LECCECRONACHE / BRADIPO IL CENSORE

| 17 Marzo 2018 | 0 Comments

di Raffaele Polo______

Guardo dalla finestra gli uccellini che saltellano sull’albero di ulivo. Sembrano ignari di ciò che li circonda, intenti solo a quel loro lieto movimento a scatti, concluso con il becchettare qualcosa tra i rami.

Beati loro, mi viene da pensare. Io, invece…

Sono alle prese con un ‘mostro’ contemporaneo, ovvero Wikipedia.

Già la parola incute sospetto e paura. Ma, onestamente, una sequenza di regole, ammonizioni, cancellazioni e cassazioni così severa non l’avevo mai incontrata, prima. Pare che ci siano dei censori precisissimi, pronti a correggere ma soprattutto a escludere chi non si attiene perfettamente alle migliaia di regolamentazioni e codicilli che affastellano l’idea, meravigliosa, di realizzare una ‘enciclopedia universale’ costantemente aggiornata e gratuita, su Internet. Fatica improba, perché tutte le voci sono corrette, annullate e rimandate al mittente, senza alcuna spiegazione.

Un po’ come è stato fatto con le selezioni pre-elettorali dei Cinque Stelle che, probabilmente, hanno preso proprio dal metodo ‘wikipedia’ un’idea su come non ammettere migliaia di pretendenti, affidandosi ad una regolamentazione che avrebbe fatto impallidire anche gli osservanti Farisei…

Certo, è necessario che notizie, biografie e curricula (sono per questa dicitura, anche se i modernissimi linguisti affermano che non bisogna declinare il sostantivo ripreso dal latino. Anche qui, magari, bisognerebbe consultare Wikipedia…) siano impostati uniformemente e correttamente. Ma pretendere che ciò sia fatto da qualcuno che non sia il diretto interessato e che sia preparato a fondo e sappia districarsi fra le innumerevoli e sofisticate indicazioni informatiche, è abbastanza esagerato. Anzi, diciamo proprio che pare un vero e proprio ‘fuoco di sbarramento’ per impedire un massiccio afflusso alla ‘enciclopedia’.

Per curiosità, su Wiki non compaiono né Il Conte di Luna, Enrico Bozzi e neppure Francescantonio D’Amelio, padre dei poeti dialettali salentini. Non c’è Nicola G. De Donno e neppure Rocco Cataldi, per non parlare di Arturo Leva , Raffaele Protopapa o Franco Lupo. Ma c’è Ilvo Bozzi, calciatore del Livorno e imprenditore, nato nel 1928…

Adesso c’è un gatto che adocchia gli uccellini, muovendo nervosamente la coda… Ma loro continuano il loro saltellare, come se non si fossero accorti dell’imminente pericolo…

Per l’ennesima volta, il censore di Wikipedia (stavolta dal significativo nick-name di Bradipo Lento) mi ha cancellato, aggiungendo un misterioso messaggio: Pagina già cancellata per decisione comunitaria e reinserita senza valido motivo. Contenuto palesemente non enciclopedico.

Vado a rileggere le istruzioni…Ma invidio i volatili che si agitano sui rami dell’ulivo. Anche se, sotto, c’è il gatto..

Magari, il felino si sta chiedendo come fare a raggiungere la desiata e pennuta sua wikipedia….

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

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