NOTE D’ ARTE / INTERPRETAZIONE DEL CAIMANO IN FERRO DI ISAIA ZILLI, ESPOSTO IN PIAZZA A CAVALLINO

| 21 Giugno 2017 | 4 Comments

di Mariagrazia De Giorgi______

Certe giornate calde sono proprio noiose, sia nelle città, sia nei paesi, dove è estate “ma non troppo” perché il lavoro e la solita routine pesano ancora.

Sicuramente non possono dire la stessa cosa, gli abitanti di Cavallino, dove dal 20 giugno, e fino a domenica 25 giugno, nella centralissima Piazza Castromediano vedono esposto un enorme (ed enorme è dir poco!) caimano in ferro del giovane artista Isaia Zilli.

Nella testa si cerca di rimandare questa scultura a qualcos’altro, tanto per trovare un immediata spiegazione, allora ci si appella alla filosofia, tentando di paragonare questa scultura al Leviatano (Leviathan) di Thomas Hobbes del 1651.

Il Leviatano, era un’opera di filosofia politica, rappresentava simbolicamente lo Stato come un grande corpo le cui membra sono i singoli cittadini, che, in uno stato degno di questo nome, devono avere tutti pari dignità per poter vivere in pace e fruire di un diritto così importante come la libertà.

Il caimano-Leviatan, quindi come dimostra la filosofia, non è solo un animale come tanti, anzi nel passato ha trovato spazio nella filosofia politica e andando avanti nei secoli è diventato il film di Nanni Moretti. Il regista paragona al caimano un noto politico, Silvio Berlusconi, tanto che quest’ultimo ebbe a dire: “Ieri sera abbiamo avuto il piacere di avere sulla Rai un ottimo regista italiano che ha raccontato una fiaba e mi ha dato un soprannome che mi mancava: signori, io sono il caimano”.

Quello di cui parliamo oggi signori, invece è un caimano con tanto di pallone da calcio tra le fauci, commissionato all’artista da un noto personaggio dello sport per la sua collezione privata.

Si tratta di un’opera costituita da materiali diversi, dal ferro all’acciaio mentre il rivestimento è una finitura con fusione di ottone e rame, lungo 8 metri e alto 2,20, il cui peso si aggira all’incirca sui 600 chili.

Guardando quest’opera non si può non pensare e fare riferimento alla società odierna dove le grandi multinazionali, i magnati della grande industria e della finanza la fanno da padroni, concentrando nelle loro mani un enorme potere economico. Tutto ciò mentre nel Mediterraneo si continua a morire…

Ai comuni mortali non resta altro che guardare il cambiamento del caimano da rappresentante politico, a eroe sportivo, grazie al quale si può sognare.

 

Category: Cronaca, Cultura, Eventi

About the Author ()

Comments (4)

Trackback URL | Comments RSS Feed

  1. angelo de mitri ha detto:

    Se quella ferraglia fosse bella e significativa come le parole della De Giorgi, sarebbe una splendida opera d’arte, invece e solamente un po’ di metallo “cucito” insieme in malomodo.

  2. Dario Giancane ha detto:

    Non si può dire che è metallo cucito in malomodo… È un insulto. Può non piacere ad alcuni, ma è fatto a regola d’arte

  3. Francesco Altomare ha detto:

    Certo che a Cavallino tra cavalli zoppi e caimani state proprio combinati bene.
    Invece di criticare il coccodrillo perché non fate sparire quell’obbrobrio di cavallo tutto storto, che è stato segnalato come uno dei monumenti più brutti d’Italia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.