BRUTTA GATTA DA PELARE PER PIPPI MELLONE. ANZI, CANE. UN TURISTA IN VACANZA A NARDO’ VUOLE AIUTARE UN PITBUL IN DIFFICOLTA’, MA VIENE IGNORATO PRIMA E AGGREDITO POI. E SUI SOCIAL SI SCATENA LA POLEMICA

| 30 Giugno 2018 | 1 Comment

(e.l.)______
Un giovane di 26 anni in vacanza a Nardò, Giacinto Damiano, di Reggio Emilia, webmaster, è stato ferito ieri alla testa da una bottiglia lanciatagli contro. Portato al Pronto Soccorso dell’ ospedale, ha avuto nove punti di sutura.

Secondo quanto ha raccontato sul suo profilo Facebook, aveva visto un cane, un pitbul, sotto il sole, tra le feci, chiuso nel recinto del supermercato dove va a fare i panini da portare a mare; aveva chiamato la polizia locale che però non è intervenuta; e aveva allora cercato di reclamare con il proprietario dell’ animale, il gestore del supermercato, senza risultati concreti; tutto questo per due giorni di fila, fino al momento dell’ aggressione subita, a opera di due giovani, che l’hanno colpito anche con calci e pugni, oltre che con una bottiglia di birra che gli ha procurato l vistosa ferita.

Questa la sintesi del racconto fatto da Giacinto Damiano con enfasi, e anche con un linguaggio a tratti pesantissimo.

Attendiamo ora di conoscere la versione della Polizia Locale e dell’ Amministrazione Comunale di Nardò. Probabilmnte anche la Polizia di Stato del locale Commissariato starà svolgendo indagini.

Il ‘caso’ nel frattempo sta correndo sul web, anche per l’ intervento di animalisti, da un lato, e di cittadini di Nardò, che rifiutano l’ immagine di loro data dal turista.

Category: Costume e società

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  1. Comune di Nardò - tramite Facebook ha detto:

    In relazione al caso di un presunto maltrattamento di un cane in località Posto di Blocco e alla relativa “denuncia” su Facebook da parte di una persona, poi coinvolta in una rissa, il Corpo di Polizia Locale di Nardò, guidato dal tenente colonnello Cosimo Tarantino, rende nota la propria ricostruzione dei fatti che riguardano questa vicenda.

    Esiste agli atti del Corpo una prima segnalazione di circa quindici giorni fa da parte di un cittadino e relativa alle condizioni di custodia del cane che ha originato un primo sopralluogo da parte della Polizia Locale, che tuttavia non ha trovato l’animale nel luogo oggetto della segnalazione stessa. Nonostante questo, gli agenti hanno a loro volta trasmesso la segnalazione alle guardie zoofile dell’associazione Agriambiente Onlus, competenti per il territorio comunale, che sono intervenute più volte senza trovare il cane sino a domenica 24 giugno stavolta riscontrando la presenza dell’animale, ma nessun segno di cattiva custodia o maltrattamento e quindi gli estremi per un approfondimento o per un sequestro preventivo, come da prassi. Peraltro, è risultata regolare l’iscrizione del cane nell’anagrafe canina. La relazione relativa a questo sopralluogo e i riscontri della successiva verifica amministrativa sono anch’essi agli atti del Corpo di Polizia Locale.

    Nelle giornate del 28 e 29 giugno sono effettivamente giunte al Comando le telefonate della persona coinvolta nell’episodio, che non si è mai qualificata all’agente che ha raccolto le telefonate e che non ha dato seguito all’invito di recarsi al comando di via Crispi a formalizzare la denuncia.
    Nella giornata di oggi, peraltro, il comandante Cosimo Tarantino ha formalmente chiesto una verifica anche da parte del competente dipartimento di prevenzione della Asl Lecce.

    A fronte della situazione descritta e dei gravi giudizi espressi su Facebook dal protagonista di questa vicenda, il Corpo di Polizia Locale si riserva di verificare gli estremi di una denuncia nei suoi confronti a tutela del nome e della onorabilità del Corpo e di ognuno dei suoi componenti.

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