TO BE OR NOT TO BE … BOP AL FONDO VERRI DI LECCE

| 10 Maggio 2017 | 0 Comments

di Stefano Donno______ Giovedì 11 maggio 2017, alle 20.00, al Fondo Verri in via S. Maria del paradiso 8 a Lecce (nei pressi di Porta Rudiae) ci sarà il concerto-recital “To be or not to Be… Bop!” con il maestro Andrea Gargiulo al piano e la poetessa Silvana Kühtz, voce in parola. Continua la tradizione culturale del Fondo Verri con una serata all’insegna della poesia d’azione o meglio della poesia in azione. La poesia ha bisogno di essere performata anche in contesti di ascolto e dialogo proprio come questa piccola “cave” leccese.

BEBOP è una parola onomatopeica che imita certe inconfondibili frasi musicali corte e spezzate, sbocco naturale di un lavorio inconsapevole e di un’ansia di ricerca che tutto il mondo del jazz sentiva verso la fine degli anni trenta. Il be-bop segna il distacco del jazz dalla musica da ballo e perde così le simpatie del grande pubblico bianco; è proprio il punto di svolta nell’evoluzione del jazz, passa dall’essere musica ballabile e di facile ascolto a un linguaggio complesso rivolto ad ascoltatori attenti.

Il pianista Andrea Gargiulo arrangia brani dell’epoca del bebop (e non solo) e li intreccia con la voce in parola di Silvana Kühtz, per raccontare la storia difficile, aspra, malinconica, esagerata e alcolica di musicisti come TheloniusMonk, Lester Young e BillieHolliday, Chet Baker, Miles Davies… La storia narrata si srotola attraverso un testo che Silvana Kühtz ha scritto usando le tantissime fonti a disposizione, libri, articoli di giornale, foto, ed è la stessa Silvana Kühtz che dà voce alla baronessa Kathleen Anne Pannonica Rothschild, che abbandonò la società britannica ricca di glamour cui apparteneva per immergersi da mecenate e appassionata nel mondo del jazz statunitense. In questo concerto Pannonica racconta storie più o meno verosimili, episodi e incontri realmente accaduti o narrati nei libri della storia del jazz per ricreare quelle atmosfere e far rivivere un’era centrale in tutta la musica jazz che ne sarebbe seguita. Gli spettatori sono trasportati in un periodo che ha visto i grandi protagonisti della storia della musica afro-americana vivere, amare, soffrire per affermare il loro diritto ad esprimersi.

 

Category: Cultura, Eventi

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