificare personalmente la qualità del cibo servito, in uno o più giorni della settimana, di comune accordo con il dirigente scolastico per meglio organizzare tali riscontri.
    Questo di
    pari passo ad un controllo molto più assiduo sia da parte del Comune di
    Nardò sia da parte del dipartimento di prevenzione della ASL.

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