“Il braccio armato di TAP prosegue i lavori”. QUESTA MATTINA LA PROTESTA DELLA SENATRICE DEL M5S DANIELA DONNO: “La democrazia è in bilico”

| 14 Novembre 2017 | 0 Comments

(g.p.)______”Mentre i momenti di tensione sono destinati ad aumentare tra Melendugno e San Foca, il MoVimento 5 Stelle continua a lottare e ad esprimere il proprio dissenso. Per questo abbiamo deciso di affiggere, proprio di fronte al palazzo della Regione Puglia, un’immagine che riassume la situazione che vive il nostro territorio amministrato da Emiliano. Ulivi e campagne distrutte per fare spazio ad un tubo che danneggia l’ambiente e della salute dei cittadini”.

Così la senatrice salentina Daniela Donno, che ha organizzato la protesta di questa mattina in viale Aldo Moro (nella foto), e che così poi commenta la situazione a Melendugno: “Anche stamattina, sotto la pioggia e in condizioni climatiche del tutto avverse, il braccio armato di TAP prosegue i lavori, nella totale noncuranza delle necessità dei cittadini che vivono in un’area militarizzata, limitati nella propria libertà personale e di spostamento.

La viabilità è ridotta, la strada per raggiungere San Foca è off limits e a rimetterci sono i tanti piccoli esercizi commerciali lungo la via, comprese le attività ricettive che stanno subendo anche disdette di prenotazioni turistiche. Fino al prossimo mese è previsto un vero e proprio coprifuoco intorno al cantiere, nella zona di Melendugno, presidiato dalle forze dell’ordine in spiegamento massiccio.

In queste ore in cui la Democrazia è in bilico ci chiediamo, dove sia finito il Presidente Emiliano, che sembra aver dimenticato questo fazzoletto di terra, che pure fa parte della Regione Puglia.

Dove sono finiti i rappresentanti delle altre formazioni politiche, che sempre si son dette contrarie a TAP e pronte ad ascoltare le esigenze della popolazione?

Siamo in allarme, e tutto questo sta accadendo con la complicità del Governo centrale, utile solo ad organizzare tavoli istituzionali che favoriscono le multinazionali. È tempo di opporsi, agire e far sentire la propria voce, basta proclami vuoti e inconcludenti”. ______

LA RICERCA nell’ ultimo dei nostri cinque articoli di ieri sulla situazione a Melendugno

“Che facciamo? Un pezzo di Svizzera a casa nostra?”. IN SERATA IL SINDACO DI MELENDUGNO MARCO POTI’ SPIEGA A leccecronaca.it COME, DI FATTO, NEL SUO COMUNE SIANO STATE SOPPRESSE LE LIBERTA’ DEI CITTADINI PER FAVORIRE GLI INTERESSI DI UNA MULTINAZIONALE

Category: Cronaca

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