INAUDITO. SUI GASDOTTI, VECCHI E NUOVI, IL PD INCITA, E SI SAPEVA. E IL M5S CHE FA? RISPONDE DI SI’. VALUTA UNA PROROGA ALL’INIZIO DEI LAVORI DEL POSEIDON, CHE SEGUE CON GRANDE ATTENZIONE, TANTO DA NON RICHIEDERE NEMMENO AGGIORNAMENTI ALLE VECCHIE VALUTAZIONI, E PENSA PURE DI RADDOPPIARE IL GAS DELLA TAP

| 4 Aprile 2019 | 3 Comments

(g.p.)______Ecco qua, documenti ufficiali, carta canta. Li abbiamo avuti direttamente dalla Camera dei Deputati. Ieri il Pd in sede istituzionale ha incalzato il governo sulla realizzazione dei gasdotti vecchi e nuovi nel Salento, e il governo, tramite il  sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico Davide Crippa ( a sinistra nella foto, con il presidente del consiglio Giuseppe Conte), in quota Movimento 5 Stelle, lo ha rassicurato: tranquilli, si farà il vecchio, anzi si raddoppia, e stiamo lavorando pure per fare il nuovo.______

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01820
presentato daZARDINI Diego
testo diMartedì 2 aprile 2019, seduta n. 154
ZARDINI, MORETTO e NARDI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

nell’ambito dell’apertura del cosiddetto «Corridoio Sud», i Governi precedenti hanno approvato il progetto di realizzazione del terminal del gasdotto «IGI-Poseidon (Itgi)» da effettuarsi ad Otranto: il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha dato il parere favorevole nel 2010, il decreto di autorizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze e l’intesa con la regione Puglia sono stati firmati nel 2011 e nel 2017 il Ministro dello sviluppo economico pro tempore, Carlo Calenda, ha siglato una dichiarazione congiunta con i colleghi di Grecia, Cipro e Israele, ottenendo anche l’impegno della Unione europea a cofinanziare i lavori;

EastMed-Poseidon è un progetto, del costo di oltre sei miliardi di euro, finalizzato alla costruzione di un gasdotto lungo più di duemila chilometri con lo scopo di portare in Europa 15-20 miliardi di metri cubi di gas naturale l’anno dai giacimenti al largo di Israele e di Cipro, via Grecia;

l’obiettivo di questo progetto, considerato prioritario dalla Unione europea è creare le infrastrutture necessarie per permettere al gas, proveniente da una qualsiasi fonte, di essere acquistato e venduto ovunque nell’Unione europea, a prescindere dalle frontiere nazionali, per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti;

la Commissione europea ha inoltre dichiarato che il gasdotto EastMed è un progetto di interesse comune e ha già stanziato circa 100 milioni di euro per gli studi di fattibilità, in attesa della firma per definire il finanziamento totale;

da notizie apparse su vari organi di stampa sembrerebbe che la firma dell’accordo definitivo per la realizzazione del terminal ad Otranto, prevista entro la fine di marzo 2019, sia stata messa in discussione e che il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia ordinato una nuova valutazione di impatto ambientale;

il Ministro Salvini, durante la sua visita in Israele nel mese di dicembre 2018, aveva asserito di credere in questo progetto e aveva altresì invitato le aziende italiane a parteciparvi, evidenziando infine l’assenza di ogni impatto ambientale e il possibile risparmio del costo della bolletta per gli italiani;

la realizzazione del gasdotto, assieme alla Tap, può rilanciare, il ruolo dell’Italia come il principale hub energetico del Mediterraneo –:

se il Governo intenda proseguire la realizzazione del progetto EastMed-Poseidon o bloccare il progetto medesimo che, come espresso in premessa, è strategico per la diversificazione delle fonti e dei fornitori di gas e che serve a migliorare la sicurezza complessiva degli approvvigionamenti per l’Italia come previsto dalla Strategia energetica nazionale.

