LECCE IN “GIORNATA NO”: CONTRO IL MATERA È UN DISASTRO IN CASA

| 3 Dicembre 2016 | 0 Comments

di Laura Ricci______

Allo Stadio “Via del Mare”, il Lecce ospita il Matera di Auteri in occasione della sedicesima giornata di Lega Pro del Girone C, subendo una sonora sconfitta per tre a zero.

Giornata decisamente “no” per i ragazzi di Padalino che vengono schiacciati da un Matera propositivo e sempre pericoloso.

FORMAZIONI

LECCE: Gomis, Vitofrancesco, Contessa, Mancosu, Arrigoni, Torromino, Lepore, Pacilli, Giosa, Drudi, Caturano. Allenatore Padalino.

MATERA: Alastra, Mattera, De Franco, Iannini, Strambelli, Carretta, Armellino, Di Lorenzo, Casoli, Ingrosso, Negro. Allenatore Auteri.

Arbitro Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza, accompagnato dagli assistenti di gara Zancanaro e Marcolin.

LA CRONACA

Primo Tempo

La prima occasione dell’incontro la crea il Lecce al 14′ a seguito di una serie di passaggi al limite dell’area avversaria che culmina con il filtrante per Torromino che si infila fra le maglie dei difensori del Matera e sguscia via di fronte ad Alastra, provvidenziale nell’intervento da terra con i piedi.

I biancazzurri rispondono al 18′ con Negro che, servito da destra da Carretta, appoggia il pallone in rete eludendo “la gabbia”, evidentemente poco efficace, di Vitofrancesco e Drudi che permettono all’avversario di mettere a segno il goal dell’uno a zero.

Negro, leccese di nascita, sceglie di non esultare.

Ritmi piuttosto sostenuti e squadre vivaci, ma la più pericolosa continua a confermarsi il Matera che trova addirittura la seconda rete, poi annullata per fuorigioco di Carretta.

I salentini tentano di rendersi pericolosi con una conclusione al volo di Torromino, ma il tiro termina alto sopra la traversa.

I ragazzi di Auteri macinano invece occasioni su occasioni e al 38′ Carretta scappa via dagli avversari superando tutti i difensori del Lecce e servendo Negro, ancora pronto sotto porta e autore di un goal annullato, nuovamente, per posizione irregolare.

Il risultato dice “uno a zero”, ma le due reti annullate al Matera fanno ben intendere come realmente stiano andando le cose in campo.

Al 41′ il solito scatenato Carretta ci prova in volata verso Gomis, ma è bravo il portiere salentino a opporsi con il corpo alla conclusione.

Un minuto dopo, però, la squadra ospite raccoglie i frutti di tanti tentativi e trova con un gran goal di Armellino dalla distanza il doppio vantaggio che sancisce la fine della prima frazione di gioco.

Secondo Tempo

Il Matera rientra in campo con lo stesso spirito dei primi quarantacinque minuti e al 57′ riesce a mettere al sicuro il risultato grazie al goal, pesantissimo, di Strambelli che trova uno spettacolare mancino all’incrocio dei pali senza lasciare scampo a Gomis.

Il numero dieci biancazzurro festeggia a modo suo e cioè con quel tanto detestato trenino “dal sapore barese” che il giocatore prova gusto nel mettere in scena ogni volta contro il Lecce.

Il terzo goal pesa come un macigno sul Lecce; nonostante un’ azione convulsa che ha visto Alastra atterrare Caturano al momento del tentato tap-in, i salentini non riescono proprio a sbloccarsi, permettendo al Matera di tenere il pallino del gioco dall’alto dell’ampio vantaggio.

L’incontro termina con una traversa colpita dal neo entrato Louzada che sfiora la quarta rete biancazzurra.

Il Lecce esce dal campo sconfitto per tre a zero, cosciente di aver disputato una partita tutt’altro che positiva.

IL GIUDIZIO

Difficile commentare risultati del genere, sopratutto in quanto netti e senza margine di discussione.

Lecce schiacciato dalla forza propositiva del Matera, costantemente pericoloso e padrone del gioco.

Per i salentini le occasioni da goal sono state praticamente nulle nonostante il ritorno dal primo minuto del tridente titolare Caturano-Torromino-Pacilli.

I tre attaccanti leccesi non si sono trovati e il centrocampo ha fornito pochi palloni ai propri vertici offensivi.

Il risultato finale è veritiero e rispecchia quella che è stata una partita negativa da parte dei giallorossi, poco creativi e abbastanza fuori fase.

DA DIMENTICARE

Giornata sicuramente “no” per tutta la squadra salentina, ma oltre al risultato decisamente negativo, per la tifoseria giallorossa non è piacevole ritrovarsi di fronte al trenino, tanto scontato quanto irritante, da parte di Strambelli che, in virtù della propria calcistica barese, non perde mai l’occasione per sbeffeggiare il Lecce.

DA RICORDARE

L’altra parte della medaglia porta il cognome di Negro, autore del momentaneo goal dell’uno e zero che ha scelto di non esultare contro la squadra della città dove lui è nato e per la quale tifa.

Category: Sport

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