SOTTO QUESTO SOLE E’ BELLO PEDALARE, MA… / GLI ‘AVVOCATI IN BICICLETTA’ HANNO QUALCOSA DA RIDIRE SULLA SITUAZIONE DELLA RETE STRADALE A LECCE CITTA’

| 17 Maggio 2017 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Gli avvocati Antonio Todisco, Alessandro Presicce, Giulio Farachi, Francesca Carone, Pierlucio Napoli, Mario Antonio Stoppa e Giuseppe Carrisi, del direttivo dell’ associazione ‘Avvocati in bicicletta’, ci scrivono______

Qualche settimana fa “Avvocati in Bicicletta” di Lecce ha realizzato la sua prima iniziativa: una cicloesplorazione per effettuare una verifica sul campo delle criticità della rete stradale cittadina relativamente all’uso della bicicletta. In particolare, sono state monitorate le vie più frequentate dagli operatori della giustizia e dai professionisti che quotidianamente si muovono tra uffici pubblici e sedi giudiziarie. “Avvocati in Bicicletta”, come noto, promuove la mobilità casa-lavoro e ritiene che una città dove sia possibile muoversi per lavoro con mezzi non inquinanti sia anche una città in cui tutti i cittadini possano vivere meglio.

Si tratta di una battaglia non corporativa, ma per la collettività, che parte dagli avvocati , ma le cui ricadute positive si avranno per tutta la città e tutti i cittadini.

Quello che segue è lo sconfortante report che si offre alla città e ai suoi amministratori presenti e futuri, una sorta di fotografia della situazione non proprio in linea con i parametri nazionali ed europei in tema di mobilità sostenibile. In particolare, scorrendo il report, si notano alcune delle maggiori criticità della rete stradale comunale: si pensi all’incrocio tra Viale Gallipoli, Università e via De Jacobis o alla pericolosissima intersezione tra i viali Otranto, Marconi e Cavallotti. Per tutte le criticità evidenziate di seguito, si offrono delle possibili soluzioni in alcuni casi a costo zero, in altri a bassissimo costo.

Una delle proposte forti, utile e a basso costo, è la realizzazione di una Zona a traffico Limitato dalle ore 9 alle 14 dal lunedì al venerdì su via Brenta, piccola via del Quartiere Sanata Rosa dove si concentra una foltissima “popolazione” di professionisti, tecnici, magistrati, personale amministrativo, studenti universitari, semplici cittadini. Per tentare di dare sicurezza alla zona, stante la sensazione di caos e di generale pericolosità che si vive su via Brenta dovuta alla promiscuità tra pedoni, autovetture, motocicli e biciclette, specie al mattino, si propone di istituire una ZTL 9-14 (residenti e autorizzati) e un passaggio pedonale rilevato tra di due palazzi di giustizia.

Protocolleremo queste proposte a Palazzo Carafa. Ci auguriamo che queste vengano prese in seria considerazione dagli amministratori della città. Ora lo chiedono anche gli avvocati!______

REPORT CICLOESPLORAZIONE APRILE 2017

Piazza Sant’Oronzo, corso Vittorio Emanuele e via G. Libertini

Problema riscontrato: poche rastrelliere per una zona ormai interdetta al traffico da decenni. Spesso delle rastrelliere efficienti e diffuse opportunamente costituiscono un incentivo all’uso della bicicletta

Soluzione: aumentare le rastrelliere per le biciclette nella zona, in particolare sotto la Commissione tributaria e TAR

 

Piazza Don G. Quarta

Problema riscontrato: una volta usciti da porta Rudiae ci si trova improvvisamente senza un percorso delineato nel pieno del traffico veicolare.

Soluzione: disegnare una pista ciclabile fino all’attraversamento del Viale Università

 

Via De Jacobis

Problema riscontrato: la confluenza tra i viali Università e Gallipoli è caotica e pericolosissima per le auto e, ancor di più, per le biciclette

Soluzione: dare massima priorità ai lavori previsti per la realizzazione della rotatoria, prevedendo un attraversamento in sicurezza delle biciclette in un punto cruciale di connessione tra il centro e la periferia ovest

 

Viale Gallipoli

Problema riscontrato: viale Gallipoli, come molti viali di circonvallazione, è pericolosissimo per le biciclette; inoltre non avendo una corsia dedicata agli autobus, non esiste per il ciclista nemmeno la possibilità di “rifugiarsi” sulla corsia preferenziale

Soluzione: realizzare una pista ciclabile sul marciapiede “lato mura”, creando delle rampe in corrispondenza degli accessi privati e delle intersezioni.