______
(5-01820)

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 aprile 2019 nell’allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive) . 5-01820

Il progetto IGI-Poseidon è relativo alla costruzione di un gasdotto di interconnessione Italia-Grecia attraverso il canale d’Otranto, giungendo sulla costa pugliese in località poco a nord di Otranto. Fu ideato dalla Società IGI-Poseidon S.A. e autorizzato, per il tratto italiano, dal Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’ambiente e d’intesa con la Regione Puglia, con decreto ministeriale 2 maggio 2011.

Il progetto complessivo, che era finalizzato all’importazione del gas azero che poi ha preso la strada del TAP, prevedeva l’installazione di un metanodotto di 32” di diametro nominale, con un tratto sottomarino di lunghezza complessiva di circa 205 chilometri, di cui circa 41 chilometri nel mare territoriale italiano e un tratto in terraferma, della lunghezza di circa 2 chilometri, dal punto di approdo nel comune di Otranto fino alla stazione di riduzione e misura, anch’essa in Comune di Otranto, da collegare poi alla Rete Nazionale dei Gasdotti esistente.

Oggi il progetto del gasdotto Poseidon potrebbe essere utilizzato, a seguito delle scoperte nel bacino del Mediterraneo Est, per importare gas di provenienza israeliana e cipriota attraverso il progetto EastMed, che collegherebbe, ove la sua fattibilità tecnico-economica fosse provata, l’offshore israeliano al territorio greco.
Su richiesta della Società, con decreto del 24 maggio 2016 sono stati prorogati, per il tratto in territorio italiano, il termine di inizio lavori al 6 giugno 2019 ed il termine di fine lavori al 6 giugno 2021.
Con successiva nota dell’11 febbraio 2019 la Società ha chiesto al Ministero dello sviluppo economico di disporre un’ulteriore proroga dei termini di inizio e fine lavori di almeno 12 mesi, su cui è attualmente in corso l’istruttoria presso la competente Direzione generale del Ministero.

Sullo specifico quesito posto, vorrei evidenziare che il Governo segue con attenzione, insieme alle autorità degli altri Paesi, l’iniziativa East Med, per il contributo che potrà dare alla diversificazione delle fonti, all’aumento della liquidità del sistema gas europeo e alla riduzione dei costi di approvvigionamento.
Al riguardo, sarà importante conoscere gli esiti degli studi di fattibilità, cofinanziati dall’UE, i cui risultati sono attesi tra circa un anno.
Sarà comunque necessario verificare, nel caso in cui risultasse economicamente attuabile, la sostenibilità territoriale e tecnica della realizzazione di un ulteriore gasdotto con arrivo in Puglia, anche in considerazione dei previsti sviluppi del gasdotto TAP che possono aumentare la portata del gas fino a 20 miliardi di metri cubi all’anno senza altre opere in Italia e come già indicato nella proposta di Piano energia clima recentemente inviato alla Commissione europea e di cui attualmente è in corso la consultazione.

Nella citata proposta peraltro si legge che: «Il progetto EastMed, pur potendo consentire dal 2025 un’ulteriore diversificazione delle rotte attuali, potrebbe non rappresentare una priorità poiché gli scenari di decarbonizzazione possono essere attuati (…omissis) tramite le infrastrutture esistenti e il menzionato TAP».
Infine, informo che il Ministero dell’ambiente per quanto di competenza rappresenta che il «Metanodotto di interconnessione Grecia-Italia (IGI) (progetto Poseidon – tratto Italia)» ha ottenuto, a seguito dell’istanza di VIA presentata dalla Società Edison S.p.A. in data 4 dicembre 2006, un pronunciamento favorevole di compatibilità ambientale del 2 agosto 2018. Il medesimo Ministero ha tenuto ha precisare che non è stata richiesta una nuova valutazione di impatto ambientale.______

