XYLELLA / UN VERO E PROPRIO ATTACCO POLITICO E MEDIATICO. ECCO LE RISPOSTE, PUNTO PER PUNTO

| 16 Maggio 2018 | 1 Comment

di Crocifisso Aloisi * (consigliere comunale Galatone – per leccecronaca.it)______

SANTONE A CHI ? COME SMONTARE QUESTO ATTACCO ‘POLITICO’ E MEDIATICO______

In queste ultime ore stiamo assistendo a tentativi di linciaggio e intimidazione mediatica rivolto sia ai cittadini che agli amministratori locali che si vogliono opporre al decreto Martina, attraverso i più importanti mezzi di comunicazione. L’obiettivo evidentemente è quello di delegittimare gli oppositori e sfiancare in partenza chi, soprattutto tra gli amministratori, non conosce ancora a fondo la faccenda xylella e si sta avvicinando ora al problema. Cerchiamo di chiarire alcuni passaggi e di smontare anche questi trucchetti mediatici dell’ ultima ora.

Ci accusano di essere:

NEGAZIONISTI, cioè che negheremmo la presenza del batterio.

Questo è falso perché quello che abbiamo sempre contestato è l’affermazione che ci sia in atto un’epidemia di x.f. non confermata con le prove di laboratorio, come per esempio, quelle mai fornite sul famoso “milione di piante infette”. Abbiamo invece sempre chiesto questi dati PROPRIO PER ESSERE SMENTITI CON I NUMERI, ma nulla, mai ottenuti.
E poi, visto che saremmo “complottisti”, “negazionisti” e soprattutto “giustizialisti”, come avremmo potuto smentire la stessa Procura se anche i periti hanno rilevato la presenza del batterio sul nostro territorio ? Tra l’altro sapete benissimo che è stata fatta fin da subito l’associazione presenza di xylella con disseccamenti (la famosa frase ‘batterio killer’), quando poi lo studio che dimostrerebbe il nesso xylella con disseccamenti, è stato prodotto nel 2016 (studio tra l’altro molto contestato perché non parrebbe sottoposto a peer-review universalmente riconosciuta).
Abbiamo sempre contestato chi parlava dei disseccamenti (che sono sotto gli occhi di TUTTI, mi sembra anche offensivo sottolinearlo) confondendoli con la presenza del batterio. D’altronde ci sono alberi che stanno seccando e che sono negativi alla presenza del batterio e alberi senza sintomi di disseccamento, in cui invece è stata riscontrata la presenza, come si può anche rilevare dalla tabella qui allegata che si trova a pag. 34 della relazione del Mipaf del 06/07/2015). Mentre i dati pubblicati relativamente ai monitoraggi tra il 2016 e 2017 della zona di contenimento, anche questi allegati qui sotto, sono eloquenti: 76 campioni positivi su oltre 147.000 prelevati. Di fronte a questi due esempi mi sembra legittimo nutrire dei dubbi.I disseccamenti che sono evidenti a tutti e chiediamo di conoscerne le principali cause.
Praticamente, per evitare le accuse di complottismo e negazionismo, avremmo dovuto fidarci delle affermazioni, anche contraddittorie, fatte senza produrre prove, da chi magari è andato anche sotto inchiesta per la stessa faccenda ?

SANTONI e ALLARMISTI

Anche questa è un’accusa falsa e subdola: il movimento trasversale di cittadini che si oppone al decreto e che contesta tutta la gestione della faccenda avuto fin’ora, è composto semplici cittadini, ma anche da avvocati, agronomi, medici, docenti universitari, ricercatori, artisti, giornalisti, ecc.ecc. cioè persone che ogni giorno si interfacciano con migliaia di persone alle quali si dà e si riceve fiducia e rispetto. Sono santoni e allarmisti anche i medici dell’Isde, Ispra, della Lilt, il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena ??

I PESTICIDI SI SONO SEMPRE USATI

Anche questa è un’affermazione pericolosa che si insinua subdolamente e che potrebbe portare ad accettare questa pioggia di pesticidi.
Che significa questo ?? Che siccome è stato sempre così, così dovrà essere sempre ? A parte che se oggi in Puglia la situazione sanitaria è allarmante, ed i report ciclicamente prodotti dalle diverse autorità sono molto eloquenti, lo si deve probabilmente anche ad un uso non controllato di veleni nei terreni, si dovrebbero tener presente un aspetto fondamentale: mentre prima di questo decreto chiunque poteva usare (sempre secondo le norme in vigore, sia chiaro) i fitofarmaci e ognuno decideva se usarli oppure no, ora con questo decreto, si impone a tutti, da S.M di Leuca fino a Fasano, l’obbligo di usarli ! E, se permettete, no è proprio la stessa cosa. Tra l’altro si tratta di ben 4 trattamenti obbligatori da maggio a dicembre, da fare ogni anno, che vanno ad aggiungersi ad una situazione ambientale e sanitaria già fortemente stressata. E non aggiungiamo altro che è meglio.

COMPLOTTISTI

Perché dovremmo essere complottisti ? E tutto così evidente, c’è poco di nascosto tranne i soliti quesiti che abbiamo sempre posto e che non hanno mai ricevuto risposta. Averle avute, queste risposte, probabilmente il clima sarebbe meno acceso.