 

Viale XX Settembre

Problema riscontrato: assenza di pista ciclabile

Soluzione: realizzare pista ciclabile, allargando il marciapiede, oggi strettissimo e pieno di ostacoli, sul lato Marcelline.

 

Via Don Minzoni

Problema riscontrato: la pista c’è, ma appare dissestata in molti punti, in particolare in corrispondenza degli accessi ortogonali

Soluzione: effettuare la manutenzione ordinaria, ripristinando i tratti dissestati di pista ciclabile

 

Viale Otranto, confluenza viale Cavallotti e Marconi

Problema riscontrato: il punto è particolarmente critico; la confluenza tra addirittura tre viali è pericolosissima per auto e soprattutto biciclette. Anche il manto stradale appare dissestato

Soluzione: risolvere la confluenza pericolosa mediante adeguata pre-segnalazione, rallentatori e segnaletica orizzontale e verticale; ripristinare il manto d’asfalto sull’intersezione

 

Via 95mo Reggimento Fanteria

Problema riscontrato: la via è strategica per la connessione del centro storico con Piazza Mazzini e la periferia est. Strada trafficatissima su cui gli autoveicoli sfrecciano, specie in alcune ore della giornata

Soluzione: realizzare una vera e propria pista ciclabile sino a viale Japigia, sacrificando la fila destra di parcheggi

 

Piazza Mazzini

Problema riscontrato: pur essendo il cuore della città, nulla è pensato per l’attraversamento delle biciclette, a partire dai pochi stalli di parcheggio per le biciclette per finire alla segnaletica orizzontale e verticale dedicata alle biciclette

Soluzione: instradare opportunamente le biciclette con segnaletica orizzontale e verticale; aumentare gli stalli in rastrelliera.

 

Via Monte San Michele

Problema riscontrato: assenza di pista ciclabile in un punto molto trafficato

Soluzione: ripristinare la pista ciclabile, prima costruita e poi demolita, sul lato sinistro di via Monte San Michele, connettendola con la pista ciclabile esistente su Via del Mare

 

Piazza Ariosto

Problema riscontrato: la rotatoria risulta pericolosa per i ciclisti diretti dal centro nuovo alla zona giudiziaria

Soluzione: risolvere la rotatoria e facilitare l’attraversamento ciclabile, per consentire un agevole accesso ai professionisti-ciclisti diretti ai Tribunali

 

Via IV Novembre

Problema riscontrato: strada fondamentale per chi raggiunge l’area dei palazzi giudiziari provenendo dal centro. Assenza di pista ciclabile. Le biciclette devono schivare le portiere aperte imprudentemente dagli automobilisti che ivi parcheggiano sul lato destro.

Soluzione: sarebbe di facile realizzazione una pista ciclabile lato caserma per tutti gli operatori diretti ai Tribunali.

 

Via Vito Mario Stammpacchia

Problema riscontrato: pur trovandoci nel cuore del comprensorio della giustizia, niente è pensato per il ciclista.

Soluzione: installazione rastrelliere in corrispondenza dell’accesso operatori di giustizia del Tribunale Penale e realizzazione pista ciclabile sul lato Palazzo Parlangeli e sul vialetto (prosecuzione di via V. M. Stampacchia) che confluisce su viale Foscolo. Consentire l’agevole transitabilità del varco che congiunge la Corte d’Appello con viale Ugo Foscolo: obiettivo deve essere un percorso comodo e protetto tra i tribunali civile e penale , giudice di pace e corte di appello.

 

Via Brenta

Problema riscontrato: sensazione di caos e di generale pericolosità dovuta alla promiscuità tra pedoni, autovetture, motocicli e biciclette, specie al mattino.

Soluzione: istituzione di una ZTL mattutina (9-14) su via Brenta (solo residenti e autorizzati) e realizzazione di una attraversamento pedonale rilevato tra Giudice di Pace e Tribunale Civile. Il traffico diretto al parcheggio Foro Boario può tranquillamente arrivare dai viali di circonvallazione attraverso via Adriatica.

 

Via San Nicola

Problema riscontrato: assenza di pista ciclabile; alta velocità delle vetture in circolazione.

Soluzione: si propone di dotare il rione Borgo San Nicola di pista ciclabile fino al parcheggio di interscambio Foro Boario, utile anche per gli operatori di giustizia diretti alla Casa Circondariale.

Category: Cronaca, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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