ULTIM’ORA / TAP: I MANIFESTANTI SI OPPONGONO ALL’ESPIANTO ATTENDENDO LA DECISIONE DELLA REGIONE. PD E FORZA ITALIA IMPEDISCONO LA DISCUSSONE DELLA MOZIONE PRESENTATA DAL M5S

| 21 Marzo 2017 | 1 Comment

di Eleonora Ciminiello_______ Erano le 5 stamane quando il comitato NO TAP assieme ad un folto gruppo di attivisti e cittadini di ogni età hanno raggiunto il cantiere d San Basilio dove, di lì a breve, si sarebbero affacciati i primi mezzi pesanti della compagnia pronti a continuare gli espianti cominciati ieri. Sull’area adiacente il cantiere le decine e decine di uomini e donne non sono soli: presto, infatti, si uniscono a loro altrettante decine di agenti della polizia in tenuta antisommossa, carabinieri e Digos, i quali non solo proteggono gli ingressi dall’arrivo di chi intendeva accorrere sul posto, ma cercano di convincere i manifestanti a spostarsi, lasciando la strada libera al passaggio dei mezzi TAP.

L’accordo viene raggiunto dopo ore di resistenza, durante le quali i manifestanti, seduti in terra, fermi ed irremovibili sulle loro posizioni, decidono di far passare solo i camion e le auto di servizio, ma non i mezzi pesanti, indispensabili a rimuovere gli ulivi: le gru e tutto il necessario per portare a termine il “lavoro di TAP” prendono un’altra via.

A sostenere la protesta raggiungono il sito oltre al sindaco di Melendugno, Marco Potì, anche quelli di Vernole, Caprarca e Martano, così come i parlamentari pentastellati Daniela Donno e Diego De Lorenzis.

L’accordo accolto dai manifestanti sancisce che i lavori non saranno ripresi sino a quando la Regione non chiarificherà la sua posizione rispetto alla questione TAP, procedendo con il ricorso all’Avvocatura regionale e con un esposto n procura.

Risultato? Potrete leggerlo da soli,vi riportiamo quanto appena lanciato dal portale della Regione Puglia:

Oggi il voto contrario di Forza Italia in conferenza dei capigruppo, ha impedito alla mozione del Movimento 5 Stelle tesa a contrastare gli espianti operati da TAP a Melendugno, di giungere in aula e poter essere discussa. Una discussione fondamentale in un momento tanto delicato per il territorio salentino che avrebbe impegnato concretamente la Regione ad intervenire per provare a bloccare gli espianti. 
La nostra mozione – spiegano gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante, Antonella Laricchia e Antonio Trevisi – infatti avrebbe impegnato la giunta Emiliano a chiedere all’Avvocatura di valutare se impugnare la nota ministeriale, con cui vengono violate le competenze regionali, e contestualmente procedere con un esposto in Procura perché queste attività, pur non rappresentando un vero e proprio inizio dei lavori, sono ad essi propedeutiche. Una discussione che avrebbe impegnato solo per pochi minuti il Consiglio regionale, anche dopo la discussione della altrettanto importante legge sul contenimento della Xylella. Il capogruppo di Forza Italia Andrea Caroppo si assumerà la responsabilità davanti al popolo salentino per questa decisione inspiegabile e inaccettabile. Dal canto nostro – proseguono – a questo punto depositeremo un’interrogazione proprio su questo tema: vogliamo sapere se Emiliano, proclami a parte, intenda agire impugnando la nota ministeriale e valutando la presentazione di un esposto alla Procura. Non è la prima volta che il M5S chiede al governatore di agire tempestivamente e concretamente per fermare TAP, lo incalziamo da oltre un anno sul tema; purtroppo in passato come oggi continuiamo a leggere molte parole da parte di Emiliano e pochissimi fatti. A questo punto – concludono – è legittimo chiedersi se il Presidente sia davvero orientato a fermare il gasdotto o se stia semplicemente tenendo, come suo solito, due piedi in una scarpa.” 

Il rifiuto di discutere questa mozione durante la conferenza dei capigruppo non è un diniego, ma un assenso, un assenso a TAP ed alle sue modalità: il Salento svenduto ringrazia.

Category: Cronaca, Politica

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Comments (1)

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  1. Tap - tramite redazione ha detto:

    In merito alle notizie diffuse anche attraverso i social media da attivisti ed esponenti politici, TAP precisa che nella giornata odierna, su invito del Prefetto, gli uomini e i mezzi che hanno raggiunto il cantiere del microtunnel, hanno soprasseduto ad operazioni di espianto degli ulivi, limitandosi ad altre attività comunque ad esse propedeutiche.
    Non essendo allo stato intervenuto alcun atto di revoca o sospensione delle autorizzazioni rilasciate per le attività di cantiere della Fase 0, TAP conferma il proprio programma di lavoro nell’area.

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