LA PROTESTA HA FAVORITO L’AVANZAMENTO DEL BATTERIO

Sulla base di quali elementi si fonda quest’ altra accusa ?? Non si poteva procedere con l’accettare il teorema xylella => disseccamenti => eradicazioni per fermare una epidemia non dimostrata con i numeri. Mentre l’Europa chiedeva di eradicare il batterio (sulla base delle informazioni ricevute nel 2013 dalle autorità italiane: ricordatevi, a tal proposito, le parole dell’ allora Procuratore Generale Cataldo Motta), in Italia si procedeva ad eradicare direttamente gli alberi. Questa misura era ritenuta da più parti, anche autorevoli, inutile perché inefficace. E comunque gli alberi sono stati abbattuti, molte migliaia, ma solo gli olivi, guarda caso, ed il problema ci è stato detto che non è stato risolto. Abbiamo anche ascoltato che le piante potenzialmente ospiti sono circa 200, ma gli alberi che venivano eradicati erano quasi esclusivamente gli olivi, tutto normale secondo voi?
Piuttosto qualcun, prima o poi, dovrebbe essere chiamato a spiegare perché non fu eliminato quello che ufficialmente è stato considerato il primo focolaio, cioè quello di Gallipoli ? Si trattava di poche decine di piante, nessun movimento di cittadini era ancora nato e, fosse vero che il problema si poteva risolvere sradicando le piante, si sarebbe potuto risolvere in poco tempo. Tra l’altro qualcuno potrebbe anche spiegarci perché tra il workshop dello IAM del 2010 e ottobre 2013 sono trascorsi ben 3 anni prima di individuare la presenza del batterio. Eppure le segnalazioni dei disseccamenti erano avvenute anche qualche anno prima del 2010. Il workshop dello IAM allora a cosa è servito ? A proposito di santoni, coloro che hanno organizzato quel workshop (ed anche partecipato), in cui si doveva discutere del problema xylella/olivi 3 anni prima dell’ottobre 2013, quando cioè fu ufficialmente comunicato all’UE il ritrovamento del batterio per la prima(?) volta in Europa, come dovremmo definirli ? Stregoni ?

Cosa hanno fatto le autorità regionali di allora ? Invece di attaccare i cittadini, i politici che oggi occupano posizioni di comando dovrebbero chiedere anche loro spiegazioni al riguardo. Magari anche in questo modo il clima potrebbe rassenerarsi.
Ed i ricorsi ? Anche questi hanno favorito l’avanzamento del batterio? I ricorsi sono stati presentati sulla base di diritti e principi garanti dalla nostra Costituzione ed il fatto che oggi si invocano leggi speciali per andare in deroga a tali diritti, addirittura la violazione del diritto di proprietà, è la prova che i ricorsi sono legittimi.
E l’inchiesta della Procura ?? Sono stati scritti fiumi di parole, alcune anche molto pesanti e al limite dell’ eversione, sul fatto che solo in Italia la scienza viene messa sotto indagine. È sempre molto grave quando, personaggi che ricoprono ruoli politici o istituzionali importanti, lanciano accuse alla Magistratura.
Ci sarebbe da scrivere tantissimo anche su questo ma sappiate che le Procure si muovono se ci sono ipotesi di reato e che tutti siamo soggetti all’eventuale azione penale, ricercatori e scienziati compresi. A meno che, dopo le leggi speciali, non si voglia cambiare anche il codice penale..
Intanto, nell’ attesa di avere risposte utili anche a capire come venirne fuori, gli alberi continuano a seccare (per una diagnosi che non convince), le migliaia di piccoli proprietari degli uliveti, che detengono la maggioranza della superficie olivetata, continua a subìre perdite economiche, anche in termini di valore dei terreni, e contemporaneamente a subìre nuovi costi imposti per legge. Ma di questo la politica non si occupa concretamente. ______

 

LA RICERCA nei nostri articoli del 5, 13, e 14 maggio, e di pochi minuti fa

L’ INNO, ANZI IL DELIRIO, ALLA GIOIA PER GLI INSETTICIDI IN AGRICOLTURA. COSI’ L’ ASSESSORE DELLA REGIONE PUGLIA DA’ RAGIONE A MAURIZIO MARTINA SUL ‘DECRETO DEI VELENI’: “le polemiche sono infondate, i toni allarmistici sono privi di qualunque fondamento scientifico”

MO PURE LORO TENGONO LA XYLELLA AN CAPU. LA ‘RIVOLUZIONE COPERNICANA’ DEL MOVIMENTO 5 STELLE ANCHE SULLA XYLELLA. DA PARTITO DI LOTTA CONTRO LA FRODE, A PARTITO DI GOVERNO, CHE APPOGGIA LA COLDIRETTI. ECCO LE INCREDIBILI DICHIARAZIONI DI OGGI, FRA GLI ALTRI, DI DIEGO DE LORENZIS, E CRISTIAN CASILI

FEDELE ALLA LINEA (DEL PD), SALVEMINI NON FIRMA CONTRO IL DECRETO DEL SUO COMPAGNO DI PARTITO MAURIZIO MARTINA. E UNA VALANGA DI CRITICHE, ANCHE FEROCI, LO STA SOMMERGENDO, A RIPROVA DI QUANTO SIA CRESCIUTA LA SENSIBILITA’ DEI LECCESI SULLE TEMATICHE AMBIENTALI. TRADITA PROPRIO DAL PRIMO CITTADINO

 

L’ UNIONE EUROPEA INSISTE CON I SUOI FOLLI DIKTAT

Category: Cronaca, Politica

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Comments (1)

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  1. Tina Vadrucci ha detto:

    A me tornano spesso in mente le parole del Procuratore De Castris, le pronunciò riferendosi alla questione TAP, ma credo che valgano per molto altro. Pressato da chi implorava l’intervento della magistratura, lui rispose che “La questione” poteva risolverla solo la politica.
    Altrettanto pensando all’operato di Motta mi chiedo perché non fu mai intrapreso quel procedimento, unico risolutivo molto probabilmente, che avrebbe potuto aprire ad una rotatoria internazionale e ottenere l’accesso a quei documenti top secret.

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