‘Progetti di inclusione lavorativa’, SECONDO ALESSANDRO DELLI NOCI; “Dignità con il reddito di cittadinanza”, SECONDO FABIO VALENTE. COSI’ DUE CANDIDATI A SINDACO HANNO SPIEGATO MEGLIO E RILANCIATO QUESTA MATTINA LE LORO PROPOSTE PER COMBATTERE LA POVERTA’

| 17 Maggio 2017 | 0 Comments

(g.p.)______Due comunicati spiccano questa mattina, fra i tanti di candidati a sindaco e di candidati a consigliere che continuano ad arrivare e in misura sempre crescente in redazione, e ai quali, nello spirito di leccecronaca.it, cerchiamo di dare spazio, a tutti, fatte salve le proposte autonome giornalistiche di ognuno di noi, con il minimo requisito del fatto che abbiamo motivi di interesse, per far conoscere meglio ai numerosissimi, attenti, critici e di diversissima ‘ispirazione’ nostri lettori, chi dovranno andare a votare, se vorranno, il prossimo 11 giugno.

Per coincidenza significativa, hanno lo stesso tema, quello dell’ aiuto ai poveri, della lotta alla povertà, quindi li uniamo, e, come sempre, lasciamo a ognuno dei nostri lettori il proprio sacro convincimento.

Il primo è del candidato a sindaco del M5S Fabio Valente, che, fra l’ altro in aperta polemica con Mauro Giliberti, candidato del centro – destra, rilancia la sua proposta di ‘reddito di cittadinanza’; il secondo è di Alessandro Delli Noci, candidato dell’ Udc e di altre liste civiche, che spiega come intenderebbe realizzare l’ inclusione sociale.

Cominciamo dal candidato pentastellato. Così scrive oggi Fabio Valente: “

Giliberti non parli di povertà: è uno schiaffo morale ai cittadini. Solo il Reddito di Cittadinanza restituirà dignità 

Un pugno nello stomaco ed uno schiaffo morale a tutti i cittadini che questa amministrazione ha dimenticato negli anni. È questo che si prova a sentire il candidato sindaco di Fitto e Perrone che, improvvisamente, ha a cuore le sorti dei più deboli, dei disagiati e degli indigenti. È imbarazzante che chi è causa dello stato di povertà di molte zone di questa città ricordi oggi, per mera propaganda elettorale, che “gli invisibili” esistono.

Naturalmente il fenomeno della povertà urbana è talmente diffuso a Lecce che il candidato di centrodestra non può permettersi di trascurare una fetta così ampia di voti, perché la povertà è una questione di voti, per loro. Negli ultimi cinque anni non si sono spesi mai per abbattere le disuguaglianze, bensì hanno preferito spendere fior di quattrini per eventi come l’inaugurazione dell’Apollo e la disastrosa candidatura di Lecce a Capitale della Cultura.

Questi signori dovrebbero comprendere che ‘cultura’ è primariamente rendere dignitosa la vita di tutti i cittadini, non esclusivamente quella dell’alta borghesia leccese dalla quale provengono.

Il candidato di Fitto smettesse di predicare il bene neanche fosse un messia sceso in terra, poiché tutti i suoi uomini eccellenti non hanno mai alzato un dito, in vent’anni, per questa gente e tantomeno inizieranno adesso.

Inutile tappezzare di volantini le palazzine di Piazzale Cuneo invitando al dialogo i condomini per risolvere, in periodo elettorale, problematiche che la sua coalizione stessa ha creato.

La gente non è stupida, sa bene chi ha di fronte. I leccesi non credono più nelle favole che la sua coalizione racconta da decenni.

Abbiamo visitato quelle realtà, abbiamo parlato con quei cittadini: li hanno sviliti, presi in giro per anni e fanno loro visita solo per rastrellare voti.

Nessuno deve più restare indietro e nella Lecce del Movimento 5 Stelle questo non accadrà.

Il Reddito di Cittadinanza che immediatamente istituiremo è un solido mezzo di contrasto della povertà. Abbatteremo le disuguaglianze che i loro governi hanno creato, daremo un sostegno a chi non ha un lavoro, a chi non riesce ad arrivare a fine mese, a chi non è stato mai ascoltato dall’amministrazione Perrone e sono drammaticamente in tanti.