LA RICERCA nel nostro artcolo di ieri

NON BASTAVA E AVANZAVA LA TAP? UN ALTRO GASDOTTO IN ARRIVO PER FINIRE DI MARTORIARE IL NOSTRO TERRITORIO? PAOLO PAGLIARO LANCIA L’ALLARME

Category: Cronaca, Politica

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  1. redazione ha detto:

    Dichiarazione di questa mattina del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “C’è uno scoop: oggi sono iniziati i lavori di Poseidon, l’altro gasdotto nel Salento, adesso ho avuto la notizia”. Poi più tardi ha aggiunto dalla sua Pagina Facebook: “Ricevo da Otranto un altro filmato che secondo il suo autore dimostra l’inizio dei lavoro del gasdotto Poseidon”.

  2. redazione ha detto:

    Dichiarazione di questa mattina del ministro per il Sud Barbara Lezzi: “Stiamo facendo un approfondimento in virtù anche di una proroga che è stata chiesta da Poseidon per l’inizio dei lavori, che di fatto non sono ancora iniziati, ma non essendoci, a nostro avviso, come ha detto il presidente Conte, la necessità di portare avanti quest’opera, stiamo appunto verificando tutte le condizioni prima di dare una risposta definitiva. Questa è una posizione ormai nota da parte del Movimento 5 Stelle”.

  3. Comitato No Tap della provincia di Brindisi - tramite Facebook ha detto:

    Le balle del Governo Conte: “Poseidon per ora non ci interessa”.
    E’ già tutto pronto: IG-Poseidon ha già avuto la proroga per l’autorizzazione: già requisiti i terreni per l’approdo a Otranto. I paesi sottoscrittori dell’accordo, che si sarebbe dovuto firmare entro fine marzo, han solo dovuto rimandare la firma a dopo le elezioni europee: questo ha chiesto il Governo Conte e M5S: dopo la retromarcia su TAP e Ilva, l’elettorato salentino non avrebbe sopportato questo ennesimo tradimento dai 5S: rimandiamo. E i paesi dell’accordo han capito… Nessun clamore, si firma due mesi dopo…. Anche Poseidon arriverà a Brindisi, all’interconnesione rete Adriatica SNAM, anche se la vecchia valutazione d’impatto ambientale parla di una interconnessione a San Donato di Lecce, ma purtroppo a San Donato non c’è nessuna interconnessione: c’è solo il terminale Arnesano – Brindisi, un tubicino da 20 pollici…. come faranno a trasportare gli 8 miliardi di metri cubi di gas di Poeseidon fino alla rete SNAM? TAP ha invece un tubicino da 56 pollici (il famoso 1400DN) da costruire fino a Brindisi, che porta fino a 20 miliardi di metri cubi…
    Pronta la risposta di Conte: interconnettiamo Poseidon con TAP in Grecia: cioè Poseidon, società francese/greca, dovrebbe mettersi d’accordo con la cordata svizzero/inglese/azera/russa di TAP, concorrente, che ha già in programma di raddoppiare la portata del gasdotto TAP col gas russo rispetto alle autorizzazioni, con un tubo già predisposto per il raddoppio a 20 miliardi di metri cubi? Mica sono fessi… ci portano il gas loro…
    Il Governo Conte/M5S ci racconta balle che non hanno nessun fondamento: il gas israeliano non potrà mai essere trasportato da TAP, per motivi di ordinamenti e bandi internazionali: a Brindisi ci beccheremo anche il gasdotto di Poseidon, parallelo a TAP, come è stato già progettato in Grecia e Albania, due pista parallele, con altri 10 mila ulivi da espiantare e Brindisi ridotta a hub del gas pericoloso, inutile e dannoso…
    .
    Governo Conte e M5S: non ci fidiamo più delle vostre promesse e rassicurazioni: Salvini è più limpido di voi: ha promesso due mesi fa a Netanyahu che il gasdotto Poseidon si farà: ci fidiamo più di lui, purtroppo….

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