PAOLO PERRONE, NEO FRATELLO D’ ITALIA, SPIEGA LA SUA “scelta”: “Lecce ha bisogno di avermi in Parlamento, per dare continuità al mio lavoro fatto in dieci anni”

| 3 Febbraio 2018 | 1 Comment

(g.p.)______Paolo Perrone rompe il silenzio, dopo i giorni frenetici del toto candidati, da cui sono scaturiti: l’ abbandono dello storico sodalizio con Raffaele Fitto, e la candidatura, sempre nella coalizione di centro – destra, ma con ‘Fratelli d’ Italia’, alle politiche del 4 marzo, nel listino plurinominale al Senato nel collegio Puglia Sud.

 

 

Questa mattina l’ ex sindaco ha diffuso la seguente dichiarazione:

Fratelli d’Italia per me rappresenta una occasione, una sfida molto affascinante che ho deciso di accettare. Con Giorgia Meloni e con altri esponenti di FdI c’era un dialogo aperto da tempo, che prescindeva da elezioni, candidature e collocazioni di ogni tipo.

Questo rapporto è sfociato nei giorni scorsi nella possibilità di un impegno diretto, che ho accettato con molto entusiasmo e come una tappa di un percorso particolarmente stimolante.

Fratelli d’Italia ha fatto propri un cammino politico e alcuni temi che mi piacciono e lo ha fatto con assoluta determinazione. Dalla sicurezza alla questione dell’immigrazione irregolare, con gli italiani che si sentono ormai in secondo piano, non garantiti e in certi casi penalizzati, dalla famiglia al Sud, le cui potenzialità e le cui risorse sono l’unico carburante per il futuro del Paese.

È un approccio che condivido e una prospettiva per il Salento e per l’Italia a cui mi auguro di poter contribuire.

Ma c’è un altro aspetto che sottolineo con tutta la buona fede che posso.

Nelle ultime settimane e negli ultimi giorni ho avuto prima la sensazione e poi la certezza che le prerogative, le urgenze e le aspettative di Lecce e di tutto il territorio, stessero per finire in un vicolo cieco. Non perché sarei rimasto senza poltrona, senza una occupazione politica, ma perché a queste istanze sarebbe servito dare uno slancio maggiore, peso, forza.

Non è il sottoscritto che ha maturato il diritto a finire a Roma, ma è Lecce, il territorio tutto, che meritano senza ombra di dubbio di avere una rappresentanza parlamentare che non sia sparuta e che sia all’altezza delle degne aspettative di questa terra.

Una città e un territorio che sono cresciuti molto, che sono migliori di come erano dieci anni fa.

Ad un certo punto ho compreso che questo rischio si stava concretizzando e ho fatto una scelta, sfruttando uno scacchiere di tempi, di condizioni e di possibilità che è nel frattempo maturato. Agli elettori dico che è necessario valorizzare il lavoro fatto in questi anni, dare continuità e nuove legittime aspirazioni”.______

LA RICERCA nel nostro articolo del 29 gennaio

TOTO CANDIDATI / CENTRO DESTRA SCONQUASSATO. PAOLO PERRONE LASCIA RAFFAELE FITTO SEMPRE PIU’ SOLO E SE NE VA CON LA MELONI. IN FORZA ITALIA E’ RIVOLTA APERTA CONTRO IL COORDINATORE REGIONALE

Category: Cronaca, Politica

About the Author ()

Comments (1)

Trackback URL | Comments RSS Feed

  1. francescorio ha detto:

    Poverino si sta sacrificando per dare rappresentanza al territorio. Prima è stato lui a sponsorizzare suo cognato Saverio Congedo a passare al centro con Fitto sperando che gli subentrasse come sindaco a Lecce, saltata la candidatura di Congedo a cui è stato preferito Gilberto, così il nostro eroe entra in Fratelli d’Italia, dicendo è un ritorno a casa. Casa da cui si era allontanato sperando in una candidatura.

    Ora è la volta di Paolo Perrone, che viene sponsorizzato dal cognato per entrare in Fratelli d’Italia.
    E’ vero che FdL il partito di Giorgia Meloni è innanzitutto per la difesa delle famiglie italiane, ma qui siamo alla difesa della famiglia Perrone-Congedo, che non mi pare sia esattamente la stessa cosa.
    Mi piace la Meloni e quello che dice, ma dopo questi ingressi nel suo partito, mi dispiace ma non la voterò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.