Questa è soltanto una parte di quanto faremo per chi è in difficoltà, abbiamo la forza e la volontà politica per farlo che a loro è sempre mancata.

Nel dialogo di questi giorni con i cittadini di quelle zone abbiamo detto loro: ‘Non abbiamo nulla da darvi in cambio, ma possiamo promettervi che agiremo con onestà’. Crediamo che questo sia il più importante segno di rispetto da offrire ad una Lecce che soffre per le scelte scellerate della politica della ‘casta’.

I salotti della ‘Lecce bene’ li lasciamo a loro, noi ripartiremo dalle periferie il giorno dopo essere stati eletti.

Questa è la motivazione che ci spinge ad affermare, con forza, che il centrodestra di Lecce non deve sfruttare lo stato di difficoltà dei leccesi per raccogliere voti, i diritti di quella gente, dimenticata dai Fitto e Perrone, saremo noi a difenderli e garantirli”. ______
Ed ecco invece le proposte in tema specifico di aiuto ai poveri presentate questa mattina da Alessandro Delli Noci e trasmesseci dal suo ufficio – stampa: “

Combattere la povertà significa offrire a tutti le stesse opportunità. 

Parte da questa considerazione il piano di contrasto alla povertà di Alessandro Delli Noci. 

Vecchie e nuove povertà al centro del programma politico di Alessandro Delli Noci, candidato sindaco di movimenti civici e UDC. Una sfida che intende mettere al centro il sostegno e l’inclusione delle fasce più vulnerabili e messe ai margini, uomini e donne che hanno perduto il lavoro, senza fissa dimora, disabili, malati, anziani, persone discriminate. ‘Il benessere di una comunità si misura sulla forbice delle differenze, una forbice che abbiamo il dovere di stringere fino a farla scomparire. Il problema della povertà è un problema strutturale al quale troppo spesso si è data una risposta solo parziale, senza mettere in campo una vera strategia che tenesse conto della limitatezza delle risorse, perché è vero che le risorse sono limitate ma anche vero che, con ogni probabilità, bisogna utilizzarle in maniera più efficace’. 

Una delle risposte che la futura Amministrazione deve fornire e che necessita dell’aiuto e del supporto di associazioni e imprese locali, sta nella realizzazione di progetti di inclusione socio lavorativa, che rimettano al centro le persone e la loro dignità. 

Abbiamo pensato al progetto Lavoro è Inclusione che sostituisce ai sussidi una tantum, che di fatto non risolvono i problemi delle persone e delle famiglie povere, progetti di formazione e tirocinio lavorativo. L’obiettivo è quello di contrastare la povertà assoluta, superare gli interventi di tipo assistenzialistico e consentire a tutti di essere al centro della vita economica, sociale e culturale della nostra città. In questo modo, proveremo a dare risposte più mirate ad eliminare le cause del bisogno.  

Al progetto saranno destinate risorse finanziarie che includeranno i contributi una tantum finora destinati a persone in età attiva e abili al lavoro. Non solo, così come ha già sperimentato il Comune di Calimera, in caso di vittoria, il candidato sindaco chiederà ai suoi assessori di rinunciare ad una quota delle indennità da trasferire a questo progetto”. 

La lotta alle disuguaglianze per Delli Noci passa anche e soprattutto dai più piccoli, dalle bambine e dai bambini che vivono in una condizione di povertà economica e quindi educativa e a cui occorre garantire le stesse opportunità. 

‘I più piccoli devono poter partire dallo stesso livello, devono poter sperimentare i propri talenti. Per questa ragione – conclude Delli Noci – così come già fa Save the Children nel resto d’Italia, occorre dedicare degli spazi in cui fornire servizi educativi e ricreativi, perché ciascun bambino a prescindere dalla condizione economica della famiglia possa studiare, praticare sport, scoprire e coltivare le proprie passioni. Solo un investimento generale sulle nuove generazioni può interrompere la spirale della povertà e azzerare la forbice delle disuguaglianze”.

 

Category: Cronaca, Politica

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