SIRIA: MA LE ARMI CHIMICHE CI SONO OPPURE NO?

| 15 Aprile 2018 | 0 Comments

(mv)______Dopo il raid in Siria, Donald Trump telefona agli alleati Macron e May. Li ringrazia per il sostegno nell’attacco ai presunti arsenali di armi chimiche di Assad, poi la Casa Bianca fa sapere che i tre hanno convenuto sul fatto che i bombardamenti “hanno avuto successo” ed erano necessari per indebolire il programma di armi chimiche di Damasco, e hanno ribadito come la priorità in Siria sia quella di sconfiggere definitivamente l’Isis.

La Russia incassa la bocciatura della sua richiesta di condanna dell’attacco da parte dell’Onu e l’intelligence Usa sembra escludere possibili rappresaglie. Ma le tensioni restano.

In Siria sono arrivati gli ispettori dell’Opac per vigilare sul rispetto dei trattati. Gentiloni invoca soluzioni diplomatiche, conferma la linea italiana contraria a ogni intervento militare e auspica che non si inneschi una escalation. E ci  sarebbero almeno 20 vittime nell’attacco aereo sferrato ieri sera contro una importante base iraniana a sud di Aleppo, in Siria. A riferirlo l’agenzia russa Tass, che cita media turchi. L’esplosione ha colpito un campo di addestramento iraniano. Aerei sono stati visti sorvolare la zona, ma “la loro identità è sconosciuta”.

Ecco queste sono le notizie che riportano le agenzie di stampa e i media nazionali.
Poi ci sono i social, quelli che secondo un certo giornalismo paludato pubblicano solo fake news o se preferite notizie spazzatura.
Stamattina su Facebook ci siamo imbattuti in questo intervento che a mio avviso è un distillato di puro buon senso.
L’autore del post è un salentino.

Ed ecco cosa scrive Giovanni Rizzo sulla sua bacheca:

“INSOMMA IN SIRIA LE ARMI CHIMICHE CI SONO? ANZI, C’ERANO?
Dunque vorrei capire. Ditemi vi prego se il mio è un ragionamento di parte oppure è obbiettivo: sono aperto a ogni voce.
1) Assad viene accusato di un attacco con armi chimiche, proprio quando le ultime resistenze dei “ribelli” jhadisti erano finite e gli USA dichiaravano di stare per lasciare la Siria.
2) Vengono diffusi filmati di civili trattati con lavaggi, spray e null’altro.
3) Non si sa che tipo di gas o agente chimico sia stato usato e si diffondono solo voci in controllate.
4) Si sa che esistono organizzazioni non solo come White Elmets (finanziata con 100 milioni di dollari da Usa, Inghilterra e UE), ma anche gruppi organizzati che fabbricano filmati e fake news da vendere ai media occidentali, al punto che “vittime” di attentati compaiono in più siti e filmati a distanza di luogo e di tempo.
5) Il diritto internazionale prevede che se v’è sospetto di uso di armi chimiche si debba averne le prove certe prima di condurre qualunque attacco.
6) Gli ispettori e controllori dell’ONU, compreso il suo Segretario Generale, stavano per recarsi a Douma sul posto del dichiarato attacco chimico e nei siti di presunta produzione e stoccaggio delle armi chimiche.
7) L’attacco militare di USA, GB e Francia distrugge i siti che l’ONU avrebbe dovuto visitare, distruggendo nel contempo sia la possibilità di trovare le prove, sia di verificare che non ce n’erano”.

Mi pare che si tratti di domande più che legittime, di cui però non v’è traccia sulla grande stampa italiana, o nei salotti televisivi dove troviamo come ospiti fissi buona parte dei politici nostrani .______

LA RICERCA nei nostri articoli di ieri

LA STORIA CI RICORDA A PROPOSITO DI ARMI CHIMICHE SUI CIVILI DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA – photogallery

SE QUESTO E’ UN UOMO

NELLO SCACCHIERE MEDIORIENTALE L’ITALIA FA LA MOSSA DEL CAVALLO…DORME IN PIEDI

LA CRISI DELLA SIRIA SPIEGATA IN 10 MINUTI E 15 MAPPE

 

Category: Cronaca, Politica

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