TAP / AGGIORNAMENTI

| 4 Aprile 2017 | 1 Comment

(Rdl)______Come leccecronaca.it aveva anticipato ieri, sono novantaquattro i sindaci salentini che hanno sottoscritto l’ appello per fermare i lavori, inviato oggi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del consiglio Paolo Gentiloni.

Lavori che sono rimasti fermi anche oggi a Melendugno, con il presidio permanente istituito dai No Tap nell’area del cantiere affollato ventiquattro ore su ventiquattro da manifestanti oramai provenienti non solamente dal Salento.

Oggi, una delegazione della Sinistra Italiana, capeggiata dal segretario nazionale Nicola Fratoianni, ha presentato alla Procura di Lecce un esposto denuncia a proposito di nuove rivelazioni giornalistiche riguardo il coinvolgimento di manager in affari con le cosche, oligarchi russi e casseforti offshore.

Infine, in tarda serata, il ‘Comitato No Tap’ ha annunciato che “domani mattina, dopo svariate lamentele, la TAP metterà in sicurezza gli alberi frettolosamente abbandonati sabato scorso.

Gli alberi verranno messi a dimora in grandi cesti, per cercare di garantirne la sopravvivenza.

Noi saremo a controllare che nulla oltre i mezzi autorizzati entri o esca dal cantiere”. ______

LA RICERCA nel nostro articolo di ieri

https://www.leccecronaca.it/index.php/2017/04/03/notap-cariddi-non-pervenuto-bellanova-squalificata-ripasso-per-guido/

 

 

Category: Cronaca

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Comments (1)

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  1. Tap Italia - tramite redazione ha detto:

    La scorsa notte nel cantiere del microtunnel di TAP a San Foca, ignoti hanno divelto parte della recinzione dello stesso e strappato le reti che proteggono la chioma di alcuni ulivi dalla Xylella. È l’ennesimo atto vandalico di violenza e di danneggiamento messo in atto da dimostranti non così “pacifici” che agiscono contro la legge e contro inequivocabili sentenze della Magistratura.
    Di tale violenza sono oggi vittime anche gli ulivi, privati della loro protezione, come ieri anche i numerosi muretti a secco distrutti.
    Parte delle strade vicinali e interpoderali della zona sono ancora bloccate, da pietre e materiale vario, nonostante fin da ieri la Prefettura avesse sollecitato alle Autorità competenti immediate azioni per il ripristino della viabilità, assicurando in tal modo a tutti cittadini la libertà di movimento garantita dalla Costituzione e dalle leggi.
    Le azioni violente di questa notte hanno impedito che avessero corso le programmate operazioni di manutenzione e salvaguardia degli ulivi rimasti nell’area del cantiere a seguito dei blocchi stradali messi in atto dai manifestanti sabato scorso.
    Lavoratori e tecnici si dedicheranno nella giornata di oggi prioritariamente alla riparazione dei danni alla recinzione e alla riprotezione delle chiome degli ulivi.

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