LA PROTESTA PACIFICA RALLENTA I LAVORI DEL GASDOTTO

| 29 Dicembre 2018 | 0 Comments

(Rdl)______E’ ripresa oggi la protesta No Tap contro la costruzione del gasdotto, condotta in forma non violenta, secondo modalità gandhiane. Questa mattina attivisti, associazioni e cittadini si sono dati appuntamento sulla strada di accesso a masseria del Capitano, per una passeggiata e un sit in (nella foto), al fine di rallentare il transito dei camion delle ditte incaricate dei lavori al cantiere. Uno di loro è stato fermato e portato in Questura a Lecce da una volante della Polizia, ma è stato rilasciato subito dopo.

Su quanto accaduto, pochi minuti fa l’associazione Mamme No Tap ha diffuso via social il seguente commento: “Orribile rumore di ruspe e motori, sottofondo inquietante ed insistente, mentre i bambini corrono fra le calendule in fiore tentando invano di non guardare il grosso mostro di metallo che strappa via terra e fiori. Bellezza che tenta in ogni modo di resistere, nonostante tutto. Madri e padri restano in piedi, di fronte al cartello giallo che indica l’inizio dell’area di cantiere. Un grosso camion tenta di uscire. Rabbia e disperazione mista ad un senso d’impotenza che congela i cuori. I bambini continuano a correre. Non ci resta che sederci pacificamente a terra guardando alla negazione del loro futuro, allo scempio che stanno facendo delle nostre vite, al pianto inascoltato di questa terra. Arrivano i poliziotti, e i bambini hanno smesso di correre e cogliere le calendule. ‘Via tutti o siete in arresto!’. Attimi concitati ed il nostro amico è già sul sedile posteriore dell’auto della polizia che sfreccia verso la questura. Il camion sbuffa e se ne va in un ruggito macabro. Il rumore di ruspe e motori non si è fermato un attimo e ha coperto l’urlo di questa terra sventrata nel cuore. Restano i volti dei bambini, le calendule e la violenza gratuita contro una dignitosa e pacifica resistenza! Vergogna!”

Category: Cronaca, Politica

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