‘UNA VERGOGNA IL SISTEMA INFORMATICO AGRICOLO’

| 8 Luglio 2017 | 1 Comment

Riceviamo  volentieri pubblichiamo. Il presidente dell’ ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Lecce Rosaio Centonze (nella foto) ci manda il seguente comunicato______

Il sistema informatico per presentare i progetti per il settore agricolo non funziona e l’Ordine degli agronomi è pronto ad indire uno sciopero ad oltranza di tutti gli iscritti. «Quello che era stato pensato come un sistema innovativo ha di fatto bloccato qualsiasi tentativo di sviluppo rurale, dall’acquisto di un trattore ad un progetto più articolato, tutto si ferma davanti ai limiti di questo software che si blocca in continuazione lasciando i professionisti senza assistenza. E’ una vergogna», commenta Rosario Centonze, presidente dell’Ordine degli agronomi che raccoglie il malcontento del mondo agricolo e in particolare dei professionisti impegnati ad istruire le pratiche di agevolazioni.

Il sito dell’Elaborato informatico progettuale (Eip) è costantemente in manutenzione, si riesce a lavorare solo saltuariamente, l’helpdesk non funziona quasi mai, nessuno risponde al telefono, il manuale d’uso è stato pubblicato solo ora, mentre l’atto che ne decreta il pieno funzionamento risale ad oltre tre mesi fa.

«Tra la Regione e le aziende agricole – spiega Centonze – ci siamo noi professionisti che dobbiamo presentare le istanze per il settore agricolo e progettare il futuro di una azienda, ma viene così calpestata la nostra dignità professionale».

Per questo, l’Ordine proporrà uno sciopero ad oltranza durante il quale nessun agronomo o forestale accederà più all’Elaborato informatico progettuale.

Una protesta che durerà sino a quando non saranno risolti tutti i problemi tecnici. «I responsabili – aggiunge Centonze – dovrebbero spiegarci le ragioni dei ritardi nell’attuazione dei programmi di investimento comunitari, perché il Piano di sviluppo rurale della Puglia rischia di diventare un grande fallimento. Basti pensare che il 3 luglio scorso è stata pubblicata una determina dell’Autorità di gestione che modifica, integra e precisa il bando della misura 6.1, relativa all’Insediamento giovani agricoltori, già pubblicato nel lontano 29 luglio 2016 e già modificato e integrato nel novembre dello stesso anno con determina dell’Autorità di gestione 335/2016».

«Nel mese di maggio – ricorda Centonze – avevamo promosso, come Federazione regionale degli Ordini dei dottori agronomi e forestali di Puglia, un incontro tecnico, che aveva visto la partecipazione di oltre trecento professionisti, presso la sede dell’Assessorato regionale nel quale il direttore del Dipartimento ed il dirigente responsabile per l’attuazione dei programmi comunitari per l’agricoltura e la pesca, avevano ammesso i colpevoli ritardi e si erano impegnati ad accogliere i suggerimenti e le sollecitazioni emerse dagli intervenuti. Ebbene allo stato attuale non solo i problemi non sono stati risolti ma la situazione è divenuta ancora più deprimente».

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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  1. Cristian Casili, M5S - tramite redazione ha detto:

    “La misura è colma , mentre le altre regioni sono partite per tempo con le misure del PSR 2014/2020 a sostegno degli investimenti in agricoltura la Puglia, già vessata da problematiche fitosanitarie e strutturali, è ferma al palo: su 1,7 miliardi si sono spesi solo 40 milioni di euro.
    Le ragioni principali sono da ricercarsi nei continui malfunzionamenti del sito dell’Elaborato informatico progettuale (Eip) che è costantemente in manutenzione.
    Uno strumento che avrebbe dovuto ridurre i tempi burocratici ha in realtà portato alla paralisi del sistema agricolo pugliese.”
    Lo dichiara il consigliere regionale M5S Cristian Casili che prosegue annunciando la richiesta di audizione in IV Commissione dei principali attori coinvolti: “ho richiesto l’audizione urgente dell’Assessore Di Gioia, del Responsabile del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone, e dei Presidenti degli organi provinciali dei dottori agronomi e forestali, allo scopo di avere risposte immediate circa il malfunzionamento dell’Eip con la presenza dei professionisti che hanno il gravoso compito di lavorare le domande di finanziamento. Un confronto che ritengo indispensabile per chiarire definitivamente le problematiche fin qui riscontrate.”

    Il sito dell’Elaborato informatico progettuale (Eip) è costantemente in manutenzione, i bandi riguardanti il sostegno agli investimenti nelle aziende agricole e al Pacchetto Giovani sono stati pubblicati nel luglio 2016, ma ancora non si riesce a concludere l’iter di presentazione delle domande.
    Dall’acquisto di un macchinario a un progetto più complesso, tutto bloccato. Come se non bastasse, davanti al disagio non viene fornita nessun tipo di senza assistenza tecnica, infatti nessuno risponde al numero di telefono per reclami o informazioni.
    “È la paralisi totale. – commenta il consigliere salentino – A queste condizioni è impossibile progettare il futuro di un’azienda tantissimi giovani che avevano intenzione di intraprendere questa professione sono impantanati, mentre chi già possiede un’impresa agricola si vede calpestata la propria dignità professionale. Così tante aziende sono costrette a chiudere per investire altrove.”

    “Sono inaccettabili – incalza Casili – le dichiarazioni mezzo stampa dell’Assessore all’Agricoltura che continua a negare la realtà di centinaia di aziende ferme al palo e fornisce dei dati parziali di pratiche lavorate per un sistema che richiede ancora diversi aggiustamenti in corso d’opera, eppure il 18 maggio scorso la stessa Autorità di gestione, preso atto delle criticità del sistema informatico, aveva dichiarato di rimuovere temporaneamente l’obbligo della compilazione dell’Eip a cui è condizionata l’effettiva ammissibilità delle spese, salvo qualche giorno dopo fare marcia indietro dichiarando la piena operatività dell’EIP che ad oggi ancora non si vede. Questo tira e molla sta esasperando gli animi di tanti imprenditori agricoli che hanno pianificato da tempo gli investimenti. Auspichiamo – conclude – che in audizione ci vengano fornite risposte chiare una volta per tutte, ritengo scaduto il tempo degli annunci e dei ritardi.”

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