LIBRI / POCA POESIA, TANTA CRONACA, NELLE ‘RIFLESSIONI’ DI LUIGI CAZZATO IN “Verso l’orizzonte”

| 8 Luglio 2019 | 1 Comment

di Raffaele Polo______

Il sospetto viene subito, dalla dicitura della prima pagina, che specifica come collana ‘Poesia’, aggiungendo ‘genere:Poesia riflessiva’, quasi a mettere le mani avanti proprio nell’incipit di questo ‘Verso l’Orizzonte’ di Luigi Cazzato (nella foto),  di Corsano, nobilitato dalla prefazione di Paolo Rausa che, in sintesi, ci spiega subito di cosa si tratta: ‘qui Luigi si abbandona a un narrare piano, passando in rassegna gli argomenti che quotidianamente affollano la nostra esistenza…’

Il libro, edito da Sogni di Carta (euro 15) alterna infatti qualche poesia introspettiva ad una lunga serie di ‘cronache’ con commento che riguardano soprattutto argomenti di grande attualità che spaziano dalla politica allo sport, in un vero e proprio zibaldone (ci perdoni il conte Leopardi…) che tasta il polso alla nostra realtà di cittadini schiavi di giudizi e pregiudizi, inseriti in un mondo che non è certo poetico…. Cazzato, peraltro, inserisce ogni tanto una notazione poetica, un lampo nel grigiore delle vicissitudini umane, che illumina e abbellisce, facendoci partecipi di quell’altra realtà, invisibile e sempre trascurata, che è nella nostra sensibilità d’animo…

Tra un Renzi, un Trump e un ‘grande calcio a Madrid’, spunta così una sorta di koan: ‘Il sole splende / sempre dove/non c’è/ tramonto’ oppure ‘…E tra il mare?/ brillantini ed / acque trasparenti/ con natura/ viva e incontaminata.’

Certo, delle circa duecento pagine di scritti, l’afflato poetico è ben celato e bisogna, veramente, cercarlo col lanternino: non lo troviamo, ad esempio, quando Cazzato scrive: ‘Chi sarà eletto sindaco/ per il prossimo quinquennio?/Il candidato del PD/ “ “ “ 5 STELLE/ “ “ “ DESTRA/ “ “ “ FORZA ITALIA/ “ “ “ MARCHINI/ “ “ “ LEGA FRATELLI D’ITALIA/ non ci resta altro che sperare nel ravvedimento.’ Ora, se anche ad un redivivo Apollinaire, magari, sarebbero piaciute queste forme poetiche, soprattutto nella loro originale espressione grafica, c’è da disquisire a lungo sul termine ‘poesia’ anche se addolcito con quell’aggiunta di ‘riflessiva’ che ne richiede una connotazione diversa e certamente più personale.

Insomma, pare dirci Luigi Cazzato in questo suo ‘Verso l’Orizzonte’, un po’ come il Marchese del Grillo: Io sò io e voi chi siete per dirmi come si fa la ‘poesia’?

Si fa, certo, anche con l’Inter e Salvini, le Unioni Civili e la Prima Repubblica.

E chi non è d’accordo, magari sorridendo, si accontenti dei capitoletti ‘Filosofeggiando’, anche se argomenti e struttura non cambiano nulla: il nostro cantore di Corsano si lascia subito prendere la mano e ci spiega come vanno le cose nel mondo, nel suo particolare mondo che si spinge verso l’Orizzonte.

Category: Cultura, Libri

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Comments (1)

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  1. Luigi cazzato ha detto:

    Un ringraziamento a tutta la direzione ed in particolare al recensore per aver nobilitato i miei contenuti di tanta bellezza
    Certamente la composizione aveva il solo scopo di lasciare qualcosa sul nostro tempo senza la presunzione di scrivere poesie
    Probabilmente l’autore si e’ affidato ad un linguaggio tra la prosa e la poesia probabile caratteristica dell’autore
    L’autore che sarei io nel salutare tutta la direzione spera anche casualmente
    Di piter incontrare un giorno seppure casualmente un giorno qualcuno con chi ha avuto l’onore di collaborare anche se solo indirettamente
    Ciao
    Ciao a tutti

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