ANNULLATO ‘STRADE GOLOSE’ A GALLIPOLI. SONO ANCHE QUESTI I RISUTATI DEI FLUSSI MIGRATORI INCONTROLLATI

| 18 Luglio 2017 | 0 Comments
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa che Cibusalento e Mediamorfosi ci hanno inviato per informare del fatto che la manifestazione Strade Golose di Gallipoli quest’anno non si terrà._______
La politica sull’accoglienza voluta dal Governo in questi anni ha prodotto il bel risultato che oggi in Italia vi sono centinaia di migliaia di extracomunitari, e su buona parte di questi non vi è alcun controllo da parte dello Stato.
Le altre nazioni a chiare lettere hanno detto che siccome gli immigrati li abbiamo voluti, ce li siamo cercati, siamo andati a prelevarli davanti alle coste libiche, ora ce li teniamo e non possiamo scarrozzarli negli altri paesi europei.
Naturalmente dietro la politica buonista, c’erano le casse delle associazioni vicine al Governo che in questi anni hanno fatto soldi a palate grazie agli immigrati, 35 euro al giorno per centinaia di migliaia di persone, 5 miliardi di euro l’anno, questo il costo che gli italiani continuano a sostenere per le politiche sull’immigrazione dei governi a guida PD.
Dopo il periodo necessario per l’identificazione, che può durare pure tre anni, queste persone divengono dei fantasmi, senza fissa dimora, senza documenti, senza possibilità di essere controllati, per cui possono  finire nelle mani della criminalità organizzata, o addirittura qualcuno può, come si dice oggi, radicalizzarsi, cioè trasformarsi in un terrorista.
Ed ecco la soluzione del Governo: chi dà vita ad eventi deve organizzare pure la sicurezza.
Ovviamente i costi sono proibitivi e quindi molti eventi quest’anno salteranno, questo di Gallipoli è il primo.
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Nato nel 2009 come evento di promozione culturale e territoriale, Strade Golose si sarebbe dovuto svolgere, per la quinta edizione, a Gallipoli dal 28 al 30 luglio 2017. Sin dal suo esordio ha voluto portare in auge un concetto di turismo di qualità, promuovendo la conoscenza del territorio, delle sue tradizioni, dei suoi valori e delle sue eccellenze enogastronomiche. Da sempre ha puntato tutto sulla salvaguardia dei canoni di tipicità ed autenticità dell’enogastronomia salentina e sul possibile e felice connubio tra gusto e arte. Quest’anno avrebbe aggiunto un motivo in più per esserne fieri: insieme ai momenti ludici di animazione musicale, di show cooking e degustazione, di approfondimento culturale con seminari e workshop.L’evento aveva creato, come in ogni sua edizione, forti aspettative perché, per sua stessa natura, ha sempre fornito i presupposti di una manifestazione diversa dalle tante, con una mission ben delineata: la promozione del territorio e la qualità dei suoi prodotti, per contribuire allo sviluppo di un turismo territoriale d’eccellenzaal di là e al di fuori di quello balneare; la creazione di sinergie tra gli operatori del settore per favorire la crescita professionale al servizio del pubblico e lo scambio commerciale con consorzi/organizzazioni di altre zone; la commercializzazione al di fuori delle filiere ordinarie e il commercio a distanza.
Alla luce dei recenti fatti di cronaca, che hanno aumentato i livelli di allerta, il Ministero dell’Interno e gli Organi di Sicurezza, hanno innalzato le conseguenti misure preventive a tutela della safety e security da predisporre nella realizzazione degli eventi su soglie difficili da raggiungere e mantenere, facendo diventare ancor più onerosa ogni misura volta al rispetto e al rigore delle norme, che sono senz’altro indiscutibili per la protezione e la sicurezza di tutti, ma che gravano finanziariamente solo ed esclusivamente sugli organizzatori.
In effetti, pur condividendo il tema imprescindibile della sicurezza negli eventi e per il quale l’Organizzazione ha da sempre dimostrato grande attenzione, adottando azioni volte a garantire un sereno svolgimento del proprio evento, ora si vede in una situazione difficilmente sostenibile. Il rispetto di tutti i vincoli delle circolari del Capo della Polizia Franco Gabrielli, adottate dal Ministro Marco Minniti, gravando economicamente ed improvvisamente in modo non più sostenibile rischia di compromettere la buona riuscita dell’evento.
La circolare sulla “safety e sulla sicurezza”, infatti, impone agli Organizzatori l’obbligo di implementare le misure di safety, intese come misure strutturali per la salvaguardia dell’incolumità delle persone e misure di security, intese come i servizi di ordine e sicurezza pubblica.
Agli Organizzatori spetta il compito di attivare varchi conta persone per impedire il sovraffollamento dell’area di svolgimento dell’evento attraverso anche la suddivisione dell’area in settori; predisporre percorsi separati di accesso, corridoi centrali e perimetrali e spazi di soccorso; predisporre piani di emergenza ed evacuazione, dotandosi di maxi-schermi e altoparlanti per informare il pubblico in caso di necessità; assumere un congruo numero di personale altamente formato sul tema della sicurezza; prevedere un numero sufficiente di personale sanitario. A tutto ciò si deve aggiungere la predisposizione e il monitoraggio di sistemi di videosorveglianza, la protezione delle aree interessate anche attraverso la costruzione di barriere anti-terrorismo che impediscano il transito ai veicoli.
In ultimo, nella circolare si fa riferimento al divieto di somministrazione e vendita di alcolici e bevande in bottiglia di vetro e lattine “che possano costituire un pericolo per la pubblica incolumità”, parametro difficile da rispettare in un evento che vede presenza di espositori che producono e commercializzano i propri prodotti in confezioni di vetro (salse, conserve, marmellate, sottoli, miele, vino, birra).

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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