IMMIGRATI, E’ SCONTRO APERTO DI MAIO / SAVIANO

| 24 Aprile 2017 | 0 Comments

(V.M.)______Il Vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio, del M5S ha dichiarato: “Le Ong sono accusate di un fatto gravissimo, sia dai rapporti Frontex che dalla magistratura, di essere in combutta con i trafficanti di uomini, con gli scafisti, e addirittura, in un caso e in un rapporto, di aver trasportato criminali.
Vogliamo vederci chiaro, sapere chi le finanzia; a chi dice che in questo momento è inopportuno attaccarle, a Saviano e agli altri, dico che fanno parte di quella schiera di ipocriti che ha sempre finto di non vedere il business dell’immigrazione”.

Anche la Lega si schiera contro le Ong e presenta un esposto: ‘Andremo fino in fondo per smascherare il gioco sporco di queste pseudo associazioni umanitarie’.

Per chi non lo sapesse, la sigla ong sta per Organizzazione Non Governativa, si tratta di organizzazioni di volontariato e cooperazione internazionale indipendenti dal potere pubblico o governo, dal quale però sono riconosciute e possono ricevere finanziamenti per progetti specifici. In Italia oggi le ong riconosciute dal Ministero sono 256 e molte di loro si riuniscono in aggregazioni o federazioni per condivisione di valori o di linee operative.

Roberto Saviano così replica su Facebook: “Luigi Di Maio mi accusa senza mezzi termini di essere corresponsabile, con il mio “buonismo”, dei crimini commessi sulla pelle dei migranti. Mi associa di fatto al Pd e al suo coinvolgimento in Mafia Capitale, perché di questo tratta Mafia Capitale: del business sui rifugiati, di cui mi sono occupato tra i primi attirando, inutile dirlo, l’ira del Pd. Se fossi uno di loro, un grillino o un piddino, lo querelerei. Ma non mi interessa la politica politicante, dunque non lo farò. Quello che è certo è che Di Maio, con il suo intransigente “cattivismo”, parla e compiace, in breve cerca i voti, di tutti quelli che i migranti li vorrebbero morti in fondo al mare. Come nel Cile di Pinochet (o era il Venezuela?)”.
Ora  non si comprende perché, se di Maio sostiene alcune tesi lo fa perché è in cerca i voti, come se cercare voti fosse un fatto censurabile, mentre se Saviano sostiene il contrario non si potrebbe pensare che lo fa per compiacere il PD che è al Governo, o magari De Luca che è governatore della Campania. Tutti della stessa area politica, e questo certamente  sarebbe un fatto grave.
Con la differenza, che in  democrazia bisogna rendere merito ad un politico che cerca il consenso dei cittadini, la stessa cosa invece non dovrebbe avvenire per uno scrittore che  liscia il pelo al potere politico.
Non si comprende perché coloro che sono contro l’immigrazione incontrollata, dovrebbero volere la morte di qualcuno, e la stessa cosa non si potrebbe dire di coloro che spingono dei disperati a salire su gommoni che non possono affrontare il mare, contando sul fatto che arriveranno le navi sotto la costa libica a caricarli, così come avviene, salvo poi le televisioni di Stato, sapendo di mentire, raccontare che sono stati salvati nel canale di Sicilia.

Tanto meno si comprende l’accostamento di Di Maio al defunto Pinochet, che 40 anni fa instaurò in Cile una dittatura grazie all’appoggio degli Stai Uniti, con tante dittature comuniste che erano a due passi da noi, alle quali Saviano avrebbe potuto fare riferimento.
Si tratta certamente di presbiopia politica, che ha caratterizzato nei decenni tanti nostri politici e i cosiddetti intellettuali al loro servizio, quando facevano finta di non accorgersi di ciò che accadeva, in Albania, in Romania, in Polonia o nella Jugoslavia, nell’Ungheria nella Germani dell’Est e così via. Tutte nazione a due passi da noi, i cui popoli erano schiavi della dittatura comunista.
Comunque per tornare alla vicenda dei migranti,  Saviano che come scrittore oltre che come cittadino, dovrebbe essere interessato a conoscere la verità sull’operato di queste organizzazioni che sono finanziate dai cittadini italiani, invece, scende in campo  fare polemica con il Movimento 5 Stelle.

E così giunge la risposta di Di Maio:

Saviano e club ipocriti fingono non vedere  – “A Roberto Saviano e a tutti quelli che criticano le mie parole sulle Ong che fanno da ‘Taxi del Mediterraneo’ dico che è finito il tempo delle ipocrisie, basta documentarsi per scoprire che è stata la stessa agenzia Frontex nel rapporto Risk Analysis 2017 a definire le imbarcazioni delle Ong dei Taxi. Come spiega anche il quotidiano La Stampa stamattina.
C’è un club di ipocriti in questo Paese che ha sempre finto di non vedere il business sull’immigrazione (forse perché gli faceva comodo?). Poi sono caduti tutti dalle nuvole quando ci siamo ritrovati Mafia Capitale e “gli immigrati che fruttavano più soldi della droga” (Buzzi docet). Io non sono un ipocrita. E voglio vederci chiaro, perché quello di cui parliamo è una tema di sicurezza nazionale e non può essere ridotto a un mero dibattito tra le diverse sensibilità politiche”. Di Maio ricorda che “c’è un’inchiesta della magistratura in corso e ci sono due rapporti Frontex che accusano le Ong non solo di collusione con gli scafisti ma addirittura in un caso di aver permesso ai criminali di usare direttamente le imbarcazioni delle Ong per trasportare gli immigrati. Una cosa assurda! Leggendo queste notizie le domande che mi faccio da cittadino italiano sono: chi ci mette i soldi? Quanti? E perché? Chi paga questi Taxi? Andremo fino in fondo e il Ministro dell’Interno ci deve rispondere“.
Se ci saranno sviluppi vi riferiremo.

Category: Cronaca, Politica

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