L’ ARROTINO! VENITE GENTE, E’ ARRIVATO L’ ARROTINO!

| 28 Maggio 2018 | 0 Comments

di Giuseppe Puppo______

La guerra è finita da tre quarti di secolo, ma siamo ancora un Paese a sovranità limitata. Per cinquant’ anni lo siamo stati solamente degli Usa, che sono pesantemente e ripetutamente intervenuti nel condizionare i nostri destini. Negli ultimi lustri lo siamo diventati anche dell’ Unione Europea, cioè l’ Europa dei burocrati dei lobbysti dei banchieri dell’ alta finanza internazionale al servizio degli interessi dei privilegiati contro quelli dei popoli.

Non esite più destra, nè sinistra, ce ne dobbiamo fare tutti quanti una ragione. Semplicemente: c’è chi sta da una parte, e invece chi sta dall’ altra.

Da una parte, che è poi quella degli affaire, dei gasdotti, delle trivelle, delle devastazioni ambientali, in primis ci sta Sergio Mattarella, che ieri sera ha candidamente rivelato a tutti, qualora non fosse ancora chiaro, la nostra condizione politica di servi, se non di schiavi.

Il suo golpe è perfettamente riuscito.

Questa mattina è arrivato l’ arrotino.

Carlo Cottarelli, 64 anni, già funzionario del Fondo Monetario Internazionale, nel 2013 Commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica del governo di Enrico Letta, e nel 2014, su nomina del governo di Matteo Renzi, direttore esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale.

Poco dopo era già tutto fatto.

“Ho accettato l’incarico di formare un governo come mi ha chiesto il presidente della Repubblica. Sono molto onorato come italiano di questo incarico e naturalmente ce la metterò tutta. In assenza di fiducia il governo si dimetterebbe immediatamente ed il suo compito è quello dell’ordinaria amministrazione per le elezioni dopo il mese di agosto. Negli ultimi giorni sono aumentate le tensioni sui mercati finanziari, lo spread è aumentato, tuttavia l’economia italiana è in crescita e i conti pubblici rimangono sotto controllo. Un governo da me guidato assicurerebbe una gestione prudente dei nostri conti pubblici. Il dialogo con la Ue in difesa dei nostri interessi è essenziale, deve essere un dialogo costruttivo, nel pieno riconoscimento del ruolo essenziale dell’ Itaalia. Confermo la continua partecipazione all’area dell’euro”.

Queste le sue prime parole.

Andrà in Parlamento a cercare voti. Presumibilmente non avrà la fiducia, ma non è detto, ‘menti raffinatissime’ sono già al lavoro per lui e per loro.

Nella peggiore, per loro, delle ipotesi, resterà comunque in carica. Per mesi. Poi diranno che non si può andare a votare con il Rosatellum, e che quindi bisogna fare prima una nuova legge elettorale, un’ altra volta. Poi succederà qualcosa, di eccezionale, e andremo al 2019. E rimetteranno fuori le cazzate dello spread, del debito pubblico, dei vincoli di bilancio.

Ma tanto, che diamine ci andiamo a fare a votare, se siamo stati condannati da banchieri, speculatori e lobbysti dell’ alta finanza internazionale, e dai politici italiani loro camerieri, a restare nell’ euro, a non avere una nostra sovranità nazionale, una nostra moneta, una nostra dignità? e a non poterci nemmeno provare, a liberarci, da questi lacci che ci stanno impoverendo sempre di più, ci stanno soffocando, ci stanno rovinando, ci stanno ammazzando.

 

Category: Cronaca, Politica

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