LA PARTITA / IL LECCE PRENDE DUE TRAVERSE, MA UN SOLO PUNTO, BUONO PERO’ A CONSOLIDARE IL PRIMATO: IL CATANIA AFFONDA ROVINOSAMENTE A MONOPOLI

| 18 Febbraio 2018 | 0 Comments

di Laura Ricci______

Sfida in trasferta per i giallorossi che affrontano la Sicula Leonzio nel campo della vicina Catania, per continuare la fuga, prima abbozzata e poi consolidata.

 

 

 

 

 

Formazioni

Sicula Leonzio: Narciso, Squillace, Gianola, Arcidiacono (68′ Sibilli), Esposito (73′ Marano), Bollino, Camilleri, Aquilanti, D’Angelo, Lescano (68′ Foggia), Petermann.

Allenatore: Diana

Lecce: Perucchini, Di Matteo, Mancosu (82′ Legittimo), Cosenza, Arrigoni, Torromino (76′ Di Piazza), Costa Ferreira (76′ Selasi), Lepore, Marino, Armellino, Saraniti.

Allenatore: Liverani

Ammonito: 26 pt Cosenza

Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara
Assistenti: Michele Dell’Università di Aprilia e Aristide Rabotti di Roma 2

 

Cronaca

Parte bene il Lecce, che appare convinto e sicuro. Dopo pochi minuti, Saraniti fa partire un bolide che si stampa sulla traversa. Ancora più grossa l’ occasione del minuto 21, quando una bella manovra corale mette Mancosu in condizioni ideali per battere a rete, un tocco vincente, che sarebbe stato risolutivo, anziché l’ ulteriore dribbling cercato inutilmente, in maniera tale da far svanire l’ occasionissima.

Cresce però da questo momento la formazione di casa, che prima timidamente, poi con più intraprendenza, si fa sotto dalle parti di Perucchini, che, fra l’ altro, salva su D’ Angelo al minuto 39.

Al 41′ il Lecce prende la seconda traversa con Mancuso, con un tiro che sembrava destinato in porta, scoccato con maestria dal vertice dell’ area piccola.

Niente da fare, reti bianche all’ intervallo.

la partita sale di tono nella prima fase della ripresa, gli ospiti mantengono il loro atteggiamento propositivo, i padroni di casa a tratti riescono a mettere invece una marcia in più.

Segna pure la Sicula Leonzio con Arcidiacono con un tiro che gonfia la rete, ma l’ arbitro nnulla, per via di un fallo in area fischiato  favore dei difensori giallorossi; e di nuovo pericolosa la formazione di casa poco dopo, con un’ azione insistita in attacco. Risponde il Lecce due minuti dopo con un’ iniiativa analoga, ma pure più bell e pericolosa. In entrambi i casi, per l’ intervento dei portieri, il gol non arriva.

Un’ altra occasione per il Lecce al 60′, con un bel tiro che esce a lato di poco.

Poi, squadre in campo a ritmi più contenuti, quando poi comincia la girandola delle sostituzioni, che però non mutano né gli assetti tattici, né la sostanza di quanto si era visto in campo.

Anzi, a mano a mano che i minuti passano, i padroni di casa abbassano sempre di più i toni, evidentemente paghi di impattare con la capolista; e gli ospiti paiono adeguarsi.

Nel corso dei minuti precedenti, infatti, da Monopoli, dove era impegnata l’ inseguitrice a distanza Catania, erano arrivate notizie via via sempre più confortanti, di una sconfitta della più accreditata rivale per la promozione diretta.

Alla fine, per i siciliani sarà una disfatta, 5 a 0.

Al Cibali invece non succede più niente fino alla fine, minuti di recupero compresi.

E’ 0 a 0 grande quanto una casa.

 

Il giudizio

Una partita senza infamia e senza lode, tipica d serie C quando si incontrano squadre dalle motivazioni opposte. Alla fine, il risultato a reti bianche va bene per tutte e due, alla Sicula Leonzia per continuare la serie positiva della tranquillità, all Lecce per aumentare il proprio vantaggio.

Tredici giornate, dodici partite alla fine, trentasei punti ancora in palio. Sono tanti per poter acquisire certezze. Ma sono tanti pure i sette punti di vantaggio che danno sicurezza. L’ importante è mantenere umiltà, concentrazione e lucidità, a cominciare dal prossimo impegno casalingo. Però dai, forse, diciamo forse, quest’ anno è la volta buona per uscire definitivamente dall’ infermo della serie C, e far sogni migliori di gloria.

 

Category: Sport

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