TORNA CON LE SUE MERAVIGLIE LA FIERA DEI PUPI, LA TRADIZIONE DELL’ ARTIGIANATO LECCESE CHE SI RINNOVA

| 6 Dicembre 2016 | 0 Comments

di Antonella Elefante______

Non è vero che Lecce sia popolata solo d’estate e sia tra le mete preferite dai turisti solo per le sue spiagge. Chi viene a Lecce nel periodo natalizio, per esempio, può vantare, fra le alte cose, di aver visto una delle mostre più antiche e più belle d’Italia.

Anche quest’anno, infatti, tornano i pupi e con essi la Fiera di Santa Lucia- più comunemente chiamata Fiera dei Pupi- uno tra gli eventi delle tradizioni più care e attese dai Leccesi. La tradizione vuole che, ogni anno, numerosi artigiani locali espongano e mostrino la loro arte proprio nella città barocca.

Sarà possibile visitare la mostra gratuitamente presso l’ex Convento dei Teatini. Dal domani 7 dicembre alle 17.30, fino al 24 dicembre la fiera sarà sempre aperta, per permettere a grandi e piccini di ammirare le varie opere presenti.

lA mostra sarà accompagnata da numerosi eventi, tra i quali:

8 dicembre 2016

Hathor Plectrum Quartet in “I Mandolini di Natale”

ore 17.30______

13 dicembre 2016

“Il Raccontastorie”, a cura di “Teatro Dantes – Art Factory”

spettacolo musicale con brevi interventi recitativi e canori

guitar Davide Manzoni

voce narrante/vocal Maria Margherita Manco

ore 18.30______

15 – 21 dicembre 2016

“Tra Pupi e Chef… il Natale in tavola”

degustazioni di prodotti tipici natalizi e laboratori di cucina

a cura della F.I.P.P.C. (Federazione Italiana Professional Personal Chef)

ore 9.30 – 13.00, 16.00 – 21.00 (sabato 22.00)

domenica 9.30 – 22.00______

Per l’occasione, a partire dal 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, sarà distribuita gratuitamente la rivista “lu puparu”. ______

“La fera ti li pupi”, così chiamata in dialetto salentino, ha origine antichissime. Nasce durante la prima metà del XVI secolo e affonda le sue radici nella memoria delle più antiche tradizioni popolari, un tempo ospitata dalle autorità ecclesiastiche nella chiesetta dedicata alla Santa, poi andata distrutta.

Dal sedicesimo secolo, con la fiera ha inizio il periodo natalizio: essa rappresenta una bellissima esposizione di tutte le figure più rappresentative del presepe, tutti i personaggi e i luoghi legati alle realtà contadine del territorio salentino.

Sono passati ormai secoli e la mostra si è affermata ancora di più, diventando una tappa obbligatoria per i tanti visitatori e turisti, non solo salentini e pugliesi, ma provenienti da altre città italiane ed europee, appassionati d’arte e di eventi culturali di tradizione.

La fiera si conclude alla Vigilia di Natale, ottimo pretesto per scovare, tra gli espositori, qualche regalino per nonni e zii. Per i più creativi, infatti, è possibile acquistare tutto ciò che serve per realizzare il proprio presepe, rendendolo unico: pupi, animali in terracotta, grotte in cartapesta raffiguranti ogni tipo di mestiere. Per chi, invece, preferisce il lavoro svolto da altri, è possibile acquistare presepi creati dagli espositori, realizzati con sughero, legno e addirittura con pietre marine. C’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Tutti gli espositori che si presenteranno hanno lavorato a lungo prima di esporre e mettere in vendita le proprie opere.

Quello dell’artigiano è un mestiere molto antico e che ha dato di che sfamarsi a molte famiglie prima del secolo in cui viviamo. L’artigianato tradizionale non può che essere una risorsa per la nostra città e per i cittadini stessi; è un motivo in più per evitare di acquistare da grandi imprese, soprattutto dai negozi online. Nessuno troverà mai, su qualsiasi sito internet, un simbolo della tradizione locale, realizzato con grande passione, quella che ha chi ama il proprio mestiere.

 

Category: Cronaca

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