IL PRIMO PROBLEMA URGENTE, NELLA PRATICA QUOTIDIANA, PER IL NUOVO SINDACO CARLO SALVEMINI: DOVE SMALTIAMO L’ UMIDO? PRIMA CHE DIVENTI EMERGENZA, E FORSE LO E’ GIA’. NONOSTANTE LE ASSICURAZIONI DEI GIORNI SCORSI, NIENTE E’ A POSTO E NIENTE IN ORDINE. ECCO QUAL E’ LA SITUAZIONE

| 13 Luglio 2017 | 0 Comments

(g.p.)______All’ inizio della settimana, di fronte ai disagi riscontrati, c’ era stata l’ assicurazione ufficiale del Comune. Come avevamo riportato, nel comunicato del dirigente del Settore Ambiente Fernando Bonocore: “A partire da lunedì mattina i camion che effettuano la raccolta della frazione umida a Lecce conferiranno nell’impianto di trasferenza della ditta Fer. Metal. Sud. Spa di Francavilla Fontana. Il rifiuto umido conferito sarà poi trasferito presso impianti di compostaggio consorziati con la ditta.

Nel fine settimana la raccolta dell’umido continuerà, pur con qualche fisiologico rallentamento, fino al totale ripristino della normalità.
È utile ribadire alla cittadinanza che i disagi di questi giorni sono il risultato di una carenza impiantistica regionale che non è addebitabile alle responsabilità del Comune di Lecce.
Nonostante ciò gli uffici comunali, a partire dall’ Ufficio Ambiente, hanno profuso ogni sforzo per giungere prontamente alla soluzione del problema“.

Però i problemi rimangono. La situazione a oggi è che a Francavilla Fontana hanno accettato solamente metà dell’ umido raccolto, quattrocento tonnellate su ottocento, perché la capienza dell’ impianto è esaurita, e  che l’ atra metà è rimasta sui camion della Monteco, nei cantieri di Lecce, con conseguenze di decomposizione e puzza, stante le temperature estive, che se non ci sono già, certo a breve ci saranno.

Per non parlare di un blocco della raccolta, in piena stagione turistica.

E allora? Cioè, se un impianto è saturo, che facciamo, ci teniamo l’ umido in casa?

Il dirigente ora dovrebbe riprendere carta e penna, o i tasti del suo pc, e spiegarci cosa intende fare, in quanto è chiaro che la Monteco si muove sulle direttive che riceve. A sua volta, il dirigente, dopo aver concertato con i responsabili politici. Con l’ assessore competente, per esempio, in primis.

Ad avercelo…E già, perché come nemmeno in India o in Nigeria, con tutto rispetto per l’ India e la Nigeria, qui a Lecce, a venti giorni dal ballottaggio, ancora non abbiamo la proclamazione degli eletti in consiglio, tanto meno abbiamo una giunta.

Buio…fitto, e ‘stavolta Raffaele non c’ entra niente, e vorremmo tanto capire chi c’ entra, in questo incomprensibile ritardo, ché pure nelle città del Burkina Faso, o del Bangladesh, ci mettono meno che a Lecce, ad avere risultati, eletti, e amministratori.

Però, abbiamo un sindaco. Solo lui sappiamo di avere, al momento.

E allora, coraggio Carlo Salvemini, lasci perdere visite e cerimonie, incontri e cerimoniali, in cui si è esercitato in questi giorni, e si dia da fare. E’ il Suo primo problema urgente da risolvere, e lo faccia, almeno ci dica cosa fare, si concerti con la controparte, ma della sua stessa parte politica, della Regione, quindi presumibilmente a Lei affine, e ci dica che cosa intende fare, che cosa farà, prima che sia troppo tardi.

 

 

Category: Cronaca, Politica

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