‘LECCE BENE COMUNE’ CON LUCA RUBERTI
Riceviamo volentieri pubblichiamo. ‘Lecce Bene Comune’ ci manda il seguente comunicato______
LETTERA ALLA CASA DELLE DONNE DI LECCE con riferimento alla vostra lettera alla candidata sindaca che non c’è.
Cara Casa, purtroppo ancora senza casa,
sono Uto, Uto Pia, l’altra metà del sogno. Ma io e te, in realtà, ci conosciamo già molto bene e abbiamo già percorso insieme tantissime strade, giusto?!
Mi consoci talmente bene da sapere anche che io non ho genere. Sono un nome collettivo e mi sento profondamente e orgogliosamente arricchita dal fatto di portare dentro di me tutti i generi e tutte le differenze. Purtroppo, la legge elettorale mi ha obbligata ad individuare un nome ed una candidatura reale. Non lo devo certo spiegare proprio a te quanto il potere maschile tema l’immaginazione. E così sulla scheda non troverai il nome della nostra amata Pia, ma quello di Luca Ruberti. Perché è a lui che ho chiesto, in mia rappresentanza, di restituire a quel mondo grigio i suoi mille colori.
È vero, salta subito all’occhio, inutile negarlo, è maschio. Ma ti posso assicurare che non è per colpa sua.
Scherzi a parte, io e Luca ci abbiamo provato a convincere Pia a candidarsi ma, un po’ per motivi professionali, un po’ per motivi personali e un altro po’ per scelta politica, lei ha scelto di non essere in quel riquadro sulla scheda. E io sono abituata a rispettare le sue scelte.
A questo punto potrei invitarti a leggere il programma elettorale, mio e di Luca, per verificare la presenza dei tuoi auspici. Invece, ho pensato di lanciarti una sfida. Ti sfido, proprio leggendo il mio programma, a riconoscere il genere della mano che lo ha redatto, riga per riga, parola per parola.
Se, come penso, non ci riuscirai allora non ti resterà che votare me e Luca.
Perché se vuoi fare davvero la differenza,
NON C’È ALTRA VIA. VOTA UTO PIA!
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