COMITATO CITTADINI CONSAPEVOLI: IL 16 MAGGIO MANIFESTAZIONE DI DISSENSO A BARI CONTRO LA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE “Disposizioni per l’ esecuzione degli obblighi di vaccinazioni sui minori”

| 12 Maggio 2017 | 0 Comments

di Eleonora Ciminiello________Il Comitato Cittadini Consapevoli Puglia, il 16 maggio, sarà sotto la sede della Regione Puglia per manifestare tutto il suo dissenso contro una Proposta di Legge che il Consiglio regionale pare sia pronto a sottoscrivere senza battere ciglio.

La Proposta di Legge in questione dal titolo “Disposizioni per l’ esecuzione degli obblighi di vaccinazioni sui minori” riporta infatti, gravi limitazioni che, una volta entrate in vigore, escluderebbero tutti i minori residenti in Puglia non in regola con il calendario vaccinale, come segnalato all’articolo 1, non solo dall’accesso ai servizi educativi (quindi scolastici), ma anche da quelli ricreativi.
La norma, infatti, prevede che sia condizione necessaria per l’accesso alle comunità infantili pubbliche e private, “l’avere assolto da parte del minore agli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente.”

I proponenti della maggioranza, rendendosi probabilmente conto dell’incostituzionalità palese di questa proposta che di fatto violava gli art. 3 e 32 della Costituzione,l’ art. 34 della Costituzione, nonché l’ art.3 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’ Unione Europea, l’ art.5 della Convenzione di Oviedo ( ratificata dallo Stato Italiano con la Legge 145/2001), hanno deciso di modificare l’emendamento escludendo dall’accesso “annuale alle scuole dell’infanzia e ai servizi educativi e ricreativi per l’infanzia e la prima infanzia, pubblici e privati” tutti i bambini che non hanno assolto gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente.

Per meglio comprendere chi è il Comitato Cittadini Consapevoli Puglia e ciò per cui si batte abbiamo deciso di utilizzare le parole del referente per la Puglia del Comitato, audito presso la Regione il 3 Maggio scorso.

“Il Comitato a partire dallo scorso febbraio ha raccolto, in tutte le province pugliesi, oltre 3000 firme di sottoscrizione ad un petizione di sensibilizzazione, volta a consentire un aumento delle coperture vaccinali attraverso il consenso informato e l’adesione consapevole, e NON l’imposizione di obblighi e divieti di accesso per i non vaccinati agli asili e alle scuole dell’obbligo. Il nostro Comitato ritiene che la vaccinazione sia stata la più importante scoperta scientifica degli ultimi 300 anni in tema di prevenzione.

Vogliamo quindi promuovere la pratica vaccinale. Ma siamo convinti che la proposta di legge “Disposizioni per l’esecuzione degli obblighi di vaccinazione dei minori”, pur avendo finalità lodevoli, pone divieti, innalza muri e crea una profonda frattura nel dialogo tra i genitori e le Istituzioni. Determinerà, dunque, un allontanamento dei genitori dai Centri di Vaccinazione ed un pericoloso calo delle coperture vaccinali, che, ad oggi, come riportato a pagina 28 del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019, pubblicato il 17 gennaio 2017 dal Ministero della Salute, superano il 95% per le vaccinazioni obbligatorie, alle quali si riferisce la proposta di Legge pugliese.

Inoltre, una normativa regionale che escluda i non vaccinati da asili e scuole produrrebbe solamente confusione e disorientamento e determinerebbe una diversità di diritti dei cittadini a seconda della Regione di residenza.

Infine, minacciare l’esclusione dalle comunità infantili dei bambini non vaccinati, oltre che essere ingiusto per i piccoli, che sono comunque innocenti e vedrebbero limitato il loro diritto allo sviluppo e alla crescita nella comunità, rischia solo di esacerbare le contrapposizioni ideologiche senza risolvere nulla, dato che i problemi maggiori sono ipotizzabili per morbillo e pertosse, contro cui non esiste una legge impositiva di un obbligo vaccinale. L’imposizione di un obbligo contribuirà alla diffusione di un clima di sospetto e diffidenze o più spesso di dubbio e confusione che si traduce in un pericoloso atteggiamento di “esitazione vaccinale” , con il rischio di un calo delle coperture vaccinali.

È necessario quindi adottare una strategia diversa, che punti al dialogo e alla consapevolezza genitoriale, attraverso un’adeguata consulenza pre e post-vaccinale, l’informazione sulle leggi relative ai danni da vaccino e un sistema di vaccinovigilanza che promuova la segnalazione di tutte le reazioni avverse e renda pubblici periodicamente i dati sulle reazioni avverse rilevate in ogni provincia.

La maggiore informazione e il dialogo con i genitori risultano fondamentali perché è cambiato il clima culturale attorno alle vaccinazioni e le famiglie chiedono di essere coinvolte nelle decisioni relative alla genitorialità e non subire divieti ed imposizioni. La prova evidente che il consenso informato e l’adesione libera e consapevole siano l’unica strada per l’aumento delle coperture vaccinali emerge dal Comunicato Stampa n. 383 del 17 marzo 2017 Regione Veneto.

Nella Regione in cui dal 2007 esiste una legge che ha sospeso le 4 vaccinazioni obbligatorie, non c’è alcun “allarme morbillo”, ma anzi come rilevato dal Report sull’Attività Vaccinale in Veneto dell’anno 2016, c’è un significativo aumento delle coperture vaccinali. Per il morbillo, in particolare, come riferito dall’Assessore alla Sanità Luca Coletto, c’è un aumento di due punti percentuali rispetto al precedente rilevamento con una copertura vaccinale pari al 92,6%. Anche la copertura delle vaccinazioni obbligatorie è in significativo aumento e supera il 95%. Concludo con le parole dell’Assessore alla Sanità Regione Veneto Coletto, riportate nel Comunicato Stampa della Regione che ho citato. “Questi dati confermano la bontà delle scelte fatte mantenendo la non obbligatorietà e affiancandola a un lavoro quotidiano di informazione e responsabilizzazione dei genitori. Il semplice obbligo non paga perché la gente non è stupida e, se informata adeguatamente come facciamo in Veneto, capisce e aderisce con quella convinzione che non può esserci in regime di obbligatorietà”

Concludo con un mio personale pensiero: ghettizzare e coercizzare non rappresentano soluzioni pensabili in uno stato di diritto, anche se diritti all’educazione, alla salute, alla libertà sembrano ormai in questo “stato” delle svendite, parole scritte solo sul dizionario, di cui ogni tanto non farebbe male andare a cercare il significato.

Per leggere e sottoscrivere la petizione del Comitato Cittadini Consapevoli cliccare qui. ______

IL CONFRONTO nel nostro articolo del giorno dopo

https://www.leccecronaca.it/index.php/2017/05/13/il-confronto-vaccini-si-vaccini-no/

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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